Un piccolo suggerimento fotografico al Comune
di Augusto Mattioli
SIENA. Dall’inizio dell’era dei social e dei cellulari sempre più sofisticati i giorni del Palio sono “coperti” da migliaia di foto e video: quelle dei fotografi accreditati sulla pista e quelli che dalla piazza scattano immagini che dopo un minuto possono essere in rete.
C’è però un luogo in piazza del Campo dove le immagini non ci sono, se non “rubate”. E’ il Cortile del Podestà nei giorni caldi della festa. Qualche foto si può fare dalla portone, sempre che qualche vigile urbano non si metta davanti all’obiettivo. Sono di qualche anno fa le immagini di alcuni fotografi che, dribblando gli addetti alla sorveglianza, riuscivano a scattare da qualche finestra con affaccio sul Cortile. Basta vedere gli speciali Palio del settimanale Nuovo Corriere Senese.
Ma era l’epoca dell’analogico. Oggi il palazzo, in questa festa tutta regolamentata è off limits. E il Cortile del Podestà è un mondo lontano. Non documentato. Ma il Comune di Siena – come organizzatore della festa – potrebbe però crearsi un proprio archivio di immagini di quel mondo che si muove nel cortile, incaricando qualcuno di sua grande fiducia a riprendere ciò che accade sia durante le prove sia durante i momenti che precedono il Palio. Sarebbe una interessante testimonianza storica, certo ora non pubblicabile, da tenere molto ma molto riservata. Per molti anni.