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Direttore responsabile Raffaella Zelia Ruscitto
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Consiglio Comunale a Siena: gli argomenti discussi

SIENA. In seguito note stampa degli argomenti discussi durante il Consiglio Comunale ancora in seduta (e quindi in aggiornamento)

Approvato il regolamento per la concessione di contributi e vantaggi economici a soggetti pubblici e privati

Il Consiglio Comunale di Siena ha approvato nella seduta di oggi, giovedì 17 ottobre, il Regolamento comunale per la concessione di contributi e altri vantaggi economici a soggetti pubblici e privati. L’atto, presentato dall’assessore ai servizi informatici e sviluppo digitale Giuseppe Giordano, ha ricevuto l’unanimità dei trenta consiglieri presenti.

Il regolamento, si legge nelle premesse dell’atto, si pone l’obiettivo di “coordinare in maniera organica una materia che fino ad oggi è stata trattata in modo frammentario da diversi provvedimenti. Con le nuove disposizioni, l’amministrazione garantirà una maggiore trasparenza, efficienza e imparzialità nell’assegnazione dei contributi, promuovendo iniziative che perseguano fini di pubblico interesse”.

“Questo regolamento – ha dichiarato l’assessore Giordano – rappresenta un passo fondamentale per il Comune di Siena nel supportare iniziative che arricchiscano la nostra comunità in applicazione del principio di sussidiarietà sancito dall’articolo 118 della nostra Carta costituzionale favorendo l’autonoma iniziativa dei cittadini per lo svolgimento di attività di interesse generale. Attraverso questo strumento possiamo garantire che le risorse pubbliche siano utilizzate al meglio per promuovere progetti di valore sociale, culturale ed economico, valorizzando l’impegno dei cittadini e delle associazioni che operano per il bene comune”.

Il nuovo testo prevede l’erogazione di contributi e altri vantaggi economici, sia in forma ordinaria che straordinaria, a enti del terzo settore, associazioni senza fini di lucro, scuole, istituzioni pubbliche e altre realtà che svolgono attività rilevanti per la collettività. I beneficiari devono avere la sede principale o svolgere l’attività prevalente sul territorio comunale e porre in essere attività o iniziative di particolare rilevanza per la collettività o per la promozione dell’immagine del Comune di Siena e del suo territorio. Oltre ai contributi in denaro, il Comune potrà mettere a disposizione strutture, attrezzature e servizi per la realizzazione di progetti che rispondano alle esigenze generali della comunità, nell’ottica di una gestione più equa e partecipativa delle risorse pubbliche, a beneficio del territorio e dei suoi cittadini.

Il nuovo Regolamento per la concessione del patrocinio e dei contributi economici del Comune di Siena stabilisce con chiarezza le modalità, i criteri e le procedure per la richiesta e l’assegnazione di benefici, sia economici che non, a favore di progetti, attività e iniziative di rilevante interesse pubblico.

Per quanto riguarda la concessione del patrocinio e i requisiti di accesso, le richieste devono essere presentate al Comune da soggetti pubblici o privati che operano negli ambiti culturale, sociale, educativo, sportivo e simili. Il patrocinio non viene concesso ad attività di carattere commerciale o partitico, né a iniziative che comportino discredito per l’immagine del Comune. Le domande devono essere complete e presentate rispettando i tempi, e l’ufficio competente potrà richiedere integrazioni se necessario. La risposta viene generalmente comunicata entro trenta giorni, mentre il preavviso di diniego è notificato nei termini di legge.

Il Comune può erogare contributi economici a soggetti che ne facciano richiesta, supportati da una relazione descrittiva delle attività svolte o da svolgere. L’importo del contributo viene determinato considerando la rilevanza sociale del progetto, le risorse proprie e di terzi attivate, e il grado di coinvolgimento organizzativo e finanziario del richiedente. In casi di particolare interesse pubblico, il Comune può coprire interamente le spese, purché non siano previsti introiti da parte di terzi.

Riguardo alle procedure per la concessione dei contributi ordinari, la Giunta Comunale emana annualmente, di norma entro il mese di marzo, un avviso con le linee guida per l’erogazione di tali contributi. Le richieste devono essere presentate dai legali rappresentanti dei soggetti beneficiari e devono includere dettagli sull’attività, le previsioni di spesa e le modalità di copertura. La Giunta esamina le richieste pervenute, assegnando contributi sulla base di criteri stabiliti. I contributi possono riguardare anche un periodo triennale, in coerenza con la programmazione finanziaria. Al di fuori della procedura ordinaria, il Comune può concedere contributi straordinari per iniziative di particolare rilevanza sociale o culturale. La richiesta deve essere presentata almeno sessanta giorni prima dell’evento e, se approvata dalla Giunta, l’erogazione è subordinata all’effettiva realizzazione del progetto.

Il Comune può sostenere attività attraverso servizi o altre agevolazioni, oltre ai contributi economici. Anche questi vantaggi sono concessi su richiesta e possono essere periodici o temporanei, ed è sempre la giunta a stabilire l’assegnazione in base alle disponibilità e alle esigenze.

I contributi vengono erogati tramite apposita determinazione del Dirigente del Servizio competente. Il saldo viene corrisposto a conclusione dell’attività, previa presentazione di una relazione sui risultati e un rendiconto delle spese sostenute. In casi eccezionali, possono essere concessi acconti fino al cinquanta percento dell’importo totale. Sono ammissibili a contributo solo le spese direttamente legate alla realizzazione delle attività o progetti, mentre sono escluse le spese finanziarie e quelle relative a manutenzioni o riparazioni di attrezzature. Chi riceve contributi è obbligato a realizzare l’attività programmata e a presentare la documentazione richiesta per il rendiconto. In caso di mancata o parziale attuazione, il Comune si riserva il diritto di revocare il contributo o richiederne la restituzione.

Malfunzionamento ascensori le Scotte, Giordano: Programma di miglioramento previsto nel Masterplan, guasti monitorati”

La direzione aziendale del policlinico Le Scotte ha precisato che un efficace programma di miglioramento del sistema degli ascensori, attuabile nel medio e lungo periodo, è stato sviluppato nel noto Masterplan aziendale, mentre nel breve periodo è in corso un’importante azione migliorativa riguardante la revisione del contratto vigente di manutenzione finalizzata ad un suo ragguardevole e mirato ampliamento”. Lo ha affermato l’assessore alla sanità del Comune di Siena, Giuseppe Giordano, durante il consiglio comunale di oggi, giovedì 17 ottobre, in risposta all’interrogazione del gruppo Le Biccherne sul malfunzionamento degli ascensori del policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena. L’interrogazione è stata esposta dal consigliere Michele Cortonesi.

“In base ai dati che mi sono stati trasmessi dal direttore generale, Antonio Davide Barretta, – ha spiegato Giordano – nel policlinico Santa Maria alle Scotte sono in esercizio settantasei impianti elevatori distinti in ascensori di servizio, ascensori per utenza esterna, monta lettighe e montacarichi, ubicati in tutti i lotti oltre alla palazzina amministrativa e all’asilo. In particolare, nel primo lotto sono presenti diciotto elevatori, di cui dieci elevatori di servizio, cinque monta lettighe e tre ascensori per utenza esterna; nel secondo lotto ci sono dodici elevatori di cui quattro elevatori di servizio, cinque monta lettighe e tre ascensori per utenza esterna. Nel terzo lotto si contano quindici elevatori di cui quattro di servizio, sei monta lettighe, tre ascensori per utenza esterna e due servo scala. Al quarto lotto sono in funzione undici elevatori di cui uno di servizio, sei monta lettighe, quattro ascensori per utenza esterna. Il quinto lotto conta invece su tre elevatori di servizio. Nell’area dedicata alla didattica sono presenti cinque elevatori di cui tre di servizio e due per utenza esterna. Nella Dea sono in funzione nove elevatori, di cui sette monta lettighe e due ascensori per utenza esterna. Nella palazzina amministrativa sono presenti due elevatori di servizio, mentre nell’asilo c’è un montacarichi. Tali impianti hanno un’età media di ventitré anni (generalmente dai quarantanove ai dieci anni) e sono regolarmente manutenuti secondo le disposizioni legislative cogenti dalla Renovit Public Solutions spa attraverso la ditta Schindler Spa, azienda leader nel settore, che contrattualmente garantisce il pronto intervento nei primi quindici minuti dell’allarme in caso di fermo con uomo in cabina ventiquattro ore su ventiquattro tutti i giorni”.

