Nell'opera realizzata dall'artista Manuela Petti anche la celebrazione dei 50 anni della manifestazione
MONTEPULCIANO. Dopo il Proclama del Gonfaloniere, che ha dato il via ufficialmente a questa storica edizione che segna i cinquant’anni del Bravìo delle Botti di Montepulciano, all’interno della Fortezza di Montepulciano, nella prima domenica di manifestazione, è stato svelato il Panno dedicato a Don Marcello del Balio, ideatore del Bravìo, e ai 50 anni della manifestazione. Oltre allo svelamento del panno dipinto dall’artista poliziana Manuela Betti, è stato assegnato il premio “A Tavola con il Nobile”, concorso ideato dal giornalista Bruno Gambacorta in collaborazione con il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e insieme al Magistrato delle Contrade di Montepulciano, in cui si sfidano ai fornelli le otto contrade cittadine. Consegnati anche i premi dell’amministrazione comunale e Magistrato delle Contrade: Grifo Poliziano e Premio Olmastroni.
La giornata, condotta dai giornalisti Tinto e Valentina Chiancianesi, si è aperta con i risultati e la premiazione della XXII edizione del concorso di “A Tavola con il Nobile.” Quest’anno il tema scelto per la preparazione delle ricette è stato “animali pennuti della corte, dalle faraone alle anatre, passando per piccione, tacchino e pollame”. Ad aggiudicarsi l’ambito premio la Contrada di Gracciano, con il piatto “Faraona in Salmí marinata al Vino Nobile di Montepulciano”, al secondo posto la contrada di Voltaia con il piatto “Faraona all’uva e castagnaccio” e al terzo posto la contrada di Le Coste con il piatto “Faraona in palmo di re”.
Dopo la premiazione del concorso di “A Tavola con il Nobile”, la giornata è proseguita con la consegna del PremioOlmastroni, riconoscimento dedicato al pittore senese Cesare Olmastroni, autore del panno del 2015 e 2016, che ogni anno viene assegnato dalla commissione giudicatrice dei bozzetti a un autore diverso da quello a cui viene affidata la realizzazione del panno e che mostri doti figurative che ricordino lo stile e l’ispirazione del compianto Olmastroni.Quest’anno la commissione ha assegnato il premio all’artista Lucia Fiore.
Insieme al Premio Olmastroni si è deciso di consegnare una menzione d’onore a un altro bozzetto, realizzato dall’artista dodicenne Pietro Giangregorio, per avere accettato la sfida e avere realizzato un bozzetto di una qualità impeccabile a una così giovane età.
Altro premio consegnato nella giornata di domenica 18 Agosto è stato il “Grifo Poliziano”, assegnato dall’amministrazione comunale a una personalità o a un’istituzione che si è distinta per l’impegno nella valorizzazione di Montepulciano in ambito internazionale. Quest’anno il premio è andato al Magistrato delle Contrade del Bravìo delle Botti, per la dedizione e la passione instancabile con cui ha saputo guidare e preservare una manifestazione popolare nata cinquant’anni fa e per rappresentare ad oggi un momento di condivisione, orgoglio e identità per l’intera comunità poliziana, diventando un simbolo di appartenenza e unità. Per aver saputo incarnare, insieme alle otto contrade, il cuore pulsante e l’anima organizzativa di una manifestazione che, anno dopo anno, ha saputo evolversi, arricchirsi e rinnovarsi, senza mai tradire il rispetto e il richiamo delle tradizioni che la ispirano, mantenendo viva la memoria del passato e la connessione con il territorio.
Alla consegna del premio, sul palco, sono stati chiamati a prendere parte al momento tutti i Reggitori del Magistrato, che in questi 50 anni hanno contribuito alla crescita e alla realizzazione della manifestazione. Un momento storico e commovente che ha sancito questo traguardo storico, sottolineando l’importanza di tutti coloro che in qualche modo sono stati e sono ancora una colonna portante del Bravìo delle Botti di Montepulciano.
Dopo la consegna di tutti i premi, alla presenza di Irene Bettollini, Reggitrice del Magistrato delle Contrade, del sindaco Michele Angiolini e dei rappresentanti dell’amministrazione comunale di Montepulciano, è stato svelato il Panno che verrà consegnato alla contrada vincitrice della gara del Bravìo delle Botti che si svolgerà domenica 25 agosto lungo le vie cittadine. Il Panno 2024 è stato dipinto, per la prima volta, dall’artista poliziana Manuela Petti. Quest’anno il panno celebra i “”50 anni dalla nascita del moderno Bravìo delle Botti e 100 anni dalla nascita di Don Marcello Del Balio, ideatore della manifestazione”. Un tema doppio che diventa un unicum nel momento in cui si coglie la vera essenza di Don Marcello, senza il quale non si sarebbe neanche potuto pensare di arrivare a festeggiare questo storico traguardo. Al centro del panno, oltre a Don Marcello del Balio, il tema del divertimento e della socialità, linee guida dell’iniziale progetto del Bravìo, manifestazione nata con l’intento di mantenere vivo lo spirito comunitario che si respirava all’interno dei piccoli paesi grazie a un gioco, o meglio, una sfida. Ricordando le parole del parroco “Vorrei che non si ritornasse indietro, vorrei che non succedesse come nelle città, che non si conoscono da porta a porta”.
A seguire lo svelamento del panno un momento inedito, volto a ripercorrere insieme ai suoi protagonisti i 50 anni di Bravìo. Dalla Colonna del Marzocco, volto in direzione di Piazza Grande, è infatti partito un corteo storico impreziosito dalla presenza delle “vecchie glorie” degli sbandieratori e tamburini, i quali, una volta arrivati in piazza, si sono esibiti davanti alle tribune gremite di persone. A sottolineare l’intergenerazionalità del Bravìo l’esibizione del folto gruppo di Piccoli Sbandieratori e Tamburini e del Gruppo Sbandieratori e Tamburini di Montepulciano.
Per tutta la settimana proseguono gli eventi collaterali al Bravìo delle Botti con le aperture serali delle otto contrade, all’insegna della cucina tipica e delle feste a tema con musica dal vivo, le prove notturne degli spingitori, con gli atleti delle rispettive contrade che proveranno il percorso di gara facendo rotolare le botti sulla pietra serena di Montepulciano.