Aous e Asl Tse organizzano un convegno con esperti e collaborazione tra istituzioni
SIENA. La violenza di genere ha radici culturali radicate in stereotipi, narrazioni distorte, disuguaglianze stratificate nel corso dei secoli. La stessa convenzione di Istanbul, il più importante trattato internazionale che riconosce la violenza di genere come violazione dei diritti umani, evidenzia quanto il fenomeno della violenza di genere rappresenti un problema sociale e culturale ancora radicato e non contrastato efficacemente.
In prossimità della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si svolge il 25 novembre, l’Azienda ospedaliero-universitaria Senese insieme all’Azienda Usl Toscana sud est e con la collaborazione dell’Università di Siena e della Regione Toscana, hanno organizzato un incontro formativo dedicato ad approfondire gli aspetti culturali del fenomeno, dal titolo “Violenza di genere e comunicazione. Le parole sono importanti”, grazie alla collaborazione di professionisti ed esperti. L’evento, che si terrà giovedì 14 novembre nell’aula Magna del Rettorato dell’Università di Siena, illustrerà anche l’importanza della comunicazione in diversi ambiti culturali, con particolare attenzione al valore delle parole anche per prevenire la cosiddetta vittimizzazione secondaria: le parole influenzano la comunicazione e possono influire sulla percezione e sull’effetto di un discorso, incidendo positivamente o negativamente in base a come vengono usate.
Il meeting vede le principali istituzioni confrontarsi e collaborare insieme per fare squadra. L’evento sarà aperto dal rettore dell’Università di Siena, Roberto Di Pietra, insieme a Simone Bezzini, assessore al Diritto alla Salute Regione Toscana, Micaela Papi, assessore Servizi Sociali, Famiglia e Politiche della Casa, Politiche Giovanili, Pari Opportunità, Volontariato Terzo Settore del Comune di Siena; Antonio Barretta, direttore generale Aou Senese e Antonio D’Urso, direttore generale AUSL TSE. L’introduzione verrà curata da Vittoria Doretti, responsabile rete regionale codice rosa che illustrerà le caratteristiche della rete e l’importanza della collaborazione tra istituzioni. Seguiranno importanti approfondimenti in vari ambiti: Ugo Angeloni, questore della provincia di Siena, interverrà sul tema “Le parole della violenza e la violenza nelle parole”; seguirà un intervento del rettore del Magistrato delle Contrade, Emanuele Squarci, che illustrerà l’impegno delle Contrade nel contrasto alla violenza di genere. Si parlerà anche di linguaggio giornalistico e violenza di genere con la giornalista e scrittrice Ilaria Bonuccelli. Importante il contributo delle Università: Tiziana de Rogatis, prorettrice al Benessere, alla Diversità e alla Coabitazione e presidente del Cug dell’Università per Stranieri di Siena terrà un intervento sulla violenza di genere nella letteratura e nell’immaginazione narrativa; Alessandra Viviani, delegata del Rettore per le Politiche di Inclusione e Equità dell’Università di Siena, parlerà di comunicazione e diritti tra inclusione ed equità.
Ci sarà anche un interessante approfondimento legato alla storia della musica con Cesare Mancini, docente di Storia della Musica del Conservatorio di Musica Rinaldo Franci di Siena. Sarà data voce anche a chi si occupa in prima linea, con il volontariato, di violenza di genere con una delle associazioni maggiormente impegnate nella difesa delle vittime di violenza, insieme a Vania Cesaretti, vice presidente dell’Associazione Donna Chiama Donna. Interverrà anche Cristina Manetti, Capo di Gabinetto della Presidenza della Regione Toscana e ideatrice de “La Toscana delle Donne”, con un intervento dal titolo “La Toscana delle donne: l’impegno contro la violenza di genere”. Le conclusioni sono affidate al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che illustrerà anche il grande impegno della Toscana nel contrasto alla violenza di genere. L’evento è aperto a tutta la cittadinanza e sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube dell’Aou Senese @AouSenese.