L’assessore alla sanità ha proseguito spiegando che “la direzione aziendale ci fa sapere che negli ultimi sei mesi si sono registrati mediamente dai quattro ai sei guasti giornalieri (circa il 6,6 percento del totale), spesso causati da urti durante i trasporti di persone o cose, occorsi su impianti diversi e normalmente risolti nell’arco della giornata lavorativa. Tempi maggiori si osservano qualora sia necessario reperire ricambi specifici di impianti particolarmente datati, in occasione di guasti contemporanei su diversi impianti e, talvolta, da intempestività di intervento da parte della ditta appaltatrice. I guasti sono quotidianamente monitorati dalle funzioni aziendali che informano puntualmente sulle alternative. L’età impiantistica, accompagnata da importanti e sempre crescenti numeri di utenza, meriterebbe interventi diffusi di ammodernamento al fine di ottenere un minor numero di guasti e l’aumento della capienza delle cabine con conseguenti minori code; cabine di maggiori dimensioni non sono, purtroppo attualmente realizzabili poiché dipendenti dalle dimensioni strutturali dei vani presenti”.

“Un efficace programma di miglioramento – ha proseguito – , attuabile nel medio e lungo periodo, è stato sviluppato nel noto Masterplan aziendale attraverso la previsione di profonde attività di ristrutturazione dei vari lotti, finalizzate propriamente agli adeguamenti ed ai miglioramenti in ambito sismico, di prevenzione incendi ed impiantistico. È in progetto l’aumento del numero degli impianti elevatori a servizio dei lotti uno, due e tre durante gli interventi di adeguamento sismico ed antincendio. Inoltre, le nuove edificazioni previste (Lotto volano, edificio laboratori, edificio ambulatori), renderanno disponibili per utenti e dipendenti nuovi ascensori che consentiranno anche una migliore distribuzione dei flussi, decongestionando gli attuali percorsi”

Infine, ha concluso Giordano, “mirata al breve periodo, è in corso un’importante azione migliorativa riguardante la revisione del contratto vigente di manutenzione degli ascensori finalizzata ad un suo ragguardevole e mirato ampliamento. Entro i prossimi sei mesi, presumibilmente, potrà essere così incrementato il numero dei tecnici specializzati in materia presenti quotidianamente, a garanzia di un più efficace e veloce pronto intervento per la risoluzione dei guasti”.

Il consigliere Michele Cortonesi del gruppo Le Biccherne, che ha esposto l’interrogazione, si è dichiarato “soddisfatto perché l’assessore Giordano si è prontamente attivato presso l’Azienda Ospedaliera. Rimangono tuttavia delle perplessità sulla soluzione proposta dall’Azienda stessa, per atteggiamenti che definisco di ‘tamponatura dell’emergenza’. Apprendiamo infatti che interventi consistenti saranno eseguiti solo in concomitanza con quelli per l’adeguamento antisismico, quindi ragionevolmente non saranno fatti in tempi ristretti. Apprezziamo comunque la volontà dell’Azienda di mettere in campo attività per risolvere la situazione”.

Sostegno collettivo Frog a protesta animalisti.  Giunti: “Inviata segnalazione al Rettore dell’ateneo senese”

L’amministrazione comunale ha provveduto a inviare una nota al Rettore dell’Università di Siena Roberto Di Pietra per esprimere il proprio disappunto per il sostegno del collettivo Frog alla manifestazione animalista dello scorso agosto, invitando l’ateneo a verificare se certi comportamenti costituiscano motivi ostativi all’erogazione di contributi sulla base della normativa regolamentare interna o comunque in attuazione dei principi generali sanciti dalla legge 241 del 1990”. Così l’assessore ai rapporti con l’università del Comune di Siena, Vanna Giunti, ha risposto all’interrogazione presentata oggi, giovedì 17 ottobre, in Consiglio Comunale dal consigliere Enzo De Risi (Fratelli d’Italia), poi sottoscritto da tutto il gruppo consiliare Fratelli d’Italia, in merito a quanto comparso sul profilo Instagram del Collettivo Frog sul sostegno dato alla protesta che gli animalisti hanno inscenato il 16 agosto scorso immergendosi dentro Fonte Gaia.

“Le spese sostenute dal Comune di Siena – ha chiarito Vanna Giunti – ammontano a 1838 euro la valutazione tecnica dello stato del luoghi dopo gli accadimenti; la valutazione tecnica con esperti relativa alla modalità di rimozione della sostanza di colore nero sversato nella Fonte; la mano d’opera per intervento di pulizia; la mano d’opera per sostituzione elementi illuminazione compromessi; la mano d’opera e forniture per riempimento fonte; le attività di monitoraggio post intervento per verifica del ripristino delle condizioni preesistenti agli accadimenti. I manifestanti sono stati identificati e sanzionati e hanno avuto la consegna del foglio di via da parte della Questura di Siena. L’amministrazione valuterà se agire con gli organi competenti”.

“Oltre gli aspetti normativi – ha concluso è importante evidenziare il rammarico per dei giovani studenti che decidono di passare un periodo della propria vita nella nostra città dimostrano di non conoscere affatto le tradizioni e la cultura del luogo in cui vivono ma anzi, subendo condizionamenti e stimoli che, nel nome di un abusato senso di rispetto, vanno solo a distruggere quanto di profondo caratterizza un luogo e una società, vivono avulsi dal contesti che li ospita e che si adopera affinché accoglienza, cultura e servizi possano rendere la loro permanenza un periodo significativo della loro vita”.

Il consigliere comunale Enzo De Risi (Fratelli d’Italia) si è dichiarato: “Soddisfatto della spiegazione, mi auguro a questo punto che il rettore dell’Università degli Studi di Siena decida di investire meglio le risorse a disposizione, tralasciando eventi poco utili alla città per concentrarsi sulle scuole di specializzazione e sul valore degli studenti. Dobbiamo invogliare i giovani a venire a studiare a Siena e investire su di loro, su chi vuole vivere nella nostra città per studiare e crescere anziché mancarle di rispetto”.

Supporto al Rup per le procedure di gara di servizi museali e teatri.  Tucci: “Supporto esterno solo per la complessità della gara, l’intento dell’amministrazione è valorizzare il personale interno

Il Comune di Siena sta intraprendendo un percorso per valorizzazione delle istituzioni culturali, che comprende anche aumento dei biglietti staccati e quindi dei visitatori, anche attraverso la valorizzazione del personale interno. Il supporto esterno in questo caso è dato solo dalla complessità della gara in questione”. Così l’assessore al personale del Comune di Siena, Enrico Tucci, ha risposto, durante il consiglio comunale di oggi, giovedì 17 ottobre, all’interrogazione della consigliera del Partito Democratico, Anna Ferretti, sull’affidamento del servizio di supporto al Rup per le procedure di gara relative ai servizi museali e nei teatri comunali.

Si è tenuto – ha sottolineato Tucci – un proficuo confronto con il servizio Stazione unica appaltante, contratti e gare. Si tratta di una struttura trasversale dell’amministrazione, deputata e specializzata alla scelta dei contraenti per le direzioni, il cui responsabile di elevata qualificazione, come del resto quello del servizio e direzione proponenti, è stato selezionato e poi nominato nell’ambito di un avviso interno e, quindi, nell’ambito di una procedura legittima e trasparente volta, in ogni caso, a valorizzare le risorse umane in organico. In accordo con lo stesso responsabile dell’unità organizzativa Gare e contratti, si è convenuto che per la complessità e la specificità della gara, e in attesa di un rafforzamento della stessa unità che avverrà in attuazione del prossimo piano del fabbisogno del personale, anche in ottica Pnrr, di ricorrere al supporto esterno specialistico”.

“È opportuno premettere – ha chiarito Tucci -, che il servizio Politiche Culturali del Comune di Siena, afferente alla direzione Cultura e Turismo, da alcuni mesi a questa parte ha intrapreso un percorso finalizzato a studiare e individuare le migliori modalità di scelta del contraente affidatario dei servizi in una duplice ottica: valorizzazione e implementazione dei servizi oggetto della procedura di gara da un lato e tutela delle ricadute in termini di lavoro e occupazione dall’altro, oltre al perseguimento di economie di scala su servizi similari. Questo in considerazione della scadenza dei contratti di affidamento relativi ai servizi di accoglienza per il pubblico del Museo Civico, della Torre del Mangia e ai servizi generali per attività di spettacolo presso il Teatro dei Rinnovati e il Teatro dei Rozzi, nonché delle gestioni della biglietteria e commerciali”.

