FIRENZE. La presentazione dell’Annuario dei dati ambientali della Toscana 2024 è un momento di diffusione e condivisione dell’informazione ambientale, infatti, per la nostra Agenzia rappresenta l’occasione per mettere a disposizione, in modo oggettivo e comprensibile, i dati che raccoglie attraverso l’attività quotidiana del proprio personale sia nell’ambito del monitoraggio delle diverse matrici ambientali che del controllo delle fonti di pressione.
La mole di dati raccolti, racchiusi nell’Annuario, rappresenta un “termometro” importante per misurare lo stato di salute ambientale nella nostra regione. Determinanti, Pressioni, Stato, Impatti e Risposte mostrano, invece, le relazioni di causa/effetto che intercorrono tra uomo e ambiente, che sono alla base della crisi ambientale e climatica caratterizzante questo momento storico.
Per questo l’intera mattinata sarà dedicata alla presentazione dei dati, con un articolato programma che vedrà il direttore generale, Pietro Rubellini come moderatore.
Le informazioni ambientali rappresentano un imprescindibile supporto alle decisioni politiche a tutti i livelli: europeo, nazionale e locale; per questo, la giornata di presentazione prenderà avvio con i saluti di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, Monia Monni assessora all’Ambiente della Regione Toscana e Stefano Laporta, presidente SNPA.
Il Direttore tecnico, Marcello Mossa Verre illustrerà i dati raccolti e i trend elaborati dall’Agenzia volti a fornire il quadro esaustivo dell’ambiente in Toscana. Le informazioni ambientali che sono contenute nell’Annuario costituiscono un patrimonio conoscitivo di notevole rilevanza, che contribuisce alla conoscenza approfondita dell’ambiente in cui viviamo.
La seconda parte della giornata sarà, invece, un momento di confronto. Protagonista sarà la tavola rotonda, in cui si confronteranno le associazioni ambientaliste, il mondo del lavoro, rappresentato da industria e agricoltura, il sindacato e ISDE – Medici per l’ambiente.
Tutti insieme affronteranno uno dei temi più “delicati” di questo momento: l’acqua. Infatti, il cambiamento climatico incide sulla quantità e qualità delle acque, già impattate dalle attività antropiche. L’auspicio è quello di lavorare tutti insieme per la conservazione quantitativa e qualitativa di questa preziosa risorsa.