FIRENZE. Il sostituto procuratore della Repubblica di Firenze Luciana Singlitico ha iscritto nel registro degli indagati 10 persone per omicidio colposo plurimo in relazione alla morte dei tre operai precipitati il 2 ottobre scorso da un pilone in costruzione in un cantiere autostradale a Barberino di Mugello (Firenze). Il pm ha coinvolto nell'inchiesta anche tre imprese – Toto Costruzioni, Antonini srl e Manutenzione strade srl – ipotizzando una loro responsabilità amministrativa derivante da illecito penale ai sensi del decreto legislativo 231 del 2001.
Le società sono sottoposte ad indagini poiché il reato di omicidio colposo ipotizzato nell'inchiesta sarebbe dipeso da un'inosservanza delle norme di sicurezza sul lavoro.
Tra le persone fisiche indagate figurano il legale rappresentante dell'impresa Toto con il direttore dei lavori, due capisquadra e un preposto della ditta. Tra gli indagati ci sono anche alcuni responsabili delle altre società coinvolte nell'inchiesta. Inoltre, la procura ha incaricato due ingegneri come suoi consulenti nell'accertamento tecnico “irripetibile” che si svolgerà nei prossimi giorni sui materiali. Attualmente il pilone e l'area interessata dall'incidente sono ancora posti sotto sequestro giudiziario. L'incidente mortale avvenne a causa del cedimento della piattaforma sopra la quale stavano lavorando quattro operai (uno si salvò), a circa 40 metri di altezza.