Venerdì 30 agosto alle ore 18 nella Nobile Contrada del Bruco e martedì 3 settembre, sempre alle ore 18, nella Contrada della Pantera
SIENA. Si rinnova la magia della rassegna “L’estate dei burattini” con altri due appuntamenti a Siena della rassegna a cura di Italo Pecoretti e del Teatro delle Dodici Lune. Venerdì 30 agosto alle ore 18 nei locali della Nobile Contrada del Bruco è in programma “Cappuccetto Rosso”, a cura della compagnia “L’Aprisogni”; martedì 3 settembre, sempre alle ore 18, andrà in scena nei locali della Contrada della Pantera “Mingone e la stoffa preziosa”, presentato da “Il Teatrino dello Sguardo”.
“Cappuccetto Rosso” è l’atto unico, liberamente tratto dalla classica fiaba. Chi non la conosce? Proprio perché tutti la conosco, la produzione “L’Aprisogni” si è presa delle licenze. A partire dall’oleografia ottocentesca, percorrendo i sentieri del bosco e del sorriso all’angolo della bocca, per poi solidarizzare con il lupo. Attraverso una divertita, acidula reinterpretazione il gioco a “triangolo” fra la narratrice, il pubblico e i burattini in baracca, farà nascere la magia sottile che può trasformare un testo letto nella “propria storia”. E dunque: “C’era una volta… non ci sarà qualcuno di voi che ha paura del lupo cattivo, vero?”.
Martedì 3 settembre “Il Teatrino dello Sguardo” presenterà invece nella Pantera “Mingone e la stoffa preziosa”. Mingone è un fannullone di prima riga e la madre, per renderlo utile, lo manda al mercato per vendere una stoffa preziosamente ricamata. La raccomandazione è semplice: “Non vendere a chi parla troppo”. Dopo tanti aspiranti acquirenti, ecco farsi avanti una signora misteriosa di pochissime parole… Personaggio della tradizione fiabesca popolare emiliana, Mingone è noto in altre culture come “Giufà”. La capacità di unire astuzia, prontezza all’espediente, stoltezza, ignoranza e ingenuità fa di Mingone un personaggio molto comico, che esprime le contraddizioni del vivere in un mondo “antico”, in cui le classi sociali sono ben divise a seconda dell’abbienza economica. Povero ma fannullone, tonto e testardo, animato da buona volontà e aiutato dalla fortuna, Mingone-Giufà vive le sue avventure tra strafalcioni e ribaltamenti della sorte.
L’ingresso agli spettacoli è libero. Tutte le informazioni sul sito dei Teatri di Siena www.teatridisiena.it .