Deludente incontro con l'azienda che comunica la vendita a Telnet
ROMA. Sembra un titolo legato all’autunno ma è la rappresentazione del dramma annunciato da mesi e mai confermato neanche poche ore prima dell’incontro da parte di TSD. Il 30 settembre 2024 si sono incontrate le Segreterie Nazionali confederali di Slc Fistel e Uilcom, le Rsu di TSD, le strutture territoriali e l’azienda TSD. L’incontro era stato convocato su richiesta urgente delle Organizzazioni Sindacali confederali avente come oggetto la situazione generale di TSD, come abbiamo avuto modo di evidenziare nei comunicati usciti prima e dopo il periodo feriale i cui contenuti peraltro irrisolti, sono oramai noti a tutti.
L’azienda nel prendere la parola ha invece presentato un quadro di tutt’altra natura, per dirla nel modo più semplice, TSD è stata venduta ad un’azienda denominata Telnet, la quale ha presentato il loro nuovo amministratore unico di TSD, che a detta sua rappresenta il nuovo azionista, nel frattempo, che vengono completate le operazioni di trasferimento in base alla normativa italiana. Quindi oggi, dopo mesi di voci sempre smentite, mentre veniva data per certa l’acquisizione della parte tlc di una importante azienda di rete italiana, abbiamo ricevuto una notizia che va nella direzione esattamente opposta, ovvero la vendita di TSD a Telnet, almeno così hanno detto in prima battuta per poi cambiare quel nome con la parola azionista, come se potrebbe essere un altro ancora il vero proprietario finale della TSD venduta.
Abbiamo visto la creazione di TSD nel gruppo TIM che nasceva con presupposti completamente diversi vista la filosofia del gruppo in quel momento, il resto è storia, la nuova TIM che aveva deciso di vendersi la rete (come poi ha fatto), si liberò di quell’affitto di ramo Sittel attraverso la vendita (una scatola che conteneva l’affitto da Sittel) di TSD, tutto questo accadeva nell’agosto del 2023, a cui seguì un affitto di un ramo Comnet a TSD in TSD alla fine del 2023 e nel giugno 2024 questo affitto da Comnet venne conferito definitivamente in TSD.
A distanza di poco più di un anno TSD, viene venduta a Telnet, evidentemente aveva smesso di brillare da subito, dato che per le scriventi sono stati mesi nei quali si è tentato in ogni modo di mantenere un modello di relazioni industriali in grado di dare tutte le risposte rimaste inevase dopo un inizio promettente, legato alla realizzazione del contratto di secondo livello.
Nulla di più ci è stato detto e rappresentato in questo incontro oltre alle rassicurazioni di rito del tipo faremo etc. che diedero anche nelle rappresentazioni del passato recente.
La delegazione tutta ha rappresentato per l’ennesima volta lo stato generale in cui versa TSD che non riprendiamo per carità di patria, nessuna risposta in merito, solo una vaga promessa di adoperarsi al meglio nei prossimi giorni, nessuna risposta da TSD, del perché della vendita, come nessuna risposta dal nuovo amministratore di TSD su quali siano i razionali con i quali intenderebbero guidare TSD, senza remore pur avendo contezza del contesto, nel chiedere alle organizzazioni sindacali collaborazione da subito nel segno della chiarezza e lealtà.
Le scriventi hanno fermamente dichiarato che il periodo degli affidamenti basati sul “nulla” è finito e da oggi devono solo seguire i fatti in base alla lista arci-nota di problematiche irrisolte, che stanno sul tavolo da quando esiste TSD, non c’è spazio per un credito basato sulle parole, abbiamo già dato, anzi, i lavoratori hanno già dato ed aspettato sin troppo, servono solo ed esclusivamente i fatti da parte dell’azienda.
Il sindacato confederale tutto attiverà da subito tutti gli strumenti a sua disposizione per testimoniare una situazione andata fuori controllo.
Saranno immediatamente messe in campo tutte le azioni necessarie alla tutela dei lavoratori di TSD, per la difesa dell’occupazione e la definizione di prospettive certe, piuttosto che sottaciuti piani di vendita.
Qualsiasi futuro incontro con l’azienda non potrà prescindere da una puntuale rappresentazione delle prospettive industriali dell’azienda, dall’illustrazione di un piano industriale ad oggi ignoto, da puntuali informazioni riguardo il futuro di TSD, e la conseguente tenuta occupazionale.
Le operazioni sinora svolte, dagli affitti al conferimento, compresa quella annunciata oggi in modo vago, senza alcuna tempistica e dettagli tecnici sulla di vendita, potranno anche queste essere oggetto di valutazioni sulla specifica tenuta giuridica.
Come abbiamo dimostrato in questo anno serietà nel costruire per il bene dei lavoratori e dell’azienda, essendo elementi che si tengono tra di loro, data la situazione lo saremo altrettanto per difendere i lavoratori, i loro diritti ed il loro futuro.
LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL