I lavoratori chiedono l'intervento del sindaco
SIENA. Interruzione nei lavori del Consiglio per “l’invasione” dei dipendenti, che – dopo aver manifestato in piazza – sono entrati nella sala dell’assemblea per chiedere al sindaco di relazionare l’assemblea plenaria dei lavoratori sulla questione delle erogazioni atipiche. I consiglieri di opposizione hanno appoggiato le richieste dei lavoratori.
Nel corso dei lavori del Consiglio sono stati affrontati numerosi argomenti.
Nessun rischio amianto negli edifici scolastici di pertinenza comunale, perché, negli anni, sono stati effettuati numerosi interventi di bonifica. “I più significativi – ha ricordato l’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Mazzini, nel rispondere all’interrogazione presentata, questa mattina, dai consiglieri Giuseppe Giordano e Eugenio Neri (Siena Rinasce) – sono quelli che hanno riguardato la sostituzione dei pavimenti in vinile contenenti amianto crisotilo presenti nella materna di Ginestreto, nel nido di Vico Alto e nelle scuole Tozzi (Petriccio) e Mattioli (Ravacciano), in quest’ultima tolta, anche, la copertura in eternit”. L’unico elemento, ancora da eliminare, è un serbatoio dismesso in un sottotetto, di fatto inaccessibile, della Pascoli, la cui rimozione può avvenire in maniera ordinaria senza ricorrere a finanziamenti.
Giordano, nel prendere atto della risposta tranquillizzante dell’assessore, ha chiesto all’amministrazione di intervenire, comunque tempestivamente, nella rimozione del serbatoio.
Richiamando l’ultimo fatto di cronaca cittadina, che ha visto una giovane scampare ad una tentata violenza, il consigliere Michele Pinassi (5 Stelle) ha chiesto al sindaco se l’amministrazione comunale, per evitare simili episodi, abbia in cantiere progetti tesi a migliorare e garantire la sicurezza pubblica in città, come favorire il ripopolamento del centro storico da parte dei senesi. Bruno Valentini riportando i dati emersi dall’ultimo “tavolo sulla sicurezza”, tenutosi lo scorso 16 ottobrein Prefettura, ha evidenziato come dal confronto fra i primi semestri del 2012 e del 2013 emerga “Una rilevante diminuzione del numero dei reati, sia sulla realtà provinciale (- 6,57%) sia su quella cittadina (-3,94%)”. E come il rapporto tra il numero dei crimini e la popolazione, tra i più bassi della regione, rendano Siena una delle realtà più sicure tra le altre città capoluogo d’Italia. “Ne è una dimostrazione l’incremento degli studenti cinesi che dall’Università per stranieri di Perugia si sono trasferiti qui proprio per la percezione di una migliore sicurezza cittadina”. La riduzione dei reati come i delitti contro la persona, non va, però, di pari passo a quella per le violenze a sfondo sessuale: 3 casi durante i primi sei mesi del 2012 e 5 nello stesso periodo del 2013. “Reati particolarmente odiosi – come ha commentato Valentini – perché le donne devono poter fruire sempre della città: di giorno e di notte. Non risultandomi diminuzioni nella presenza delle forze d’ordine sul nostro territorio, occorre, semmai, una maggiore sinergia con la popolazione. Il mio appello è rivolto a tutti i cittadini affinché segnalino alle autorità competenti tutto quello che di anomalo possono vedere: un’auto in un luogo particolare o una persona dall’atteggiamento sospetto. Per quanto riguarda la videosorveglianza, se utilizzata per queste finalità, necessita di particolari accorgimenti atti a garantire la privacy dei cittadini, che, per i costi richiesti, potremo solo esaminare con il Bilancio 2014″. Sarà in quell’occasione che il Comune deciderà dove destinare le poche risorse a disposizione.”Se – come ha concluso il sindaco – la scelta dovesse cadere sulla videosorveglianza, la installeremo”.
Soddisfatto il consigliere Pinassi, che ha apprezzato la sensibilità dimostrata dal primo cittadino per le vittime di violenza sessuale e l’attenzione posta al problema. “Adesso – ha dichiarato – auspico che i provvedimenti indicati siano realizzati a breve”.
