Siena-Grosseto. I lavori sui lotti 3 e 10 sono arrivati quasi all’80 per cento e la loro apertura al traffico è prevista per i primi mesi del 2011, qualche mese dopo le ipotesi formulate da Anas lo scorso anno. Nel lotto 10, sono state completate le opere principali, comprese le due gallerie, ed è in corso la realizzazione delle sovrastrutture stradali e delle pavimentazioni. Anche nel lotto 3 sono state completate le opere principali, compreso un viadotto in acciaio e una galleria artificiale ed è in corso la realizzazione delle sovrastrutture stradali e delle pavimentazioni. Una volta terminati i lotti 3 e 10, l’arteria che collega Siena al mare sarà percorribile su due corsie per ogni senso di marcia per circa il 76 per cento dell’intero tratto, con il raddoppio di 48 chilometri su un totale di 63. I rimanenti 25 chilometri da raddoppiare sono suddivisi in tre lotti: 11 chilometri del maxi lotto centrale di Petriolo e Casal di Pari, la cui procedura di gara è in corso e che dovrebbe portare all’insediamento del cantiere nel settembre 2011; 11 chilometri del lotto 9, dallo svincolo di Orgia al viadotto Potatine, che è già cantierabile dall’ottobre 2009, ma non viene inviato al Cipe per responsabilità del governo Berlusconi, e 3 chilometri del lotto 4, in fase di progettazione.
Le risorse. “Ringrazio l’ingegner Mazzeo e i suoi collaboratori per la disponibilità e la professionalità dimostrata – ha commentato Franco Ceccuzzi – nel dirigere il compartimento Anas della Toscana che sta lavorando con intensità e serietà per rispettare i tempi previsti, per ottenere tutte quelle economie di risorse e di procedura che consentano di accelerare gli interventi. La Legge Finanziaria per il 2010, infatti, ha decurtato circa 1,4 miliardi di euro destinati all’Anas e li ha dirottati sul ponte sullo stretto di Messina. All’Anas sono andati soltanto 200 milioni di euro per la manutenzione delle strade su tutto il territorio nazionale. Di questi, la Toscana può contare, per il momento, solo su 12 milioni di euro per intervenire su 900 chilometri di strade. Quattro milioni saranno impiegati per il rifacimento del manto stradale sulla Siena-Firenze. Si tratta di cifre irrisorie per garantire infrastrutture moderne al nostro Paese. L’auspicio è che il completamento del raddoppio della Siena-Grosseto, finanziato solo grazie ai provvedimenti dei governi di centrosinistra, grazie alla mobilitazione dei parlamentari, delle istituzioni locali e delle forze sociali, con il sostegno della Regione Toscana, finisca in tempi rapidi, chiudendo la lunga attesa dei moltissimi cittadini che la percorrono ogni giorno, con un picco di intensità nei mesi estivi. Una previsione definitiva di fine lavori per tutto il tratto è ancora azzardata, ma, salvo imprevisti, dovrebbe avvenire entro il 2015”.
AutoPalio. I lavori sulla Siena-Firenze per il raddoppio dello svincolo di Colle Nord (in foto) riprenderanno a fine mese e stanno andando avanti secondo i tempi previsti, cercando di ridurre i disagi per gli utenti. I lavori consistono nel raddoppio dello svincolo, con la realizzazione di due nuove rampe, una in uscita per chi proviene da Siena e una in entrata verso la città del Palio, e nell’adeguamento dell’area, con l’allargamento dell’attuale sede stradale e l’inserimento di una rotatoria che colleghi le quattro rampe. Una volta realizzate le due rampe, queste saranno usate per ospitare la viabilità alternativa e per permettere il completamento definitivo dell’intervento.
“L’intervento – conclude Ceccuzzi – è molto importante per la zona e garantirà una viabilità più scorrevole nel collegamento fra Colle, Poggibonsi, il blocco ospedaliero di Campostaggia e i numerosi servizi presenti in Valdelsa. I lavori si dovrebbero concludere entro un anno. La carreggiata sarà portata a 18 metri, la larghezza standard che avrà tutta la Siena-Firenze una volta portato a termine tutto l’ammodernamento. Anas sta, infatti, lavorando sulla progettazione per ammodernare il primo lotto, fra Badesse e Siena, che dovrebbe arrivare alla fase della gara di appalto entro un anno. L’intervento può già contare su un finanziamento di 20 milioni di euro, compresi negli 80 milioni che copriranno l’ammodernamento del tratto fra Poggibonsi e Siena. Già da ora, sarà importante progettare tutto il rimanente tratto fra Poggibonsi e Firenze, con l’auspicio che si possa proseguire sul modello della convezione sottoscritta pochi mesi dalla Provincia di Siena e con Anas per il tratto Siena-Poggibonsi e per la tangenziale ovest, che ha previsto il cofinanziamento di una parte delle spese di progettazione, grazie alle risorse della Fondazione Monte dei Paschi di Siena”.