“L’amministrazione – ha proseguito l’assessore -, per ottenere questi risultati, intende procedere con affidamento misto di appalto di servizi e concessione di servizi, cosicché per la modalità di affidamento troverà applicazione la disciplina degli appalti, secondo cui ‘i contratti misti che contengono elementi della concessione ed elementi dell’appalto pubblico sono aggiudicati in conformità alla disciplina degli appalti’. La scelta dell’appalto per l’affidamento dei servizi aggiuntivi consente di garantire una vigilanza e valorizzazione diretta da parte dell’amministrazione, assicurando così che il servizio di biglietteria non assuma carattere prevalente nella gestione del contratto e nell’organizzazione delle attività museali. Le novità normative (nuovo Codice dei contratti pubblici entrato in vigore nel luglio 2023) e giurisprudenziali emerse nel corso degli ultimi anni in ambito di affidamento dei servizi culturali (leggasi elevato tasso di contenziosi e cambiamenti normativi frequenti e repentini), associati alla difficoltà nella corretta e determinante individuazione dei contratti collettivi nazionali da applicare e alle dinamiche applicative associate all’istituto dell’affidamento misto a concessione, ritenuto dalla stazione appaltante in toto quale corretta modalità di scelta del contraente, hanno indotto, anche in un’ottica di tutela dell’ente, ad affidarsi a esperto qualificato. Volendo entrare più nel merito delle osservazioni formulate si ricorda che l’affidamento del servizio di supporto al Rup è consentito dal decreto legislativo numero 36 del 2023 (Codice dei contratti pubblici), in tutti i casi in cui l’amministrazione debba affidare contratti per i quali non disponga di specifiche professionalità, tenuto conto della complessità degli stessi anche in vista del possibile rischio di contenzioso. L’aggiudicazione dei servizi museali, ivi compresi quelli aggiuntivi, sia nella forma dell’appalto, sia in quella della concessione, negli ultimi anni ha dato luogo a numerosi contenziosi che hanno visto interessata, da un lato, la magistratura amministrativa e, dall’altro, il legislatore, intervenuto con ripetute modifiche al Codice dei beni culturali”.

“Tenuto anche conto dei possibili contenziosi che potrebbero sorgere, quindi – ha aggiunto Tucci –, sono state ravvisate le condizioni per acquisire un supporto al Rup, considerato peraltro che l’affidamento in questione interessa l’istituto notoriamente complesso e multidisciplinare del partenariato pubblico-privato, istituto significativamente trattato dal nuovo Codice dei contratti pubblici. Nel caso di specie, peraltro, il supporto al Rup non è finalizzato soltanto al supporto alla redazione degli atti di gara, quanto e sopratutto alla stesura di un capitolato sotto l’aspetto organizzativo e informativo del servizio, in modo da acquisire le migliori prestazioni sul mercato in seguito all’espletamento della gara”.

Sottolineo, infine – ha concluso l’assessore Enrico Tucci –, la particolare specializzazione del professionista; analoghi incarichi risultano essere stati conferiti dal Ministero della Cultura, direzione regionale dei Musei della Toscana, nell’ambito di appalti che sono stati oggetti di finanziamento Pnrr, dalla Galleria dell’Accademia di Firenze, nonché dalla Galleria degli Uffizi, direzione regionale Musei della Toscana e Opificio delle Pietre Dure proprio per i servizi museali”.

La consigliera Anna Ferretti del gruppo Partito Democratico, si è dichiarata “non soddisfatta, L’amministrazione ritiene l’appalto in questione molto complesso e quindi ha deciso di attivare questa procedura. Ho seguito l’evolversi della situazione, mi lascia perplessa il fatto che il Comune abbia un servizio Gare e appalti che dovrebbe effettuare un servizio di supporto al Rup e quindi sarebbe forse il caso di investire su questo ufficio invece che su un professionista esterno, nell’ottica di un utilizzo ottimale del personale interno. Vedo che ci sono riconoscimenti, al di là dei titoli, per coloro che hanno capacità di lavorare, per cui è necessario mettere il personale in grado di farlo al meglio. Vorrei veder valorizzare le risorse che ci sono all’interno dell’amministrazione”.

Sequestro cantiere Esselunga, Capitani: “Possiamo riferire solo su atti amministrativi Adotteremo iter necessario sulla base dei fatti accertati e resi noti”

“Il Comune, attraverso le sue strutture tecnico-amministrative competenti, adotterà tutti i provvedimenti necessari nelle successive fasi del procedimento, basandosi sui fatti accertati e resi noti, nel rispetto dei principi di garanzia e riservatezza che devono valere per tutti”. Così l’assessore all’urbanistica del Comune di Siena, Michele Capitani, ha risposto, durante il Consiglio Comunale di oggi, giovedì 17 ottobre, all’interrogazione della consigliera del Partito Democratico, Giulia Mazzarelli, in merito al sequestro del cantiere di Esselunga in strada Massetana Romana a Siena.

Prima di entrare nel merito dell’iter amministrativo che ha portato al rilascio del permesso di costruire da parte del Comune – ha iniziato Capitani –, è importante chiarire che confidiamo nel lavoro della magistratura e, in considerazione dell’attività in corso, non possiamo toccare alcun altro aspetto che non sia quello relativo agli atti amministrativi, a difesa e tutela sia del citato lavoro della magistratura che degli privacy degli interessati che stanno organizzando la loro difesa. Ricordo, inoltre, anche il principio di garantismo giuridico, sancito dall’articolo 27 della Costituzione, e del rispetto della privacy”.

Passando all’iter amministrativo che ha portato alla realizzazione del cantiere, “questo è iniziato il 4 novembre 2013 – ha spiegato Capitani – quando Prospettiva Spa ha presentato l’istanza per il rilascio di un permesso di costruire un complesso in strada Massetana Romana, previsto dalla scheda TU30 del Regolamento urbanistico in vigore all’epoca. Il 5 aprile 2016 il Comune ha rilasciato il permesso a costruire numero 22 del 2016. Tuttavia, il 24 aprile 2017 il titolo è decaduto per mancato inizio dei lavori nei tempi previsti. Sempre nel 2017, Prospettiva Spa ha presentato una nuova istanza con i medesimi contenuti, ma il Comune l’ha respinta a causa della decadenza quinquennale della norma relativa alla scheda TU30. A seguito di un ricorso al Tar della Toscana, la sentenza ha annullato il diniego del Comune. L’amministrazione comunale ha impugnato la sentenza al Consiglio di Stato, ma anche l’appello è stato respinto nel 2020. Pertanto, il Tar ha ordinato al Comune di rilasciare il permesso, cosa che è effettivamente avvenuta il 10 settembre 2020 con il Pdc (Permesso di Costruire) numero 12 del 2020, rispettando i parametri della scheda TU30. Il progetto prevedeva la realizzazione di spazi per attività artigianali, impianti sportivi coperti, due sale cinematografiche e negozi di vicinato, per un totale di 1.500 metri quadrati”.

“Nel 2021 – ha precisato Capitani – Prospettiva Spa ha richiesto una variante, ridimensionando il progetto a una struttura commerciale di media superficie e due sale cinematografiche e riducendo quindi la richiesta edificatoria di circa seicento metri quadrati 600mq. La variante è stata approvata con il rilascio del permesso numero 3 del 2022 alla società Trivio 2021 Srl, subentrata a Prospettiva Spa. Il permesso in questione è stato oggetto di un ricorso al Tar con richiesta di sospensiva (che è stata rigettata nella seconda metà del 2022) e siamo in attesa di fissazione di udienza e di un altro ricorso senza richiesta di sospensiva anche esso in attesa di udienza. Nel 2024 è stata presentata da parte del titolare al permesso a costruire una Scia costituente variante in corso d’opera del permesso da realizzarsi nell’immobile questione. La struttura comunale competente, dopo attenta valutazione, ha inibito gli effetti della Scia che hanno richiesto ulteriori accertamenti e provvedimenti conseguenti in corso”. “Il Comune – ha concluso l’assessore all’urbanistica – attraverso le sue strutture tecnico-amministrative competenti, adotterà tutti i provvedimenti necessari nelle successive fasi”.

