COLLE DI VAL D'ELSA. Il presidio del Comitato “Giù le mani dal parco” oramai è diventato un bersaglio per chi ha voglia di compiere atti vandalici e illeciti a Colle Val d’elsa.Ancora una volta infatti è stato oggetto di un ennesimo furto di bandiere. Nei primi giorni di agosto è stata sottratta la bandiera battente i colori della Svizzera.Al di là del valore monetario della bandiera, il gesto è veramente odioso, inaccettabile e non più oltremodo tollerabile.Siamo stati presi di mira. A Colle non è consentito proprio di fare opposizione.E poiché non è stato trovato un rimedio a questa grave malattia che si chiama Comitato e Lista Civica, una patologia pericolosa e fastidiosa, ecco che si ricorre a mezzi violenti e illeciti, nel tentativo di intimidirci e di farci desistere da quanto stiamo facendo.Questi sistemi, che sembravano diffondersi solo nelle regioni italiane del sud, in realtà esistono anche da noi e noi ne siamo l’esempio scolastico.Cosa dobbiamo ancora aspettarci? Forse se la nostra “baracca abusiva” fosse tolta di mezzo, tutti sarebbero più contenti e gli atti di violenza, furto e intimidazione si interromperebbero.E questo sarebbe il clima di democrazia del nostro paese? Non si aspetta altro evidentemente. Portarci allo sfinimento e togliere tutto quello che significa “democrazia, partecipazione e legalità”: perché questi sono i valori che sottendono al presidio.In realtà siamo dolenti, ma né il nostro presidio né tantomeno la nostra attività di opposizione, sempre portata avanti con verità, correttezza e rispetto della legge, cesseranno né cambieranno.Confidiamo nelle forze dell’ordine che sono state opportunamente coinvolte, affinché siano perseguiti i responsabili per tutti i fatti sinora commessi ai nostri danni.
Il Comitato