FMS si propone come collettore dei player culturali del territorio
SIENA. Interpretare il patrimonio e le collezioni, mettendoli in dialogo con i linguaggi e le forme del contemporaneo; rafforzare il rapporto con le comunità locali e con i player culturali, nell’ottica di una strategia integrata per la valorizzazione del territorio; intercettare nuovi pubblici, con un focus particolare sui giovani; focalizzarsi sui temi dell’Agenda 2030, sottolineando il ruolo dinamico dei musei intesi sempre di più non soltanto come luogo di conservazione, ma anche come spazio di dialogo, confronto, scambio costruttivo e costruzione di una cittadinanza attiva. Sono questi, in sintesi, i capisaldi delle linee programmatiche 2024/2026 con cui Fondazione Musei Senesi traccia il perimetro del proprio futuro.
Mentre restano validi tutti gli obiettivi strategici già perseguiti negli anni scorsi [un rinnovato impegno sugli aspetti scientifici legati alle collezioni e su quelli gestionali delle reti museali; il proseguimento del percorso avviato sul tema dell’accessibilità; un incremento del livello di fruibilità e digitalizzazione del patrimonio], dunque, il prossimo triennio pone a FMS nuove sfide ambiziose, in primis quella di rafforzare il proprio ruolo come collettore dei player culturali che incidono e lavorano nell’ambito senese. Grazie alla sua natura capillare e alla sua intrinseca capacità di tenere insieme il capoluogo e i territori, d’altronde, FMS si pone naturalmente come luogo di incontro e di collaborazione tra tutte quelle realtà, locali e non solo, che mirano a essere catalizzatori della vita culturale contemporanea, promuovendo un coinvolgimento attivo delle comunità.
Il 2024 segna, inoltre, un nuovo ampliamento della rete museale: torna infatti all’interno di Fondazione Musei Senesi il Comune di Siena e aderisce il Comune di San Casciano dei Bagni. Con il primo è già in atto una collaborazione concreta, a partire dall’organizzazione del DIDAday, open day organizzato appunto con il Comune e con la Fondazione Santa Maria della Scala dedicato alle attività didattiche proposte dai musei di Siena e provincia. Con il Comune di San Casciano dei Bagni, invece, il dialogo si concretizzerà nella fase progettuale per il nuovo museo che ospiterà i celebri bronzi rinvenuti durante gli scavi archeologici del Bagno Grande.