Mercoledì 30 ottobre a Poggibonsi sarà di scena Ballo Pubblico indoor 2024 promosso da Compagnia Adarte e Fondazione Elsa con il contributo del Ministero della Cultura
POGGIBONSI. Torna Ballo Pubblico indoor, la rassegna di danza contemporanea diretta da Francesca Lettieri della Compagnia Adarte, giunta alla sua quattordicesima edizione. La serata figura all’interno del “cartellone trasversale” del progetto Discipline(s) che porta il contemporaneo all’interno di tutti gli
altri programmi e stagioni promossi da Fondazione Elsa con il contributo del Ministero della Cultura.
L’appuntamento nella Sala Maggiore del Politeama è per mercoledì 30 ottobre, alle 21, quando sul palco si alterneranno ben tre diverse compagnie con altrettante performance.
Il Balletto del Teatro di Torino presenta “Studio per Aliseo – sintesi poetica di Anemoi” con la danzatrice Nadja Guesewell, una coproduzione con Fattoria Vittadini. “Aliseo è un vento costante, regolare, come il desiderio di esplorare e danzare – spiega il coreografo Manfredi Perego -. Il vento è energia, necessita di luoghi, intenzioni, a volte di caos per poter lasciare emergere la sua potenza con tutte le sue intensità. Le intensità sono disegni di trasformazioni. Modificano ciò che il corpo agisce mutando il paesaggio, esattamente come l’intensità del vento. Il vento è mitico, è pratico, è catarsi. Il vento distrugge o trasporta, il vento è carattere invisibile dai visibili risultati. Aliseo è un viaggio di trasformazione, senza inizio, senza fine”.
Ariella Vidach e AiEP (Avventure in Elicottero Prodotti) presentano il balletto “HOPEsolo” con la danzatrice Sofia Casprini. “Con l’avvento dei social media e della realtà virtuale, si sta definendo un nuovo concetto di corpo, un corpo spinto ben oltre la sua forma fisica e biologica tradizionale, un corpo che può interagire e comunicare attraverso immagini, testi e video, e che sfugge completamente l’esperienza fisica, sensoriale corporea, fondamentale per consolidare e radicare le
esperienze – è la spiegazione della danzatrice e coreografa Ariella Vidach -. HOPE intende affermare l’importanza della materialità del corpo e, per estensione, quella dell’esperienza fisica, anche in relazione ai nuovi corpi che il progetto scruta nei diversi aspetti: dal corpo sociale a quello tecnologico, dal corpo biologico al corpo politico. Il progetto mira a riconoscere in ognuno di questi una parte fondamentale dell’esperienza del nostro presente, fornendo spunti per comprendere
come il concetto di corpo si stia evolvendo”. Infine, chiude la serata la compagnia Adarte che presenta “Pandance, di beltà virtù.
Studio sulla bellezza”, di Francesca Lettieri, direttrice artistica della rassegna Ballo Pubblico. In questa performance i corpi delle danzatrici iscrivono nello spazio azioni coreografiche ispirate dall’impulso incalzante della musica. Una nuova prospettiva dello spazio e dei gesti che restituisce allo spettatore uno sguardo totale sulla bellezza del corpo danzante.
Sul palco Giulia Gilera, Francesca Lettieri, Francesca Mazzoni e Valentina Zappa. La rassegna Ballo Pubblico è sponsorizzata dall’Industria Dolciaria Masoni Pietro.
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