Vista la ripresa dei lavori per il nuovo Palazzo della Provincia in viale Sardegna gli estensori dell’interrogazione: Luciano Cortonesi e Massimo Bianchini (Nero su Bianco), hanno modificato, durante l’illustrazione, il testo dell’atto dove, inizialmente, a causa dello stallo del cantierechiedevano la revoca dell’occupazione del suolo pubblico e il ripristino della sede stradale. L’attenzione è stata, infatti, spostata sull’utilità del fabbricato in un momento politico durante il quale si discute sull’eliminazione di questa circoscrizione territoriale. E per questo Cortonesi ha chiesto informazioni circa la possibilità di un interesse da parte del Comune, magari per spostarvi uffici particolari, come quello tecnico attualmente “sacrificato” all’interno di un immobile di pregio come Palazzo Patrizi. L’assessore ai lavori pubblici Paolo Mazzini ha rassicurato, spiegando come “L’occupazione della sede stradale sia necessaria per garantire la viabilità interna al cantiere recentemente riavviato, e che, in breve, sarà recuperata la carreggiata stradale>>. Dubbi, invece, sulla possibile acquisizione dell’immobile da parte del Comune, soprattutto in considerazione delle spese che occorrerebbero per l’impiantistica. Ma l’ipotesi di trasferire in altri spazi alcuni servizi rimane all’attenzione dell’amministrazione comunale. <<E’ in atto una ricognizione su tutto il patrimonio dell’Ente – ha confermato Mazzini, sia per poter attuare in modo più razionaleuna revisione generale della dislocazione degli uffici, sia per poter rispondere alle esigenze di molti cittadini e associazioni che chiedono immobili liberi dall’utilizzo del Comune”.
Risposte che hanno soddisfatto Cortonesi, soprattutto per aver ricevuto informazioni anche su argomenti non più attinenti all’interrogazione originaria.
Ha risposto l’assessore all’urbanistica Stefano Maggi all’interrogazione presentata dal consigliere PD Gianni Porcellotti per conoscere gli esiti delle analisi di bonifica sui siti dove si trovavano i distributori ENI-AGIP ed Erg (Colonna S. Marco), e quali gli impedimenti che ostacolano l’Amministrazione per l’utilizzo dei posti auto situati nel seminterrato del nuovo edificio in via P. Frajese, così da poter giungere a un nuovo assetto urbanistico di questa parte della città, compresa via Esterna Fontebranda. Maggi, nel far presente che gli impianti dismessi risultano di proprietà privata, ha informato che per il primo non necessitano operazioni di bonifica, richieste, invece, per l’altro, per il quale il Servizio Ambiente del Comune, di concerto con l’ARPAT, ha già avanzato azioni di sollecito. “Le due aree – come ha evidenziato Maggi – pur essendo private risultando conformi al Regolamento Urbanistico, possono essere oggetto di interventi tesi al miglioramento della mobilità e della sosta,rendendo più agevole lo scorrimento del traffico veicolare. Mentre, sempre con l’obiettivo di facilitare il collegamento tra il parcheggio “Fagiolone” e il centro città, il Comune, già da due anni, ha chiesto alla Siena Parcheggi l’istituzione di un servizio navetta dalle ore 12 alle 14, servizio che viene raddoppiato durante i periodi di maggiore affluenza turistica”.
Il definitivo assetto urbanistico di tutta la zona compresa fra la Colonna San Marco e via Esterna Fontebranda potrà essere completato, anche, dalla definitiva istituzione dell’area a particolare rilevanza urbanistica (ARU), che interesserà quest’ultima e da una diversa regolamentazione dell’attuale area di sosta sovrastante le attività commerciali che insistono alla Colonna. Intanto è stata parzialmente ripassata la segnaletica orizzontale in Strada di Pescaia, a breve la rimozione dei new jerseye la ridefinizione delle aiuole spartitraffico. “I tempi per l’acquisizione dei 145 posti auto realizzati nell’immobile in via Frajese – ha concluso l’assessore – sono brevi e si potranno determinare non appena risolti alcuni problemi tecnici, quali l’infiltrazione di acqua dalla copertura e il rifacimento, a norma, degli stalli di sosta”.
Porcellotti, nel considerare positivamente la volontà dell’Amministrazione di riorganizzare, al meglio, tutta la zona, e la possibilità di riaffrontare l’argomento all’interno della Commissione assetto del territorio, si è considerato soddisfatto.
