Il Sindaco Sonnini: "E’ arrivato il momento di trovare soluzioni adeguate e concrete che prevedano anche un intervento pubblico su un’area che aspetta risposte da troppi anni"
CHIUSI. E’ stata deliberata in questa settimana la proposta di Giunta con la quale l’amministrazione comunale ha deciso di affidare l’incarico tecnico per uno studio urbanistico sull’area della Fornace a Chiusi Scalo, un piano strategico per il recupero dell’intero complesso immobiliare e dell’intera area, attualmente in avanzato stato di degrado, situata in una delle zone di accesso più importanti per il centro abitato strategica per la riqualificazione di Chiusi Scalo e di impatto per l’immagine dell’intera Città di Chiusi.
“E’ arrivato il momento di trovare soluzioni adeguate e dare risposte concrete che prevedano anche un intervento pubblico su un’area che aspetta risposte da ormai troppi anni – dichiara il Sindaco Gianluca Sonnini – .
Sulla ex Fornace tante opportunità sono state perse nel tempo. Dopo la variante al piano regolatore proposta dalla società proprietaria dell’area nel 2020 nulla è stato fatto e come amministrazione è giusto che facciamo la nostra parte. Anche se non mi sfugge l’onerosità dell’intervento cosa che non potrebbe essere gestita solo dal Comune di Chiusi.
L’intervento pubblico/privato che abbiamo in mente – dice Sonnini – cambierebbe il volto della nostra città. Come già avevamo detto nel 2023 la realizzazione di un campus scolastico all’avanguardia per il rilancio dell’offerta formativa dell’Istituto Valdichiana, già punto di riferimento per il territorio e che potrebbe, grazie alla vicinanza con la stazione ferroviaria, diventare polo scolastico attrattivo per gli studenti fuori sede provenienti dalla vicina Umbria da tutta la Valdichiana e non solo. Affermando ancora di più il proprio ruolo formativo nella formazione tecnico-professionale degli studenti. Un campus che guarda all’ambiente con edifici ecosostenibili a zero impatto, con spazi polivalenti riservati non solo ad attività scolastiche come ad esempio biblioteca, auditorium, sala per la musica, un centro di documentazione sulla storia dello Scalo e della stazione. Vi troverebbero spazio anche campi da gioco, aree verdi, piste pedonali e ciclabili collegate a piazza XXVI Giugno e al parco della Rimembranza fino al vicino percorso della Bonifica.
Il progetto che dovrà contenere idee per riqualificare l’intera area, potrà prevedere anche una edificazione commerciale che possa soddisfare la proprietà, riorganizzando il sistema della viabilità e dell’accessibilità che della sosta a lungo termine, utilizzata per chi viaggia in treno, sia per la fruizione pubblica e anche a servizio del Centro Commerciale Naturale.
Si tratta di un progetto importante che darebbe grandi possibilità di sviluppo per la nostra città e che per questo dovrà essere condiviso con Provincia, Regione e Ministero. Nei prossimi giorni l’Ufficio urbanistica incaricherà il professionista che si occuperà dell’intera progettazione. Dobbiamo fare il possibile, come amministrazione, per cercare di trovare una soluzione definitiva per l’area della Fornace.
Questo studio è il primo passo da compiere per provare a risolvere una situazione ormai non più sopportabile per l’intera comunità e testimonia la grande attenzione alla nuova programmazione che l’amministrazione comunale ha intrapreso dal suo insediamento rivolta a dare nuove prospettive di crescita economiche e sociali alla nostra città.
Inoltre questa possibilità consentirebbe all’attuale edificio dell’ISS Valdichiana di trovare nuova vita con destinazione a struttura ricettiva che rappresenterebbe una grande opportunità anche per lo sviluppo turistico ed economico del centro storico”.