SIENA. La “Cerimonia del tòcco”, momento di accoglienza e festeggiamento dei nuovi docenti dell’Università di Siena che nell’ultimo anno sono entrati nei ruoli dell’Ateneo e di coloro che hanno ottenuto il passaggio di ruolo, si è tenuta oggi (25 ottobre) nell’Aula Magna del Rettorato. La cerimonia è stata aperta nel primo pomeriggio dal Coro di Ateneo, diretto dalla professoressa Elisabetta Miraldi, che ha intonato il Gaudeamus Igitur, brani dal repertorio rinascimentale e tratti da popolari colonne sonore.
Hanno partecipato alla cerimonia 55 docenti: 15 ordinari, 26 associati e 14 ricercatori. Mentre quest’anno sono entrati nei ruoli dell’Ateneo 64 docenti (18 ordinari, 26 associati e 20 ricercatori).
Il rettore Roberto Di Pietra ha portato il saluto della comunità universitaria: «L’Università di Siena con questa cerimonia vuole celebrare i colleghi che nel corso dell’ultimo anno hanno conseguito un traguardo importante nella loro carriera, risultando vincitori e delle nostre procedure di reclutamento».
«Non mi pare possibile non fare riferimento alla quantità di sacrifici che avete superato per arrivare fino a qui. Non posso non richiamare l’importanza del percorso che avete seguito, delle sere, notti e week-end trascorsi a scrivere, a condurre esperimenti, a ricercare documenti, a svolgere periodi di ricerca all’estero lontano da casa e dai vostri affetti. Non posso non menzionare l’impegno che avete richiesto a voi stessi e, di riflesso, alle vostre famiglie e alle persone a voi care. Grazie per l’impegno che avete messo per ottenere il vostro risultato. E, ancora di più, grazie per l’impegno che continuerete a mettere per i traguardi che vi prefiggerete di raggiungere nella didattica, nella ricerca, nel trasferimento tecnologico, nella divulgazione scientifica, negli impegni istituzionali. Passione e creatività costituiscono elementi identitari dell’essere docenti universitari che, nel nostro caso, si riflettono nella nostra appartenenza alla comunità universitaria del nostro Ateneo. Una comunità cui ciascuno di noi appartiene con i piedi ben piantati nella nostra storia e lo sguardo rivolto al nostro presente ed al nostro futuro»
Sono poi seguiti gli interventi delle professoresse Lucia Morbidelli, Irene Filippi, Claudia Faleri e del professor Fabio De Ninno, in rappresentanza delle aree ddisciplinari, che hanno portato il punto di vista della didattica e della ricerca dipartimentale.
Al termine si è tenuto il momento gioioso della consegna del tòcco, il copricapo simbolo dell’Accademia