SIENA. Sono stati denunciati nel pomeriggio di domenica, dagli uomini della Volante, due giovani extracomunitari – di cui uno minorenne – che poco prima avevano sottratto dagli scaffali di un negozio che si trova del centro commerciale “Porta Siena” un jack audio.
I due giovani – rispettivamente di 21 e 16 anni – residenti a Siena, erano stati notati aggirarsi nei reparti del negozio già nella mattinata da alcuni dipendenti. Quando nel pomeriggio sono stati visti nuovamente, la loro presenza ha subito destato i sospetti di alcuni addetti alla vendita che hanno pensato bene di non perderli di vista.
E infatti, poco dopo, all’uscita del negozio, i due sono stati bloccati dalla sorveglianza che, nel frattempo, rinvenuta in uno degli scaffali “attenzionati” dai due ragazzi una confezione aperta e svuotata del jack audio ivi contenuto, aveva richiesto tramite 113 l’intervento degli uomini della Questura. Osservati attentamente i due, i poliziotti intuivano che l’oggetto sottratto non poteva che essere stato occultato dal più giovane all’interno di una tasca dei pantaloni; il ragazzo, di fronte alla contestazione, dopo un flebile tentativo di negare l’accaduto, esibiva l’oggetto.
Informate immediatamente le Autorità Giudiziarie competenti, attesa l’incensuratezza dei due fermati e la loro giovane età, si è proceduto a denunciarli a piede libero per il reato di furto aggravato.
I due giovani – rispettivamente di 21 e 16 anni – residenti a Siena, erano stati notati aggirarsi nei reparti del negozio già nella mattinata da alcuni dipendenti. Quando nel pomeriggio sono stati visti nuovamente, la loro presenza ha subito destato i sospetti di alcuni addetti alla vendita che hanno pensato bene di non perderli di vista.
E infatti, poco dopo, all’uscita del negozio, i due sono stati bloccati dalla sorveglianza che, nel frattempo, rinvenuta in uno degli scaffali “attenzionati” dai due ragazzi una confezione aperta e svuotata del jack audio ivi contenuto, aveva richiesto tramite 113 l’intervento degli uomini della Questura. Osservati attentamente i due, i poliziotti intuivano che l’oggetto sottratto non poteva che essere stato occultato dal più giovane all’interno di una tasca dei pantaloni; il ragazzo, di fronte alla contestazione, dopo un flebile tentativo di negare l’accaduto, esibiva l’oggetto.
Informate immediatamente le Autorità Giudiziarie competenti, attesa l’incensuratezza dei due fermati e la loro giovane età, si è proceduto a denunciarli a piede libero per il reato di furto aggravato.