La consigliera Giulia Mazzarelli, del gruppo Partito Democratico, si è dichiarata “non soddisfatta. Le risposte che chiedevo si inserivano all’interno dei principi di garantismo giuridico, oltre a quelli di rispetto e di privacy. C’è stato, anche riguardo a questa vicenda, un silenzio pesante nelle scorse settimane: la prima dichiarazione dell’assessore Capitani è arrivata dopo un mese dalle prime notizie. Siamo preoccupatissimi e dispiaciuti dei mancati cento posti di lavoro, in una situazione già estremamente difficile nella nostra città con le crisi di Beko, Avicoop e Paycare, unite a una forte inflazione e un aumento in generale del costo della vita e dei servizi, ma siamo altrettanto convinti che al primo posto ci debbano essere il rispetto della legalità e la correttezza delle procedure, alla base di una pianificazione urbanistica attenta e proiettata realmente alla risoluzione di problematiche collettive con l’obiettivo di creare condizioni di vita migliori per i nostri cittadini e cittadine al contrario, non a caso, fino a ora il massiccio utilizzo di varianti urbanistiche semplificate ha dimostrato una gestione della cosa pubblica in senso privatistico. L’assessore ha spesso parlato in queste settimane di semplificazione, sburocratizzazione, anche in connessione con l’importante strumento urbanistico del Piano strutturale, chiediamo però di conoscere nel dettaglio che cosa ha in mente l’assessore e in che direzione si muovono gli uffici perché in questo caso abbiamo visto ad esempio che qualcosa è andato storto. E’ rilevante e credo non banale conoscere anche il ruolo degli uffici comunali nella vicenda, ciò che succede in comune dovrebbe essere conosciuto dalla cittadinanza che in qualche modo solo così può valutare l’operato dell’amministrazione. Spero che le indagini terminino presto, che il cantiere venga tolto dal sequestro e che le cento persone che sarebbero dovuto entrare a lavoro, possano farlo, ma tutto deve essere in regola e apposto. In cinquanta anni di governo della sinistra mai era successo a Siena che un cantiere fosse posto sotto sequestro, questo ha dato una pessima immagine alla città e per questo nella massima trasparenza è dovere di questa amministrazione rendere conto ai cittadini affinché episodi simili non accadano più”.

Carta Avviso Pubblico, Fabio: “Percorsi amministrativi trasparenti, adesione strumentalizzata da dibattiti politici”

“La conoscenza di tutti gli strumenti e delle normative attraverso le quali gli uffici comunali competenti lavorano e si impegnano in materia di trasparenza e anti-corruzione sono per me sufficienti, riparto da questo concetto che a distanza di otto mesi non è cambiato”. Così il Sindaco di Siena Nicoletta Fabio ha risposto, durante il Consiglio Comunale di oggi, giovedì 17 ottobre, all’interrogazione dei consiglieri Anna Ferretti, Alessandro Masi, Luca Micheli, Gabriella Piccinni e Giulia Mazzarelli del gruppo Partito Democratico sull’adesione del Sindaco alla Carta di Avviso Pubblico.

“In merito all’oggetto di questa interrogazione discusso, come si ricorda nella stessa, a febbraio 2024 – ha spiegato il primo cittadino –, mi sento innanzi tutto di fare una premessa. Rispetto alla nuova Carta di Avviso Pubblico pubblicata a maggio 2023, i Comuni aderenti al 31 marzo 2024 ad avvisopubblico.itcome da loro indicato nel sito web, sono 546 su un totale di 7904. Non aderire a tale Carta, come già sottolineato otto mesi fa, non equivale a non voler applicare i principi di trasparenza e anti-corruzione della pubblica amministrazione. Ci sono infatti per gli enti pubblici strumenti altri che vengono utilizzati quotidianamente e che applicano principi di trasparenza”.

“L’Autorità Nazionale Anticorruzione – ha proseguito Fabio – ha aggiornato e integrato la normativa esistente, introducendo nuovi obblighi di pubblicazione e fornendo chiarimenti più dettagliati sulle modalità di assolvimento di tali obblighi. Cito a questo proposito la delibera 601 del 19 dicembre 2023, particolarmente rilevante in quanto ha aggiornato e integrato la normativa precedente sulla trasparenza dei contratti pubblici con un maggiore dettaglio sugli obblighi di pubblicazione. L’Anac ha individuato con precisione gli atti, le informazioni e i dati del ciclo di vita dei contratti pubblici che devono essere resi pubblici, fornendo indicazioni più precise sulle modalità attraverso cui gli enti locali devono assolvere ai nuovi obblighi di trasparenza. Viene anche incentivato l’utilizzo di piattaforme digitali per la pubblicazione dei dati, al fine di facilitare l’accesso alle informazioni da parte dei cittadini”.

Sul quesito presentato dai consiglieri del gruppo Partito Democratico, il Sindaco ha aggiunto: “L’interrogazione, che non credo a caso citi la situazione di inopportunità di cui si discute su Sigerico, a mio avviso sembra partire da una presunzione di colpevolezza. Si citano incarichi di natura discrezionale, conflitti di interesse, nomine interne e al contempo mi si chiede se valga ancora la mia risposta. Mi chiedo, cosa dovrebbe essere accaduto per farmi cambiare idea a tal riguardo? Quale processo amministrativo poco chiaro sarebbe avvenuto da dover mettere in discussione una chiara presa di posizione, motivata ed espressa nemmeno un anno fa proprio in questa aula?”.

“Alle cittadine e ai cittadini – ha concluso il Sindaco, Nicoletta Fabio – chiedo io stessa di vigilare con coscienza e di valutare il nostro operato. Non è a mio avviso necessario farlo soltanto attraverso una Carta. D’altro canto strumentalizzare l’adesione o meno a tale Carta per sollevare questioni politiche che sono alla base delle principali critiche sollevate sull’ormai noto Caso Sigerico mi sembra alquanto avvilente per un dibattito cittadino rilanciato e forse suggerito, durante tutto il periodo estivo, attraverso mezzi stampa locali”.

La consigliera Anna Ferretti del gruppo del Partito Democratico, che ha illustrato l’interrogazione, si è dichiarata: “non soddisfatta, ribadisco che non è mia intenzione, e non lo è nemmeno del gruppo partito democratico, colpevolizzare nessuno, credo però che la polemica nata sui media debba suscitare una riflessione. Non mi stupisco che ancora si rifiuti di aderire alla Carta anche se farlo sarebbe forse opportuno visto che la trasparenza non è al momento il punto di forza di questa amministrazione, il problema non sono gli uffici ma è come lei interpreta il potere che il suo ruolo le affida. La Carta in questo può aiutare, non esistono cose miracolanti ma esistono strumenti che possono dare una mano nell’esercizio del ruolo. E’ certamente più facile parlare di etica all’interno di una sala rispetto al metterla in pratica nell’agire amministrativo quotidiano. Scegliere dirigenti su selezione pubblica può funzionare, spesso però capita di indovinare il nome del vincitore ancora prima che avvenga la selezione, mi domando, siamo tutti indovini o forse si parla delle stesse logiche politiche che vengono messe in atto proprio contro i famosi principi di trasparenza? Quello che si chiedeva in questa interrogazione è se davvero non fosse stato utile usare uno strumento in più, tutti abbiamo bisogno di un aiuto quando si arriva a decidere”.

Sicurezza policlinico Le Scotte, Giordano: Problema più ampio dovuto anche alla carenza di personale”

L’aumento delle aggressioni contro il personale sanitario è dovuto, in parte, alla carenza di personale. In Europa, le aggressioni sono aumentate del 35 per cento negli ultimi anni, con un’incidenza maggiore del 42 percento in Italia. È fondamentale ricostituire il rapporto di fiducia tra medico e paziente perché è questo il fondamento del buon funzionamento del nostro sistema sanitario. Serve un impegno collettivo, con campagne di sensibilizzazione che aiutino i cittadini a comprendere che i professionisti della sanità non sono responsabili dei disagi del sistema”. Lo ha affermato l’assessore alla sanità del Comune di Siena, Giuseppe Giordano, durante il consiglio comunale di oggi, giovedì 17 ottobre, in risposta all’interrogazione dei consiglieri Lorenza Bondi e Marco Falorni del gruppo Forza Italia – Udc Nuovo Psi sullo stato dei presidi di sicurezza presso il policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena.

