La consigliera regionale Pd a Bruxelles nella delegazione della Commissione Europa alla Settimana delle Regioni e delle Città
SIENA. “Costruire una comunità europea più coesa, vicina ai cittadini, rafforzando le collaborazioni, gli scambi, la mobilità e rafforzare le politiche di integrazione delle popolazioni del Vecchio Continente”. E’ la sintesi che traccia Anna Paris, consigliera regionale del Pd, di rientro in Italia dalla missione a Bruxelles. Come vice presidente della commissione consiliare delle Politiche europee e relazioni internazionali, ha fatto parte della delegazione toscana che ha partecipato dal 7 al 9 ottobre alla Settimana europea delle Regioni e delle Città, un appuntamento annuale che quest’anno ha coinciso con l’insediamento della nuova commissione della presidente Ursula von der Leyen.
Durante i 3 giorni a Bruxelles, i componenti della delegazione hanno potuto approfondire i temi del nuovo programma della Commissione Europea seguendo dibattiti e panel ed incontrando i tecnici che operano nelle varie istituzioni europee. “Le politiche di coesione tra gli Stati membri hanno rappresentato il filo conduttore di tutti gli appuntamenti che abbiamo seguito e nel corso dei quali aleggiava la preoccupazione per il rischio di una politica di bilancio sempre più centralizzata – afferma Anna Paris -. La scarsa partecipazione alle ultime elezioni dimostra come molti ritengano l’Europa un’entità inutile o persino dannosa, senza avere la consapevolezza che solo rafforzando le istituzioni europee possiamo continuare ad essere competitivi nel nuovo ordine globale e in continua trasformazione. Per questo si lavorerà per rafforzare la cooperazione transnazionale, per creare network tra imprese e cittadini di differenti Stati, per il coinvolgimento degli organi regionali nella pianificazione e nell’implementazione delle politiche europee, per attuare processi partecipativi dei cittadini. Insomma per rafforzare l’identità europea”.
All’interno del dibattito sui 20 anni dall’allargamento dell’UE del 2004 sono stati proprio i rappresentanti dei Paesi entrati allora nella confederazione a evidenziare i vantaggi che hanno ottenuto. “Ascoltando i vari interventi si capisce come l’allargamento abbia rafforzato l’UE – prosegue la consigliera regionale -. Inoltre i rappresentanti di questi Stati hanno segnalato il significativo incremento del loro PIL, la riduzione della disoccupazione e soprattutto i benefici che hanno tratto dall’appartenere ad un sistema che garantisce la libera circolazione e dove regnano valori democratici”.
Politiche economiche, agricole, di salvaguardia della fauna rappresentano temi su cui si cercherà di dialogare con l’UE per portare sui tavoli internazionali problematiche presenti nella Toscana. “Abbiamo incontrato i tre europarlamentari toscani Dario Nardella, Francesco Torselli e Susanna Ceccardi ed è nata l’idea di creare un tavolo per confronti periodici, collegati alle commissioni in cui loro operano. L’Unione europea – conclude Anna Paris -, dovrebbe avere un rapporto diretto con i territori per accelerare i finanziamenti dei progetti che ad oggi devono essere prima vagliati dai governi nazionali. Come per esempio nel caso della politica di tutela del lupo, argomento molto sentito in Toscana, su cui l’Unione europea ha proposto un’apertura per il declassamento dello status di protezione ma che non può essere recepita dalla giunta regionale se prima non si esprimerà il governo italiano”.