SIENA. Dopo tre successi consecutivi, il Costone vuole allungare ulteriormente la striscia vincente. Per farlo, però, dovrà vedersela con la Bc Servizi Basket Aretina. Nel quarto turno del campionato di Serie B Interregionale, domani, martedì 15 ottobre, i gialloverdi scenderanno in campo ad Arezzo, al PalaAgata alle 21.00. La sfida, originariamente in programma per il fine settimana, è stata spostata per i campionati di taekwondo che hanno occupato il palasport il 12 e 13 ottobre. La squadra di Siena arriva a questo impegno sulle ali dell’entusiasmo, dopo aver conquistato in grande stile la stracittadina e mantenuto l’imbattibilità momentanea. Arezzo, dal canto suo, viene da due sconfitte e una vittoria, tutti risultati maturati nel finale di partita dopo lunghe battaglie.
Gianni Terrosi, viceallenatore di Michele Belletti, ha presentato il match di domani. “C’è entusiasmo, e non potrebbe essere altrimenti dopo un derby e due vittorie contro squadre sicuramente più quotate – ha spiegato il tecnico –. Non so quanti avrebbero pronosticato un Costone a punteggio pieno a questo punto del campionato, dopo aver visto il calendario, ma noi avevamo lavorato bene e questo è solo il frutto di quel lavoro. Non dobbiamo farci ingannare da classifiche o altro, la parola d’ordine è lavorare giorno per giorno. Il turno infrasettimanale ad Arezzo ci ha costretto, a suo tempo, a studiare queste due settimane come un unico lungo tour de force, iniziato con Empoli e che si concluderà con Legnaia”.
“Arezzo è una squadra forte – prosegue Terrosi –, con il giusto mix di giocatori di esperienza e gioventù. Sono riusciti a costruire uno degli assi play-pivot più temibili del campionato e hanno un allenatore, Alessio Fioravanti, preparato e capace”. “Neopromossi o meno – chiosa l’assistant coach –, sono convinto che cambi relativamente. Il campionato è estremamente equilibrato e noi dobbiamo continuare a lavorare come abbiamo fatto finora per rimanere sui giusti binari. Avere ottenuto tre successi è forse inaspettato, ma dobbiamo anche essere consapevoli che bastano un paio di passi falsi per vanificare quanto di buono abbiamo costruito”.