“Per quanto riguarda le misure di sicurezza – ha precisato Giordano – sono attualmente operative centodiciassette telecamere installate nelle aree considerate più critiche e il servizio di vigilanza interna è stato potenziato con quattro guardie giurate attive ventiquattro ore su ventiquattro. Di queste, una è dedicata specificamente alla sicurezza nel pronto soccorso e nelle aree critiche come psichiatria e il punto unico prelievi. Inoltre, al pronto soccorso è stato avviato un progetto di riorganizzazione degli spazi per migliorare l’accoglienza e la presa in carico dei pazienti. Tra gli interventi previsti, vi è l’introduzione di dispositivi di sicurezza portatili come il ‘dispositivo uomo a terra’, in grado di inviare un allarme in caso di immobilità prolungata, e l’installazione di ‘panic button’ per il pronto intervento del personale di vigilanza”.

Giordano ha proseguito informando che “l’Azienda Ospedaliera nel corso degli anni ha messo in campo una serie di attività per prevenire le aggressioni contro gli operatori sanitari,: dal 2018 è attivo un gruppo di lavoro multidisciplinare permanente, volto a monitorare e gestire questo fenomeno. Sono stati anche attivati un indirizzo email dedicato per le segnalazioni dei lavoratori e uno sportello di ascolto psicologico per offrire sostegno agli operatori in difficoltà”.

Relativamente ai dati sulle aggressioni – ha sottolineato Giordano – presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria Senese nel 2022 non sono state registrate aggressioni fisiche, ma si sono verificate undici aggressioni verbali. Nel 2023, il numero di aggressioni è aumentato, con due episodi di aggressione fisica e settantacinque di tipo verbale. Nel primo semestre del 2024, si sono verificati sette episodi di aggressione fisica e ventisette verbali. Confrontando i dati delle altre Aziende ospedaliere ed Aziende Usl della Toscana, raccolti dall’Osservatorio Regionale, vediamo che nel 2022 si sono registrate trecentoventitré aggressioni fisiche e novecentotrentacinque verbali, nel 2023 sono aumentate a quattrocentosettantotto le fisiche e mille e settecentosessantanove le verbali, e nel primo semestre del 2024 si contano già duecentosette aggressioni fisiche e novecentotré verbali”.

“A mio parere – ha poi proseguito l’assessore – l’argomento di cui parliamo oggi si inserisce nello scenario più ampio di un generale imbarbarimento dei rapporti umani, tra vicini di casa, tra parenti, nel mondo del lavoro. La violenza nei confronti dei professionisti della sanità, in particolare, è dovuta anche ad altre cause specifiche, tra le quali la carenza di personale. In Europa, infatti, le aggressioni sono aumentate di oltre il 35 per cento da quando si è aggravata e cronicizzata la carenza di professionisti, percentuale che sale al 42 per cento nel nostro Paese, se si considerano recenti sondaggi nei confronti del personale sanitario che ha dichiarato di essere stato vittima di almeno una aggressione fisica o psicologica. Di questo 42 per cento, il 75 per cento è rappresentato da donne. Determinanti sono, quindi, le politiche di investimento nella sanità in tema si acquisizione di forza lavoro. Il risultato di oggi è, purtroppo, frutto da un lato dei tagli avviati a livello governativo da una ventina di anni a questa parte, dall’altro, per quanto riguarda la Regione Toscana, di una gestione delle risorse non proprio oculata. I numeri della violenza contro i sanitari sono tali da portare molte parti, sociali e politiche, a pensare a misure preventive e repressive. Da più parti si chiede che venga attuato un nuovo piano di reclutamento delle forze dell’ordine per aumentare i presidi negli ospedali in particolare nelle ore notturne, statisticamente più critiche. Probabilmente queste ed altre azioni potranno essere utili a ridimensionare il problema, ma alla base di tutto va ricostituito il delicato equilibrio di fiducia tra medico e paziente, rapporto imprescindibile per il funzionamento del sistema sanitario”.

“Occorre – ha concluso Giordano – un impegno collettivo, politico e istituzionale, con campagne di informazione e sensibilizzazione per far sì che una parte, purtroppo sempre più numerosa, di cittadini abbandoni la convinzione che i professionisti della sanità siano sempre e comunque i responsabili dei disagi degli ospedali. E’ questo un male sociale che va debellato con impegno costante. Come amministrazione comunale siamo sempre aperti e disponibili a promuovere eventi sul tema, come è stato per la ‘Terza giornata di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari’ che si è svolta lo scorso 12 marzo presso l’aula magna dell’Università degli Studi di Siena”.

Il consigliere Lorenza Bondi del gruppo Forza Italia -Udc Nuovo Psi, che ha esposto l’interrogazione, si è dichiarata “soddisfatta della risposta. Colgo con animo positivo la riflessione sulla necessità di proseguire nel confronto e nel monitoraggio sul tema. I dati espressi dall’assessore e pervenuti dalla Azienda ospedaliera, sono attività utili, sia per l’utenza che per il personale sanitario. La visibilità su questo tema è opportuna, anche se i numeri esposti fanno dire che non ci sono stati di allerta sull’ospedale Santa Maria alle Scotte, ma questi stati si mitigano anche in maniera preventiva. Perché la messa a terra di misure di mitigazione, pur non eliminando il fenomeno, contribuiscono così alla prevenzione di potenziali fenomeni. Avere una serenità nell’agire lavorativo da parte di chi opera nella sanità è un beneficio simmetrico: va in favore degli operatori sanitari e in quello dell’utenza. Concordo anche con la questione relativa alla carenza del personale: le politiche di investimento sono in questo senso necessarie. Condivido infine con la necessità di proseguire nelle giornate di sensibilizzazione per una maggiore educazione e prevenzione contro la violenza sugli operatori sanitari. Soprattutto per i positivi impatti sulla quotidianità lavorativa di questi fenomeni”.

Prelevamento dal Fondo di riserva, Pagni: Misura adottata per tutelare l’interesse del Comune”

Il prelevamento dal fondo di riserva, disposto tramite una delibera di giunta dello scorso 8 agosto, è stato effettuato al fine di garantire la messa a disposizione di risorse necessarie e urgenti per tutelare l’interesse del Comune”. Lo ha affermato l’assessore al bilancio del Comune di Siena, Riccardo Pagni, durante il consiglio comunale di oggi, giovedì 17 ottobre, in risposta all’interrogazione del consigliere del gruppo Partito Democratico, Alessandro Masi, sul prelevamento dal fondo di riserva numero 1 del 2024.

“In attuazione dell’articolo 166 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (Tuel) – ha spiegato l’assessore – gli enti locali devono iscrivere nel proprio bilancio di previsione ‘un fondo di riserva non inferiore allo 0,30 e non superiore al 2 per cento del totale delle spese correnti inizialmente previste in bilancio’ e che tale ‘fondo è utilizzato, con deliberazioni dell’organo esecutivo da comunicare all’organo consiliare […], nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti’. Inoltre, il comma 2-bis dello stesso articolo stabilisce che almeno la metà della quota minima del fondo debba essere riservata a coprire spese imprevedibili, la cui mancata realizzazione potrebbe comportare danni certi all’amministrazione. Per l’annualità 2024, il Comune di Siena ha iscritto nel bilancio un fondo di riserva pari a 480.926,72 euro”.

“In questo contesto – ha sottolineato Pagni – è utile ricordare che il Comune aveva stipulato con la Banca Monte dei Paschi di Siena un contratto relativo a operazioni in derivati. Tale contratto ha comportato per l’amministrazione comunale un significativo danno economico, come accertato dalla perizia tecnico-finanziaria commissionata a una società esterna. L’obiettivo del Comune è ora quello di ottenere il reintegro o il risarcimento per il danno subito. La vicenda ha avuto un importante sviluppo con la sentenza 960 del 9 novembre 2023 del Tribunale di Siena, che ha dichiarato nullo il contratto derivato Swap del 2005 e ha accertato il diritto del Comune alla ripetizione dei flussi versati nell’ambito dell’operazione. Successivamente, con la sentenza 411 del 28 maggio 2024, il Tribunale ha condannato definitivamente la Banca Monte dei Paschi al pagamento di oltre 6,6 milioni di euro, insieme agli interessi legali e al rimborso delle spese legali. Tuttavia, la banca il 18 luglio ha presentato appello sia contro questa sentenza sia contro la precedente, chiedendo la sospensione dell’esecutività. La Corte d’Appello di Firenze ha fissato l’udienza per il 13 settembre 2024. Alla luce della complessità della vicenda e dell’importanza della questione per il Comune, si è ritenuto necessario approfondire la situazione, anche valutando l’opportunità di affidarsi a uno studio legale esterno per la difesa dell’ente. Questa decisione ha avuto implicazioni economiche che sono state valutate nei primi giorni di agosto”.