I consiglieri Rita Petti (PD), Lorenzo Di Renzone (Siena Cambia), Pasquale D’Onofrio (Sinistra Ecologia e Libertà) e Simone Lorenzetti (Riformisti), relativamente all’interrogazione presentata in merito alla relazione sulla verifica amministrativa-contabile eseguita, quest’anno, da Luciano Cimbolini, Ispettore del MEF, hanno, tramite la Petti, riaggiornato in parte l’atto, vista l’originaria data di presentazione (lo scorso 26 settembre). La consigliera, infatti, nel ribadire il ritardo con il quale è stata pubblicata la relazione, depositata il 25 luglio, dal dirigente dei servizi ispettivi, ha fatto presente, come adesso siano di rilievo le controdeduzioni che il Comune è tenuto a presentare e che “avrebbe già dovuto mettere a disposizione del Consiglio come atto dovuto e propedeutico alla redazione del bilancio di previsione. Nel caso in cui – ha proseguito la Petti – non venissero messe a “isposizione nel giro di pochi giorni, il Consiglio dovrebbe valutare il rinvio della seduta sul previsionale”.
“La relazione – ha risposto il sindaco Bruno Valentini – era stata pubblicata sul sito dell’amministrazione dal 30 settembre. Le controdeduzioni sono in corso di ultimazione per l’imminente invio al MEF e alla Procura della Corte dei Conti della Toscana, quindi non appena inviate, saranno immediatamente portate a conoscenza dei consiglieri comunali”. Rita Petti, nel dichiararsi soddisfatta ha ribadito sulla necessità di avere il materiale in tempo utile per essere consultato in vista del prossimo Consiglio.
Dopo aver sollevato la questione della nomina del nuovo Comandante della Polizia Municipale, Michele Pinassi (Siena 5 Stelle) ha presentato un’interrogazione per conoscere il numero delle candidature pervenute e se i relativi curricula siano stati pubblicati nel sito web istituzionale. Pinassi si è quindi dichiarato “non estremamente soddisfatto” della risposta di Valentini, per la mancata pubblicazione dei curricula e perchè la procedura di selezione non è stata improntata al rispetto dei principi della “Carta di Pisa”, recentemente adottata dal Consiglio Comunale.
“Il dettato etico della Carta di Pisa – ha detto Valentini – non fa riferimento ai dirigenti, figure che questo Consiglio Comunale ha invece introdotto. In questo caso, però, non si tratta di dirigenti, ma di funzionari, e quindi non è pertinente alla nostra specifica procedura di selezione. Inoltre, la pubblicazione dei curricula non era stata prevista nel bando e adesso non possiamo procedere in tal senso per evidenti questioni di privacy, ma terremo senz’altro conto di queste istanze per le procedure future. Comunque, per quanto riguarda la selezione, sono in corso i colloqui con i 5 candidati titolari dei requisiti richiesti, a fronte delle 15 domande inoltrate”.
A quanto ammonta il gettito dell’imposta di soggiorno relativa al 2012 e quello per il primo semestre 2013? Come è stato utilizzato per i rispettivi periodi e, nel particolare, quali interventi vi sono stati finanziati o programmati? Questa la sintesi dell’interrogazione presentata oggi in Consiglio comunale da Enrico Tucci (Gruppo Cittadini di Siena) alla quale ha risposto l’assessore al turismo Sonia Pallai, informando che gli incassi accertati per lo scorso anno sono stati di € 1.306.375,50, incassati, al 31 dicembre, € 1.184.633. I residui iniziali del 2012 pari a € 121.742,50 sono stati introitati nel 2013 perché l’anno di imposta termina nel mese di marzo. “Per il2012, anno del commissariamento, – ha ricordato la Pallai – la somma è stata completamente assorbita dalla manovra innescata per gli equilibri di bilancio, e per il mantenimento di parte dei servizi esistenti”. La previsione per il corrente anno ammonta, invece, a€ 1.800.000, di cui accertati e riscossi al 14 ottobre € 625.079,72 (somma derivante dal pagamento della rata di luglio o seguenti solleciti), mentre per il quadrimestre successivo i pagamenti sono attesi per prossimo 16 novembre.
“Nel 2013, vista l’incertezza finanziaria – ha proseguito l’assessore – e non avendo un bilancio di previsione approvato, la gestione dell’imposta si è svolta in esercizio provvisorio, con gli stessi criteri del 2012 e secondo le necessità sottolineate, in relazione, dall’ispettorato generale del MEF. Da evidenziare, però, che oltre a garantire gli stessi servizi, è stato possibile mantenere: l’ufficio turistico alla stazione e l’apertura dei musei comunali come il Santa Maria della Scala, e attivare iniziative, eventi culturali e di animazione, tesi alla valorizzazione e al rilancio della città, affiancati da un’attività di comunicazione come uscite sul TG1 RAI e varie pubblicazioni, oltre ad un’educational dedicata alla stampa. E, pur nella particolarità economica del momento, come previsto dalla normativa, abbiamo messo a disposizione delle associazioni di categoria delle strutture recettive il 10% degli incassi ipotizzati dal nostro insediamento fino a fine anno. Somma che, come da loro indicato, sarà utilizzata per la comunicazione, come già ci siamo attivati. Una cifra che non è la sola destinata al turismo – ha ribadito l’assessore – ma quella messa a disposizione per scelte, in autonomia, delle associazioni. Mentre l’impegno dell’amministrazione è quello di investire le risorse per interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi”.
