L’ospite ha parlato del “mercato della salute” in tutti i suoi aspetti
CHIUSI. Un Silvio Garattini particolarmente tonico, “in palla”, si potrebbe dire con termine calcistico (avendo informalmente appreso che il Professore è tifoso dell’Atalanta ma soprattutto informatissimo perfino sulle vicende del football), quello che si è offerto alla platea dei soci di Tema Vita, accorsi numerosissimi all’Auditorium “Bucciotti” di Pitigliano per la conferenza dell’illustre ospite.
Il Prof. Garattini, 95 anni, ha rinunciato al posto al tavolo dei relatori e, scendendo in platea, ha tenuto una conferenza di oltre un’ora, senza avere neanche un appunto davanti a sé e tantomeno inforcando gli occhiali; ha sciorinato notizie, fatti e soprattutto numeri in quantità, senza la benché minima incertezza, con straordinaria lucidità, puntualità, sicurezza. E poi si è sottoposto, “senza rete”, alle numerosissime domande del pubblico, miscelando come sempre nelle giuste dosi schiettezza, scientificità e cortesia.
Dopo aver narrato la nascita dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”, dovuto, nel 1961, al lascito ereditario di un filantropo milanese – a cui è rimasto intitolato – che indicò anche in Garattini il direttore, il prestigioso ospite ha trattato temi di grande delicatezza e interesse come il mercato della medicina, tema centrale dell’incontro, ma anche l’informazione e la pubblicità che lo riguardano, gli obiettivi dell’industria, il ruolo dei medici e dei farmacisti, sottolineando che mancano prove scientifiche sull’utilità di prodotti appartenenti all’area della cura che eppure, da soli, producono 20 milioni di fatturato all’anno.
“L’omeopatia è il nulla” ha detto Garattini, supportando l’affermazione con chiari riferimenti alla enorme diluizione delle molecole che impiega, “eppure in Italia c’è una spesa annuale per questo settore di 300 milioni di Euro”. Non spendere in cure inutili è il principio ribattuto dal relatore, insieme all’importanza della prevenzione. “Siamo complici del mercato della salute” ha ammonito; “se evitassimo il 50% delle malattie evitabili, invece di soffrire per la mancanza di risorse che oggi lo affligge, il Servizio Sanitario Nazionale non saprebbe come spendere i soldi che ha”.
E così lo scienziato, con tono da autentico divulgatore, ha enumerato (e messo davanti agli occhi del pubblico) tante pessime abitudini che sono invece abituali, a partire dal fumo, con tutto il suo contorno, che impatta anche sull’ambiente, per passare all’alcool. Alla panoramica del Prof. Garattini non sono mancati riferimenti all’importanza della scolarità come strumento di benessere e dunque di migliore qualità della vita, del sonno e di un’alimentazione sana: “mangiare poco è elemento di longevità, è utile per la salute. Salute che – ha concluso – nessuno insegna, a cominciare dalla scuola”.
Come detto numerose sono state le domande del pubblico ed intenso il dibattito che ne è scaturito: con la pacatezza che gli è abituale ma anche con decisione e fermezza, Garattini si è apertamente confrontato con i partecipanti, anche su temi apparentemente scottanti, come i vaccini, la longevità o la cura dei bambini.
Condotto dal Dott. Giorgio Ciacci, Consigliere di Tema Vita, l’incontro è stato caratterizzato da un’amplissima partecipazione di pubblico. A dare il benvenuto, il Sindaco di Pitigliano Giovanni Gentili; tra i saluti iniziali, anche quello di Stefano Conti, Consigliere di Banca Tema e ex-Presidente della Banca di Pitigliano. Sul tema generale della salute e della prevenzione, al centro dell’attività di Tema Vita, hanno dato il proprio contributo il Dott. Mario Aimi e il Prof. Mauro Antimi, componenti del comitato medico-scientifico della mutua.
Sull’argomento specifico sono intervenuti invece il Dott. Rosario Brischetto e il Dott. Franco Cosmi, con Ciacci, Aimi e Antimi componenti del suddetto comitato e autori di un libro intitolato proprio “Il mercato della salute”.
Nel proprio saluto, il Presidente di Tema Vita, Massimo Barbini, ha calamitato l’attenzione della platea, parlando di elisir come toccasana, l’Elisir d’amore che, nell’omonima opera di Donizetti, il falso medico, Dott. Dulcamara, propina al malcapitato Nemorino, incapace di conquistare l’amata Adina, e ha concluso: “il mercato della salute è un labirinto in cui è facile entrare ma da cui è difficile uscire”.
Importante l’annuncio fatto dal vice-Presidente Francesco Gentili che ha comunicato l’imminente avvio di una nuova campagna di rimborsi per spese mediche (visite ed esami) che partirà il 14 ottobre, a condizioni particolarmente vantaggiose per i soci.
La conclusione, prima del buffet che, nell’accogliente struttura, ha riunito tutti i presenti, è stata affidata al duo composto da Sergio Fontani e Thomas David. Attraverso ballate dolenti e ricche di sentimento, frutto della migliore tradizione della Maremma, i musicisti hanno narrato le vicende dei minatori, uomini che, per lavorare perdevano la salute e spesso anche la vita.