Restano alcune criticità: il guado di Brenna e la via del Padule
SOVICILLE. In conseguenza delle forti e abbondanti piogge che per ore hanno interessato il nostro territorio, la situazione sulla viabilità provinciale e comunale principale è tornata, sostanzialmente, alla normalità: tutte le vie di comunicazione sono state riaperte e ripulite.
Rimangono tuttavia ancora due criticità da risolvere.
La prima interessa la strada del Padule, sempre chiusa al traffico, perché ancora allagata e quindi impraticabile; la seconda, il guado di Brenna in direzione Calcinari, in cui la Merse si è ritirata sotto il livello di guardia, ma la strada rimane a scarsa praticabilità. Altre strade bianche, come quelle di Stigliano o in prossimità di Tegoia, sia verso Molli che in direzione Tonni, così come molte vicinali sono state flagellate in maniera pesante e necessitano di interventi, che inizieranno a partire da lunedì prossimo.
Si raccomanda, comunque, di prestare dappertutto la massima attenzione procedendo con cautela per il possibile permanere sul fondo viario, nonostante gli interventi eseguiti ieri, di residui di detriti e per la presenza in alcuni punti di acqua.
Sono stati molti gli interventi eseguiti e gli aiuti prestati e non si registrano criticità e danni a persone. Non risultano al momento famiglie isolate, tuttavia si registra ancora una situazione complessa a Calcinari: la passerella è libera ma la percorribilità della strada è molto complicata.
Il Sindaco Giuseppe Gugliotti con i tecnici e gli operai comunali stanno proseguendo il giro di tutti i paesi e delle frazioni per valutare, ora dopo ora, l’evolversi dell’emergenza.
Anche il Consorzio di Bonifica sta proseguendo la ricognizione iniziata ieri per programmare i lavori di ripristino degli argini rotti e di sistemazione dei fossi danneggiati dalla consistente massa d’acqua.
L’Amministrazione comunale intende ringraziare per il pronto intervento e il supporto nella gestione dell’emergenza il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, i Carabinieri, la Polizia Municipale, la Polizia Provinciale, tutti i volontari delle associazioni di Protezione civile del territorio, gli operai e i dipendenti del Comune e dell’Unione dei Comuni della Val di Merse e tutti coloro che a avario titolo si sono messi a disposizione.