Slow drink e italian sushi fra i trend emergenti. A Sarteano le novità del mangiare e bere fuoricasa. Presentata la ‘pappa’ in versione cassette di cottura
SARTEANO. Nelle scelte di chi mangia fuori casa sono in corso cambiamenti importanti, che per i nostri territori portano sia minacce che opportunità: una serie di sfide aperte, in gran parte ancora da giocare. E’ la prospettiva emersa a Sarteano dove la Pasticceria Angeli e Diavoli ha ospitato “Cambiomenu: mangiare e bere fuoricasa domani”, una nuova chiacchierata del ciclo APERIDEE – assaggi di futuro prima di cena, promosso da Confesercenti. Sfide come quella di Elena D’Aquanno, Amministratore di Enoteca Italiana Siena: “secondo alcuni il settore vinicolo fa i conti con segnali di flessione – ha detto – ma le flessioni a volte servono a trovare nuovi slanci, anche per asset basilari della nostra cultura. Prendendoci l’impegno di rivitalizzare due bastioni della Fortezza di Siena noi non puntiamo a recuperare un rudere, bensì a rispolverare un gioiello: l’obiettivo è di aprire a marzo 2025”.
Altra sfida, quella della Cooperativa di comunità Filo&fibra, di San Casciano Bagni: “la lana usata può essere un ingombrante rifiuto speciale o la base per il recupero delle cassette di cottura, una pratica culinaria ampiamente diffusa in Italia fino all’avvento della cucina economica a gas – ha esposto la Presidente, Gloria Lucchesi – ora che il gas è un problema sia economico che ambientale, questi oggetti che sono anche belli a vedersi possono tornare ad affermarsi”. Non a caso, anche Slow Food ha costituito una specifica comunità di lavoro sul tema che punta a favorirne la conoscenza nelle scuole elementari come in quelle alberghiere, premessa per una diffusione su vasta scala nella ristorazione come già accade all’Osteria Grillo è buoncantore di Chiusi, artefice di una gustosa Pappa al pomodoro arrivata “in cassetta” a Sarteano.
Il tema dell’educazione al consumo è emerso più volte, durante la conversazione: Secondo Elena D’Aquanno “vediamo ancora giovani che si accostano male al vino, e ancor di più ai superalcolici. Ci sono ampie potenzialità di formazione sul tema da poter colmare”. Segnali incoraggianti sono giunti da Sergio Maria Prinzi, ex allievo dell’Istituto Artusi di Chianciano e ora bartender dei Salotti del Patriarca di Chiusi (“sta crescendo l’interesse per lo slow drink, bevande che si distinguono per un uso originale degli ingredienti analcolici”); e da Ilenia Cioncoloni, titolare di Angeli e Diavoli. La sua è una storia di gavetta diventata impresa a partire dal 1986, partecipe di un lavoro di squadra tra commercianti associazioni e istituzioni per far fronte al periodo-Covid e sfociato nel Centro Commerciale Naturale, come testimoniato dal Sindaco di Sarteano Francesco Landi. Secondo lo spirito di secondo lo spirito di Vetrina Toscana, le creazioni di pasticceria e un cocktail inedito (il “43° parallelo”) hanno completato gli assaggi di futuro di a Sarteano, conclusi con ambiziose aspettative: “All’Enoteca italiana proporremo anche il sushi made in Italy, oltre a valorizzare soprattutto le eccellenze toscane – ha aggiunto D’Aquanno – e un allestimento degli spazi a misura delle nuove tendenze su aperitivi e apericene. Se tra un po’ spunteranno anche le aperi-colazioni, ci faremo trovare pronti”.
Prossimo appuntamento con Aperidee a settembre a Radicondoli: dettagli su bit.ly/Aperidee o sul sito di Confesercenti Siena.
Immagini: due momenti di Aperidee a Sarteano.