CHIUSI. Il giorno dell’apertura delle scuole diventerà una festa per l’istituto comprensivo Graziano da Chiusi, alla quale parteciperanno l’assessore provinciale all’istruzione Simonetta Pellegrini, la dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Anna Maria Cotoloni, l’assessore regionale Luca Ceccobao, oltre agli “ospiti”, il dirigente scolastica Rita Albani e al vicesindaco Fausto Bardini.
Presenze autorevoli, come per sancire un riconoscimento: il lavoro effettuato negli ultimi anni, che ha prodotto risultati insperati. Non è un caso, insomma, che il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale incontri alle 9 gli allievi di tutto l’istituto comprensivo Graziano da Chiusi, cominciando della scuola primaria dello Scalo. Alle 9.45 ci sarà anche la visita alla scuola dell’infanzia di Bagnolo.
Una cerimonia ufficiale si svolgerà in piazza Duomo, con il saluto delle autorità, alle quali la Banca Valdichiana farà omaggio della trilogia I Tesori di Chiusi. Alle 10.50 si suonerà l’inno della scuola (classificatosi terzo a un concorso nazionale), con un lancio augurale di palloncini. Subito dopo il vescovo di Montepulciano, Chiusi e Pienza, monsignor Rodolfo Cetoloni, celebrerà una messa. Alle 11.45 è previsto un incontro con gli allievi della scuola primaria al chiostro di San Francesco, con il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale, la quale si recherà anche alla scuola dell’infanzia di Chiusi città e, alle 15, alla scuola secondaria di primo grado. Nel pomeriggio, alle 16, al teatro Mascagni l’orchestra giovanile dell’istituto eseguirà alcuni pezzi del suo repertorio. A seguire uno spettacolo teatrale degli allievi della scuola secondaria di primo grado. Alla realizzazione della giornata inaugurale collaborano gli allievi dell’istituto superiore Artusi di Chianciano Terme.
Quest’apertura in grande stile avviene dopo un importante lavoro del Comune che è riuscito, grazie a finanziamenti pubblici e con l’aiuto della Fondazione Monte dei Paschi e della Banca Valdichiana, a ristrutturare tutte le scuole, garantendo confort e sicurezza, aggiungendo nuovi spazi: laboratori per sviluppare corsi e l’apprendimento delle materie, biblioteche, una nuova palestra, persino un campo per attività sportive in erba sintetico.
La didattica è notevolmente migliorata, e l’impegno degli insegnanti e della dirigente Rita Albani ha consentito di sviluppare il progetto della comunità educante “Insieme per crescere”. Il lavoro svolto negli ultimi tempi ha ricevuto importanti riconoscimenti a livello nazionale per la qualità dell’insegnamento, per singoli progetti come il giornalismo, la sicurezza o la musica. Tutto ciò, però, fa i conti con un futuro incerto: “Rischiamo – osserva l’assessore ai servizi sociali Simona Cardaioli – di non avere personale sufficiente per tenere aperte le scuole per le ore necessarie, nonostante l’intervento delle Regione. Già il Comune è intervenuto per tamponare gli aumenti per il trasporto degli studenti, ma la situazione della didattica si fa pesante. Non abbiamo nemmeno le aule concepite per un numero così alto di studenti, come quello previsto dal ministro Gelmini. Insomma, i nostri sforzi rischiano di essere vanificati da una politica del governo nazionale che penalizza l’istruzione”.