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SIENA. "Sono una ministra animalista e ne sono orgogliosa". Il ministro del Turismo Michela Brambilla scrive al Corriere della Sera, tornando sulla questione del Palio di Siena per fare chiarezza: "Il mio è stato un ragionamento globale. Ritengo opportuno operare una attenta ricognizione di tutte le manifestazioni, eventi e feste popolari che da anni, si svolgono nel nostro Paese e che prevedono il coinvolgimento degli animali al fine di valutare quale di esse siano portatrici di effetti positivi sul fronte della valorizzazione delle nostre tradizioni e della nostra cultura come per l'attrazione dei turisti, cosi' da contribuire ad una loro maggiore promozione".
Il ministro sostiene, infatti, che "occorre valutare se tra tali iniziative non ve ne siano alcune per le quali prevalgano gli effetti legati allo sfruttamento degli animali con riverbero negativo sulla sensibilita' collettiva come sull'immagine nazionale e delle quali sia opportuno fare a meno".
"Era chiaro che annunciare una approfondita ricognizione di tutte le manifestazioni che coinvolgono cavalli, struzzi, galli, non significasse proporre l'abolizione del Palio di Siena o di altre celebrate feste, che hanno luogo in alcune città italiane i cui sindaci si sono sentiti in dovere di difendere a mezzo stampa in questi giorni. Non ho espresso giudizi negativi su questi eventi, la ricognizione avrà inizio nei prossimi giorni. E le mie dichiarazioni non dovrebbero destare preoccupazione negli organizzatori di iniziative che non comportino sofferenze per agli animali".
Il ministro sostiene, infatti, che "occorre valutare se tra tali iniziative non ve ne siano alcune per le quali prevalgano gli effetti legati allo sfruttamento degli animali con riverbero negativo sulla sensibilita' collettiva come sull'immagine nazionale e delle quali sia opportuno fare a meno".
"Era chiaro che annunciare una approfondita ricognizione di tutte le manifestazioni che coinvolgono cavalli, struzzi, galli, non significasse proporre l'abolizione del Palio di Siena o di altre celebrate feste, che hanno luogo in alcune città italiane i cui sindaci si sono sentiti in dovere di difendere a mezzo stampa in questi giorni. Non ho espresso giudizi negativi su questi eventi, la ricognizione avrà inizio nei prossimi giorni. E le mie dichiarazioni non dovrebbero destare preoccupazione negli organizzatori di iniziative che non comportino sofferenze per agli animali".