ROMA. La loro "casa" era un cassonetto dei rifiuti. Li' dentro c'erano un neonato di appena 1 mese e un bimbo di 10 anni, con alcuni cartoni sul fondo del contenitore che facevano da giaciglio. A trovarli sono stati agenti della Polizia stradale di Roma, fatti intervenire da un funzionario della stessa che era in servizio in borghese nella zona di Tor Sapienza ed era stato insospettito dalla presenza, a ridosso del cassonetto, di un uomo e di una ragazza, poi risultati romeni. L'incredibile ed inquietante fatto e' avvenuto in piazza Piero Pascali. Il funzionario ha chiesto a uomo e ragazza i documenti e dal primo si e' visto consegnare una patente che e' bastato poco per capire che era falsificata.
L'uomo, un 52enne, ha detto di essere il padre della ragazza, una sedicenne. Sono intervenuti altri componenti della pattuglia della Polstrada e mentre proseguivano i controlli sull'identita' dei due ecco arrivare rumori dall'interno del cassonetto, su cui era stato apposto uno spesso cartone pubblicitario. A quel punto gli agenti hanno sollevato il coperchio e – con grande e comprensibile sorpresa – si sono resi conto che dentro c'erano un neonato e un bimbo. Nel cassonetto anche un certificato secondo il quale il neonato sarebbe nato a Torino. I bambini sono stati portati in ospedale, qui i medici hanno accertato uno stato di denutrizione del neonato mentre l'altro bimbo e' apparso in condizioni buone. Sono quindi scattati i controlli per fare luce sull'intera vicenda, ovvero capire il ruolo dell'uomo e della ragazza, se effettivamente si tratti di padre e figlia. I due sono stati condotti negli uffici della Polizia stradale di Roma, che ha sede proprio nell'area di Tor Sapienza, e si sta cercando di arrivare all'identita' e ai genitori dei due piccoli che – loro malgrado – avevano per casa il cassonetto. "Siamo di fronte ad una vicenda a dir poco inquietante rispetto alla quale mi auguro venga fatta luce al piu' presto", ha dichiarato piu' tardi – appresa la notizia – l'assessore comunale alle Politiche sociali, Sveva Belviso. "Attendiamo gli sviluppi delle indagini, certo e' che lasciare in un cassonetto due bimbi, uno dei quali addirittura di un mese, e' un gesto di grande irresponsabilita'. Voglio ringraziare gli agenti della Polstrada che grazie alla loro professionalita' e accortezza hanno evitato un esito tragico", ha aggiunto.