“Alla luce di questo – ha concluso l’assessore Riccardo Pagni – il prelevamento dal fondo di riserva, disposto tramite una delibera di giunta dello scorso 8 agosto, è stato effettuato al fine di garantire la messa a disposizione di risorse necessarie e urgenti per tutelare l’interesse del Comune a seguito del ricorso presentato dalla Banca Monte dei Paschi, per un importo pari a 83.842,49 euro. Le somme sono state stanziate al capitolo ‘Spese per liti, consulenze e risarcimenti’ del bilancio di previsione 2024-2026, nell’esercizio 2024. La delibera della giunta ha disposto il prelevamento dal fondo di riserva nel pieno rispetto di quanto previsto dal Tuel, al fine di far fronte a spese non prevedibili, la cui mancata effettuazione avrebbe determinato rilevanti danni all’ente. Da sottolineare che, il 17 settembre scorso, la Corte d’Appello di Firenze ha rigettato l’istanza di Mps finalizzata alla sospensione degli effetti esecutivi della sentenza del Tribunale di Siena e che il 10 ottobre è pervenuto al Comune il pagamento da parte di Mps Spa della somma in questione, in esecuzione della sentenza 411 del 28 maggio 2024 e dell’ordinanza della Corte d’appello che ha respinto la sospensiva, il tutto fermo restando che la causa è ancora pendente e pertanto ne conosceremo gli effetti definitivi solo al passaggio in giudicato delle sentenze”.

Il consigliere Alessandro Masi del gruppo Partito Democratico ha dichiarato: “Il nostro ruolo è anche quello di provare a portare un contributo all’azione dell’amministrazione e, quindi, anche al bilancio. Sulla questione specifica mi dichiaro assolutamente insoddisfatto della risposta ricevuta, perché non è stato colto il tema su cui provavo a richiamare l’attenzione. Si è appreso, infatti, che l’appello della banca è del 18 luglio, e da allora il Comune era consapevole che ci sarebbe stata la possibile necessità di impegnare nuove e ingenti risorse per difendere le proprie ragioni; e, quindi, già prima del 30 luglio, data del consiglio sull’assestamento e la verifica degli equilibri di bilancio. Invece, la previsione della spesa è avvenuta nei giorni successivi al 30 luglio, con il prelevamento dal fondo di riserva, che invece dovrebbe essere considerato davvero straordinario e riservato a evenienze eccezionali. Qui, invece, siamo di fronte a un procedimento giurisdizionale su di una causa di valore rilevante, in cui c’era già stato un giudizio in primo grado e in pendenza dei termini per l’appello, quindi possibile e prevedibile. Infine, l’obiettivo dell’amministrazione, oggi, dovrebbe essere quello di accrescere la disponibilità corrente attraverso gli introiti da nuovi e moderni servizi e continuerò a dare il mio contributo critico in questo senso”.

Cambiamenti organizzativi in Sigerico Spa Tucci: “Non abbiamo alcuna evidenza di irregolarità”

A oggi non abbiamo alcuna evidenza di irregolarità o violazioni di leggi, statuti o regolamenti, per cui non ravvisiamo la necessità, al momento, di assumere iniziative particolari”. Così l’assessore alle partecipate del Comune di Siena, Enrico Tucci, ha risposto, durante il Consiglio Comunale di oggi, giovedì 17 ottobre, all’interrogazione dei gruppi Partito Democratico (Giulia Mazzarelli, Alessandro Masi, Gabriella Piccinni, Luca Micheli e Anna Ferretti), Gruppo Misto (Fabio Pacciani), Castagnini Sindaco (Massimo Castagnini), Siena Sostenibile (Monica Casciaro) e Per Siena (Vanni Griccioli) in merito ai cambiamenti organizzativi e alla nuova assunzione di un dirigente agli affari generali in Sigerico Spa.

I fatti riportati – ha spiegato Tucci – sono stati in gran parte chiariti nel corso dell’audizione del presidente e del direttore generale di Sigerico Spa da parte della Commissione consiliare garanzia e controllo, ma conveniamo sulla opportunità di parlarne nella sede del Consiglio Comunale. Sono stati comunque portati all’attenzione dell’assessore e del Sindaco dopo le prime notizie apparse sulla stampa, in quanto l’amministrazione rispetta l’autonomia di Sigerico Spa, se pur controllata al cento per cento dal Comune di Siena”.

“In realtà – ha aggiunto l’assessore -sono previste nell’organico di Sigerico Spa due figure dirigenziali dal 2019 e, a quanto ci risulta, all’epoca Leonardo Tafani era direttore della Polisportiva Mens Sana. Chi opina sulla necessità di Sigerico Spa di dotarsi di due figure dirigenziali dimostra quantomeno una superficiale conoscenza delle molteplici attività svolte dall’azienda, che ovviamente necessitano di un forte presidio dirigenziale. Sigerico è un’azienda con novanta dipendenti: nasce con la mission di gestire parcheggi, risalite, bagni pubblici, e la riscossione dei tributi comunali. Ma non solo. Tanto è vero che negli anni ha visto un notevole incremento delle sue attività, con l’affidamento della gestione di trenta dipendenti del Santa Maria della Scala, esercitanti le funzioni di guardania, sorveglianza, servizi e biglietteria. L’azienda gestisce direttamente l’Ostello delle Balie del Santa Maria della Scala (e qui ritroviamo il legame con l’Arcivescovo di Canterbury) e del tutto recentemente sono stati affidati la gestione dei passi carrabili e il galoppatoio. Ricordiamo incidentalmente che l’assunzione delle due figure dirigenziali comporta, rispetto alla situazione pre-esistente, un contenimento dei costi di circa 50mila euro. Per quanto riguarda Tafani, ci risulta che abbia comunicato al cda le sue dimissioni da Presidente via pec in data 11 settembre. Le dimissioni sono state accolte dal cda nella seduta del 19 settembre 2024”.

“Le procedure seguite dal cda di Sigerico Spa – ha proseguito Tucci – in questa vicenda sono state ritenute congrue da eminenti studi legali su tutti i punti sollevati dagli interroganti, per cui, fino a prova contraria, devono essere ritenute corrette e tali noi le reputiamo. Sulla nomina del responsabile per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza possiamo comunicare che è stata nel frattempo effettuata nella persona di Lorella Cateni. Teniamo a precisare però che nel sito era già presente il Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza e che comunque l’osservanza di questi principi nell’ambito della selezione a evidenza pubblica effettuata per la individuazione delle figure dirigenziali era assicurata dal Rup e dalla commissione, peraltro di grande livello, nominata dal cda”.