Tucci, nell’evidenziare come non sia stato compreso lo spirito della sua interrogazione, si è dichiararsi insoddisfatto, ed ha annunciato ulteriori iniziative in merito.
L’attuale congiuntura economica, che si riflette pesantemente anche sul bilancio dell’Amministrazione, impone una riflessione su una complessiva rivisitazione del sistema del welfare comunale, rispetto alla definizione delle priorità di intervento sociale ma anche rispetto alla modalità organizzative e gestionali del sistema stesso. Per questo il Consiglio Comunale, durante la seduta di ieri, ha deliberato un atto di indirizzo politico-amministrativo sulla riorganizzazione gestionale di alcune strutture e servizi rivolti, prevalentemente, ad anziani autosufficienti e non, al fine di poter procedere all’attivazione di nuove forme organizzative e gestionali della rete dei servizi integrati domiciliari, residenziali e semiresidenziali, che consentano di ottimizzare al meglio le potenzialità di un soggetto esterno.
Affari deliberati
Il Consiglio Comunale ha approvato il programma di estinzione anticipata di emissioni obbligazionarie (BOC) per gli anni 2013-2015 per circa 13 milioni di euro. I BOC erano stati emessi nel quadro di programmi di manutenzione straordinaria della città e per l’acquisto di alloggi, a fronte della concessione di contributi pluriennali da parte della Fondazione MPS, che ne hanno coperto in ampia misura le rate fino al 2011. La grave crisi finanziaria della stessa Fondazione ha pregiudicato il flusso delle erogazioni a copertura dell’ammortamento dei BOC. Il Comune, infatti, nel 2012, per fronteggiare la situazione di difficoltà finanziaria dovuta al rapido decrescere dei contributi in conto rata FMPS, ha rinegoziato la durata dei BOC allungandone la scadenza, in modo da ridurre le rate annuali.
Il programma di estinzione anticipata parziale entro il 31/10/2015 dei BOC, così rimodulati, votato oggi dall’assemblea,prevede l’utilizzo dei proventi da alienazioni di patrimonio disponibile (tra cui cessioni/alienazioni di immobili, riscatto del diritto di superficie e affrancamento dei vincoli degli alloggi peep, cessioni a titolo oneroso di immobilizzazioni immateriali e diritti pluriennali patrimoniali, eventuali cessioni di partecipazioni societarie), che l’Ente potrà destinare a tale scopo, riducendo così l’onere del debito e migliorando l’equilibrio finanziario dei prossimi esercizi comunali. Nel 2013 sono state concluse vendite per oltre 4 milioni di euro, che verranno utilizzai proprio per ridurre l’indebitamento rappresentato dai BOC.
È stata ratificata dal Consiglio una variazione al bilancio di previsione 2013 della Biblioteca Comunale degli Intronati, per un aumento, di circa 26.000 euro, dei contributi provenienti dalla Regione Toscana, finalizzati a potenziare la rete delle biblioteche locali, in modo da facilitare la circolazione dei libri fra sedi diverse.
Approvata la convenzione con ANCI Toscana per la gestione della riscossione volontaria e coattiva dei tributi, in vista del possibile “addio” del gruppo Equitalia, imposto dalla legge,perla riscossione coattiva dei Comuni. Convenendo sull’opportunità di adottare standard procedurali e operativi comuni con gli altri enti locali toscani e garantire, così, una gestione coordinata della riscossione delle entrate in tutto il territorio regionale, salvaguardando i principi di equità, economicità e tutela del contribuente, l’Amministrazione ha privilegiato l’ANCI, come soggetto più idoneo alla regia unica e di coordinamento regionale in grado di assicurare uniformità di attuazione. L’associazione, in veste di centrale di committenza, provvederà alla gestione della gara per l’affidamento dei servizi di riscossione, adottando standard procedurali e operativi definiti nel Tavolo di coordinamento, cui partecipano tutti gli enti che hanno firmato con essa la convenzione per l’affidamento dei servizi. Il Comune sarà comunque libero di aderire alla convenzione una volta conclusa la gara. Il sindaco ha confermato la volontà di reinternalizzare la riscossione di alcuni tributi finora affidati a soggetti esterni.
(Foto Mirco Mugnai)