ROMA. Ancora troppo alto il costo del denaro nonostante le due ultime variazioni dei tassi di riferimento praticate dalla Banca Centrale Europea, con un calo complessivo dell’1%. Nel mese di ottobre infatti le famiglie e le imprese hanno pagato tassi ‘record’ alle banche anche a causa delle tensioni sul mercato interbancario, cosi’ il tasso medio sui prestiti e’ salito al 6,57%, registrando il valore massimo dall’agosto 2002 nonostante la manovra della Bce dello scorso 8 ottobre, che ha abbattuto il costo del denaro dello 0,50%. L’ultimo record era stato raggiunto nel mese di settembre, a quota 6,49%.