
“Si tratta sicuramente di un atto goliardico, che si somma ad altri piccoli episodi che si verificano spesso, dal furto delle monetine presenti nell’acqua sotto i pezzi in cristallo, alle scritte sui cartelli e sui supporti presenti all’interno della galleria o in altri punti dell’impianto. Per non parlare, poi, delle scritte incivili e inutili sulle panchine, sui cestini e su altri elementi di arredo urbano collocati dall’amministrazione comunale in occasione della riqualificazione di Piazza Arnolfo e delle vie adiacenti e presso il terminal degli autobus in Via Bilenchi. Questi arredi e queste strutture sono un patrimonio pubblico, pagato con i soldi dei cittadini e ognuno deve sentirlo suo e difenderne il decoro. Serve una maggiore attenzione e un maggiore rispetto della città da parte di tutti, per dare una buona immagine di Colle di Val d’Elsa e lasciare un buon biglietto da visita ai numerosi turisti che ogni anno vengono nella nostra zona”.