La consigliera Giulia Mazzarelli del gruppo Pd, che ha illustrato l’interrogazione, si è dichiarata “assolutamente non soddisfatta. Sigerico è la società partecipata dal Comune più importante E’ partita dai parcheggi e si occupa adesso dei più svariati servizi. sta crescendo. Si dovrebbe discutere a lungo, e questa non è la sede, sulla formulazione giuridica di ‘società in house’. Una cosa però è sicura, anche se il Comune si difende dietro ai pareri e revisori legali o alla forma giuridica della società. Ci è stato detto, anche nella Commissione garanzia e controllo, che né il segretario generale, né la sindaca sarebbero coinvolti e responsabili. Questo però a nostro avviso, non può e non dovrebbe significare che il Comune rinunci completamente al suo ruolo di garanzia e controllo dell’operato della società, proprio in virtù del fatto che è socio unico. Inoltre, non è a nostro parere accettabile che l’amministrazione, si approfitti di questo per giocare ad una sorta di nascondino o di scaricabarile per cui attualmente l’accaduto è continuamente minimizzato e c’è un rimpallo di responsabilità. Il Comune si è dotato di un codice etico e ha tutti gli strumenti necessari che ricordava anche l’assessore per controllare e vigilare su trasparenza, regolarità e leicità del proprio operato. In questo momento si lava le mani e banalizza una vicenda paradossale e profondamente ingiusta. Non rientro nel merito delle vicende giudiziarie che faranno il proprio corso, anche perché questo è compito della magistratura. Ciò che è grave e che vogliamo in questo momento stigmatizzare, riguarda il fatto che, come evidente, seppure in questo imbarazzante gioco del rimpallo, il Comune ai nostri occhi è di fatto responsabile perché non ha fatto nulla, per ostacolare fermare o modificare una procedura del tutto anomala. In palese violazione di qualsiasi codice etico e di buona condotta, che dovrebbe essere alla base dell’operato di ogni ente pubblico è altrettanto evidente che di fronte alla collettività dovrà assumersi la responsabilità di un’azione che ha dei costi, nonostante il risparmio di cui si è parlato perché proprio a causa della sua palese ed evidente anomalia eventuale irregolarità, si è dovuto chiedere, ad esempio, il parere di tre sindaci revisori, che sono stati pagati dal Comune e quindi dai cittadini. Ci dichiariamo non solo insoddisfatti, ma esterrefatti di fronte a un’amministrazione che per il semplice puro diletto di gestire il potere fine a se stesso è più più preoccupato di utilizzare una società pubblica come un poltronificio, piuttosto che vigilare che questa società porti avanti gli interessi della collettività con l’oculatezza e grande responsabilità, in ottica anche di una migliore razionalizzazione dei costi, piuttosto che disperdere soldi pubblici dei contribuenti. Concludo di evidenziando una possibile contraddizione quando la Sindaca parla di buon governo, organizza eventi giustissimi sull’etica e sulla legalità quando poi ci sono azioni di cui discutiamo, in un palese contrasto con qualsiasi principio, etico e morale: quindi all’organizzazione degli eventi dovrebbero seguire anche azioni. Tutto questo non ci rallegra affatto. Avremmo preferito complimentarci per qualcosa di positivo. Siamo amareggiati di fronte prima al silenzio durato mesi e ora di fronte a questa continua banalizzazione dei fatti in attesa, secondo me, che siano ricoperti dalla polvere e che tutto contiene come se niente fosse. Credo che la città si aspetta qualcosa di meglio e non sarei stupita se anche il vostro stesso elettorato fosse deluso”.

Stadio “Artemio Franchi”, Loré: “Amministrazione pronta a farsi carico degli interventi necessari” 

“L’amministrazione, come già affermato in altre occasioni, è pronta a farsi carico degli interventi necessari, magari dividendoli per stralci funzionali. Per completezza, stiamo, anche, intessendo forti e serie relazioni con la nuova proprietà del Siena Fc, che potrebbero portare in prospettiva il gruppo svedese a investire nelle nostre infrastrutture sportive e cittadine”. Così l’assessore all’edilizia sportiva del Comune di Siena, Lorenzo Loré, ha risposto durante il consiglio comunale di oggi, giovedì 17 ottobre, all’interrogazione dei consiglieri Michele Cortonesi, Silvia Armini e Leonardo Pucci del gruppo Le Biccherne sugli interventi presso lo stadio “Artemio Franchi” e i benefici connessi alle attività dell’associazione “Asd pesistica e cultura fisica Siena”. 

“Ripercorrendo velocemente le vicende recenti relative alla tribuna e allo stadio in generale – ha spiegato Loré – con la determina dirigenziale 1460 del 2021 erano stati affidati al gestore i lavori necessari per l’adeguamento antisismico delle strutture dello stadio ‘Artemio Franchi’, previa progettazione da elaborare sempre a carico del gestore. Le note vicissitudini societarie hanno portato ai tempi di oggi, con una palese inattività della società affidataria, cui sono state contestate le inadempienze, e alla necessità di rivedere completamente gli scenari di intervento”.

“Nel dettaglio – ha proseguito l’assessore – a seguito del rientro in possesso del Comune di Siena del bene, avvenuto in data 18 marzo 2024, e vista la convenzione in essere con il Siena Fc per la gestione dello stadio, che non prevede la concessione alla società di calcio della tribuna scoperta, della palestra e degli altri locali sottostanti, gli uffici si sono attivati per poter effettuare un’approfondita ricognizione dello stato dell’arte e delle varie necessità. Di concerto con l’assessorato competente, sono state vagliate possibili soluzioni per intercettare le risorse occorrenti all’esecuzione, innanzitutto, delle opere di adeguamento antisismico; è stato, a tal proposito, individuato un bando della Regione Toscana in ordine alla messa in sicurezza antisismica di strutture pubbliche, è stata presentata la candidatura nei tempi e nei modi previsti e, in attesa della pubblicazione della graduatoria dei progetti ammessi, si è provveduto all’implementazione della documentazione. Ad oggi, siamo in attesa di avere risposta dalla Regione Toscana, che sta vagliando le candidature proposte al fine di individuare gli interventi che potranno fruire dei finanziamenti”.

 

“In ogni caso – ha chiarito Loré – l’amministrazione, come già affermato in altre occasioni, è pronta a farsi carico degli interventi necessari, magari dividendoli per stralci funzionali. Per completezza, stiamo, anche, intessendo forti e serie relazioni con la nuova proprietà del Siena Fc, che potrebbero portare in prospettiva il gruppo svedese a investire nelle nostre infrastrutture sportive e cittadine”.

 “Comunque – ha concluso l’assessore Loré –, con il complicarsi della situazione delle infiltrazioni insistenti nella zona della tribuna scoperta, è già stato effettuato, nella scorsa settimana, un sopralluogo con i rappresentanti della palestra di pesistica e saranno programmati, in tempi brevi, interventi tampone. Questi dovranno essere, comunque, funzionali alle opere strutturali da eseguire con l’adeguamento antisismico, nell’ottica di ottimizzare le risorse impegnate”.

Il consigliere Michele Cortonesi del gruppo Le Biccherne, che ha illustrato l’interrogazione, ha replicato: “Ringrazio l’assessore per la risposta, per questo aggiornamento su un tema di grande interesse, soprattutto per le associazioni legate al calcio senese. Rimango soddisfatto della risposta, ma spero che quanto esposto rappresenti un vero punto di partenza per affrontare i problemi, ormai urgenti. Riteniamo che sia fondamentale proseguire con un progetto di riqualificazione dell’intera area dello stadio ‘Artemio Franchi’, evitando interventi limitati e temporanei. Rimane ancora parzialmente scoperto l’ultimo quesito sulla concessione di ulteriori spazi alla palestra, visto che apprendiamo che l’attuale accordo fra il Comune e Siena Fc non comprende la tribuna scoperta e i locali sottostanti. Come gruppo consiliare ci impegniamo a rimanere vigili su questo tema, affinché le problematiche che ci sono state segnalate vengano risolte, si spera rapidamente. Saremo attivi anche attraverso la commissione Sport per garantire che questo progetto possa realmente decollare”.

Delega alla cultura, Fabio: “Programma ricco e condiviso con molte realtà attive sul territorio, ripartiamo dal nostro patrimonio”

“Non volevo tornare sull’argomento ma quanto scritto dal consigliere Pacciani mi impone una precisazione: chi avesse presenziato o si fosse informato sulla conferenza stampa dello scorso 11 giugno al Santa Maria della Scala sulla programmazione della Fondazione Antico Spedale, saprebbe che già a quella data era stata annunciata l’esposizione dedicata a Santa Caterina per il 2026”. Così il Sindaco di Siena Nicoletta Fabio ha risposto, durante il Consiglio Comunale di oggi, giovedì 17 ottobre, all’interrogazione del consigliere del Gruppo Misto Fabio Pacciani in merito alla modalità di gestione della delega della cultura.

“Il progetto  – ha sottolineato Fabio – è stato consegnato alla Fondazione e alla sottoscritta solo nel mese di settembre e posso ribadire che la mostra nel 2026 si farà e che stiamo lavorando per una collaborazione con la città di Avignone, dove una nostra delegazione si recherà nel mese di novembre. Le ‘evidenti criticità di coordinamento nella programmazione dell’esposizione’ di cui parla il consigliere Pacciani, ammesso e non concesso che siano mai esistite, nulla hanno a che fare con una presunta mia difficoltà a gestire la delega alla cultura, delega assai impegnativa ma a mio avviso doverosa per il Sindaco di una città come Siena, proprio per le ragioni ricordate dallo stesso consigliere circa la centralità dell’ambito”.

