SIENA. Il sindaco di Siena Nicoletta Fabio e il sindaco di Siviglia José Luis Sanz Ruiz hanno siglato questa mattina, giovedì 12 settembre, nella città andalusa, il protocollo d’intesa per la promozione e lo sviluppo di relazioni stabili di amicizia e cooperazione tra le due amministrazioni. L’accordo avrà una durata indeterminata e potrà essere modificato o concluso su richiesta di uno dei firmatari.
L’amministrazione comunale senese è da tempo impegnata in azioni di collaborazione e gemellaggio con diverse città europee e in questo contesto sono state promosse una serie di iniziative per promuovere un programma di scambi di esperienze nella gestione politico-amministrativa. Negli anni si sono susseguiti diversi incontri tra il Comune di Siena e il Comune di Siviglia, in un’ottica di confronto e collaborazione, al fine di definire i punti in comune e funzionali al raggiungimento dei propri obiettivi. Le due città rappresentano un punto di riferimento a livello globale per il patrimonio architettonico, urbanistico, culturale e artistico, i centri storici, le università. Da sottolineare anche le azioni rivolte ai cittadini, così come alla promozione sostenibile delle loro rispettive risorse turistiche. Siena e Siviglia sono, tra l’altro, accomunate dalle medesime problematiche dal punto di vista dell’organizzazione cittadina per l’alto numero di turisti presenti durante tutto l’arco dell’anno nei loro centri storici. Molteplici sono anche le assonanze dal punto di vista istituzionale e della gestione dei rispettivi territori.
Per tutta questa serie di motivi, il sindaco Nicoletta Fabio e il sindaco (Alcalde) José Luis Sanz Ruiz hanno deciso di mettere in atto un accordo di collaborazione tra le due città.
“Siena – sottolinea Nicoletta Fabio – conferma ancora una volta la sua vocazione internazionale. Oggi, grazie al protocollo d’intesa con Siviglia, espandiamo ulteriormente i nostri ‘confini’, che non sono quelli della cartina geografica, ma sono quelli dell’apertura mentale, culturale ed esperienziale verso il mondo. Questo accordo celebra anche la comune devozione mariana che unisce Siviglia e Siena da secoli. Essere città mariane ci lega profondamente e rafforza il nostro impegno a promuovere scambi culturali e sociali che valorizzano la nostra storia e tradizione. Ringrazio José Luis Sanz Ruiz per averci accolto nella sua splendida città e lo aspettiamo a braccia aperte a Siena, per suggellare ancora una volta questo ‘matrimonio’ istituzionale”.
Presente a Siviglia anche l’assessore allo sviluppo digitale del Comune di Siena, Giuseppe Giordano. “Oggi si sancisce formalmente – spiega l’assessore – quello che già da tempo le nostre due realtà stavano portando avanti: una proficua collaborazione che spazia su vari temi e che potrà garantire benefici a entrambe le comunità. Siena e Siviglia rappresentano due cardini dell’identità e della cultura europea, e in questo senso siamo stati sempre fermamente convinti di raccogliere i frutti del nostro lavoro e sottoscrivere questo storico accordo”.
Come si legge nel documento, non giuridicamente vincolante né soggetto al diritto internazionale, “lo scopo del Protocollo d’Intesa è quello di formalizzare la relazione tra le due città, per promuovere l’accordo e la comprensione tra loro e le istituzioni nelle rispettive aree territoriali, per intensificare gli sforzi comuni e promuovere lo scambio di esperienze e l’attuazione di attività comuni. Entrambe le città intendono sviluppare attività di collaborazione, in conformità con le disposizioni legali delle due città, con particolare attenzione alle pratiche di investimento, commercio, scienza e tecnologia, turismo, cultura, storia e buone prassi, e hanno una ferma volontà di rafforzare il loro rapporto di collaborazione attraverso i canali legali appropriati […] tenendo conto dei legami e delle affinità che uniscono le due città, e con la reciproca convinzione dell’arricchimento che le azioni congiunte in materia di sviluppo economico, culturale e sociale possono generare con la cooperazione tra le due città, e in conformità con la manifestazione di volontà manifestata degli organi competenti dei due Comuni”.
Le aree di cooperazione potranno essere la promozione delle imprese, la cultura, il turismo, lo sviluppo comunale, le risorse umane, l’educazione, la scienza e la tecnologia, l’ambiente, lo sport, oltre a qualsiasi altro settore che le due città concordino. Le modalità potranno prevedere: promozione e diffusione; scambio di missioni aziendali; scambio di informazioni, documentazione e materiali; organizzazione di fiere, seminari e congressi; studi e ricerche congiunte; scambio di tecnici, specialisti e professionisti; formazione e addestramento delle risorse umane; scambio culturale, sportivo, artistico e universitario; qualsiasi altra modalità concordata dalle città. Le spese relative al protocollo che i firmatari potranno sostenere saranno subordinate all’esistenza di disponibilità di bilancio annuale ordinaria, nel rispetto della legislazione vigente. Per promuovere, seguire e controllare quanto concordato, verrà creato un Comitato di intesa che sarà incaricato di stabilire i programmi di lavoro, gli scambi e le azioni congiunte da sviluppare, nonché il loro seguito. Questo Comitato, di carattere tecnico, sarà composto da due rappresentanti per ogni città.
Tra le aree di azione, nel protocollo si sottolinea la volontà di favorire il senso di amicizia e collaborazione fra le due comunità, promuovendo iniziative di scambio e collaborazione su ogni aspetto della vita sociale e culturale dei Comuni. Altro obiettivo è promuovere il turismo, in particolare quello slow, sostenibile e religioso, e le rispettive tradizioni storico-culturali, attraverso campagne di promozione e marketing congiunte e pacchetti turistici integrati. A questo si potranno aggiungere l’organizzazione di mostre d’arte, festival culturali e scambi di artisti, la promozione dell’artigianato tradizionale, dei rispettivi prodotti tipici e delle eccellenze enogastronomiche. Saranno sviluppati studi e ricerche congiunti, così come sono in programma un interscambio di tecnici, specialisti e professionisti e la formazione delle risorse umane.