Sulle politiche culturali perseguite il Sindaco Fabio ha aggiunto: “Quali siano le politiche culturali che il mio assessorato persegue si ricava dal Documento Unico Programmato 2024-2026, nella sezione della linea programmatica dal titolo ‘Cultura: Siena: Polo Culturale – La nostra idea per rilanciare la cultura’. Tra gli obiettivi lo stimolo di un’identità culturale, l’utilizzo degli spazi urbani, pubblici e privati, per la creazione di una catena circolare capace di valorizzare l’intero patrimonio artistico, storico, museale, bibliotecario e paesaggistico. Oltre a ciò promuovere all’interno delle scuole progetti che permettano ai ragazzi di apprezzare la cultura e la storia locale e nell’ambito della storia in cui vivono, nonché il ruolo del territorio senese nel contesto della storia e cultura nazionale”.

“Coerentemente  – ha proseguito Fabio – ho operato finora e opererò in futuro, sapendo di poter contare su un’ottima squadra, dirigente, elevate qualificazioni, funzionari, operatori esperti e istruttori sia culturali che amministrativi, nonché sulla nuova direzione scientifica dei musei civici di Siena, sulla nuova direzione artistica dei teatri di Siena, sulla direttrice e sul nuovo consiglio di amministrazione del Santa Maria, con i quali intrattengo quotidiani confronti. È mia intenzione potenziare e strutturare ulteriormente gli uffici competenti vista la mole di iniziative messe in campo. Non sto a rielencare le iniziative del Santa Maria già annunciate nel giugno scorso ma ci tengo a ricordare il Dida day 2024 –  presentazione didattica museale, che si è svolto lo scorso 7 settembre nella sala Italo Calvino del complesso museale del Santa Maria della Scala, e che quest’anno ha assunto dimensioni straordinarie, con oltre quaranta musei ed enti culturali della provincia. Posso dire che il programma presentato sarà rispettato e anzi probabilmente arricchito, sempre in sinergia con l’amministrazione nonché in coerenza con le linee programmatiche del mio assessorato. Siamo alla vigilia della nuova stagione teatrale che già ha riscosso consensi entusiastici in termini di abbonamenti, in fase di ideazione e stesura il documento di pianificazione strategica sul nuovo museo civico a medio-lungo termine, che rivaluti globalmente gli spazi stessi del Palazzo e ripensi il modo di presentare e comunicare il proprio patrimonio artistico”.

“Ricordo la ricca programmazione nei nostri spazi museali – ha ribadito Fabio – protagonisti ai Magazzini del Sale Dario Neri e Mario Luzi, Giovanni Gasparro, Riccardo Guasco, Giovanni Maranghi e i costumi del nostro corteo storico con la mostra ‘In campo la Balzana’. In programmazione le mostre su Patrizio Fracassi, Cambellotti e Alberto Sani in via di definizione per il 2026 e 2027. Per quanto concerne la Galleria Cesare Olmastroni, dopo le otto mostre del 2024 che non sto ad elencarvi, cui seguiranno altre tre fino a dicembre, è stato recentemente deliberato di programmare direttamente l’attività del primo semestre 2025 e riservare il secondo semestre ai giovani talenti, selezionando i loro progetti con avviso pubblico e demandando la scelta di quelli ritenuti più meritevoli a una giuria di qualità. Proseguiranno in Sala delle Lupe a partire da gennaio 2025, visto il successo riscosso nei mesi scorsi,  ‘I Venerdi di Siena, ciclo di incontri a Palazzo Pubblico’. Sarà completata la rassegna ‘Pagine di Legalità, Siena incontra i protagonisti della lotta alle Mafie’, organizzata dal Comune di Siena e dall’Associazione Agende Rosse. Una novità è invece il ciclo di incontri sull’Etica Pubblica, iniziato sabato scorso con Vito Mancuso e che proseguirà fino a gennaio 2025, organizzato dal Comune di Siena con la direzione scientifica di un comitato appositamente costituito”. 

“Istituito qualche mese fa  – ha concluso il Sindaco Fabio – anche un tavolo letterario ideato per condividere e comunicare un’offerta letteraria organica alla cittadinanza, sfruttando ogni singolo evento per una platea sempre più ampia. Componenti del tavolo, Francesco Ricci, professore di lettere e direttore artistico della rassegna letteraria “I venerdì di Siena. Ciclo di incontri a Palazzo”, Massimo Arcangeli, docente di linguistica italiana della facoltà di Lingue e letterature straniere presso l’Università degli Studi di Cagliari, organizzatore del Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia”, l’associazione Culter e Stazione Utopia nelle persone di Chiara Damiani e Enrica Paoletti, curatrici dell’evento “Cento Canti per Dante”, che vede coinvolgere numerose scuole cittadine e tutta la popolazione nella lettura corale dei versi danteschi, la Biblioteca Comunale degli  Intronati, nelle figure della direttrice Sara Centi e del presidente Raffaele Ascheri. Si è inoltre costituita un’unità di lavoro (ne fanno parte il Civico, il Santa Maria, la Pinacoteca, la Soprintendenza)  per stabilire attraverso documenti a disposizione o da ricercare, la proprietà di alcune opere che le varie istituzioni si trovano ad avere neri propri spazi e depositi. Si deve partire dal proprio patrimonio per aprirsi all’esterno. In quest’ottica, nonostante tutto sono riuscita a partecipare alla preapertura della mostra al Met di New York, non una passerella ma occasione per intrecciare relazioni importanti che auspico diano frutti interessanti: l’assessore alla cultura non può stare chiuso nelle proprie stanze e il Sindaco nemmeno. Basta programmare e distribuire le attività con buon senso e buona volontà”.

Il consigliere Pacciani si è dichiarato: “ringrazio per la risposta che mi soddisfa solo in parte, su Santa Caterina le difficoltà di coordinamento non me le sono inventate ma sono emerse pubblicamente facendo capire che qualcosa non aveva funzionato, fra l’altro se posso permettermi mi fa piacere che il Sindaco si esprima in modo così esaustivo sul tema perché una delle cose che noto è il silenzio su altre importanti tematiche cittadine. Parlando del tema della cultura ho appreso che il sindaco fosse a New York  a seguito della pubblicazione di una sua foto sui social. Mi domando perché una mostra del genere non venga raccontata meglio visto il grande valore che rappresenta per la nostra città, i cittadini hanno il dovere di essere informati. Sulla gestione della delega, visto anche il ricco programma presentato oggi, credo che comunque ciò sia rappresentativo di quanto impegno e tempo porti via al primo cittadino spesso poco presente su altre problematiche cittadine. Problematiche sulle quali forse una maggiore presenza sarebbe stata opportuna nel tentativo di prevenire certe criticità come quelle di cui abbiamo parlato oggi, vedi Sigerico ed Esselunga. Su problematiche che toccano da vicino i cittadini la comunicazione non deve essere mai trascurata, i cittadini aspettano di capire perché le cose non vanno. Da consigliere dico che a me farebbe piacere avere un Sindaco che entra di più nelle questioni e che parla anche al di là della cultura. Forse questo impegno così rilevante non le consente di intervenire su temi politici che a mio avviso dovrebbero essere propri del Sindaco. Non ci possiamo che ritenere soddisfatti del fatto che il nostro patrimonio artistico venga preso in considerazione dal mondo anglosassone, mettere insieme le istituzioni per alimentare laboratori di grandi mostre ed eventi deve essere obiettivo di questa amministrazione. Già nel passato siamo riusciti a creare importanti sinergie, con mostre sapientemente organizzate grazie alla collaborazione di più istituzioni.  L’arte senese da promuovere è ancora tanta e certamente c’è da lavorare ancora. Per quanto riguarda l’impegno che il Sindaco spende su questo argomento non volevo certamente essere riduttivo sulle sue capacità, consiglio soltanto una comunicazione migliore rispetto alle cose fatte, facendo appunto riferimento alla mostra appena inaugurata al Metropolitan Museum di New York”.

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