Il processo Mps resta a Siena

SIENA. L’udienza del processo con rito immediato sulla ristrutturazione di AlexandriaAntonveneta è iniziata stamane (10 ottobre) alle 9,30. Nel corso della mattinata è stato dato spazio alle difese che hanno opposto delle eccezioni al fatto che il processo si svolga a Siena. Il risultato è che – dopo cinque ore di camera di consiglio – il tribunale ha deciso di respingerle tutte. Di conseguenza si proseguirà nelle aule del palazzo di giustizia senese ed il prossimo appuntamento è stato fissato per le ore 9,30 del 23 ottobre prossimo. Il presidente del collegio giudicante, Leonardo Grassi, ha letto l’ordinanza in cui si respinge la richiesta dei legali di Gianluca Baldassarri (ex capo dell’area finanza della banca) di dichiarare nullo il giudizio del loro assistito con rito immediato (decreto compreso), perché Baldassarri non avrebbe avuto accesso ad alcuni atti e non sarebbe stato ascoltato sui fatti. I giudici hanno spiegato che i diritti di difesa sono stati garantiti. Stessa sorte per la richiesta degli avvocati fi Mussari e Vigni, che avevano chiesto la nullità del processo perché il capo di imputazione è “indeterminato”. Di parere contrario il collegio dei giudici. Negata anche la presunta incompetenza territoriale del tribunale di Siena, perché contrariamente a quanto ipotizzato dall’avvocato di Mussari, l’eventuale reato di ostacolo alla autorità di vigilanza è sicuramente avvenuto a Siena  e non a Roma.
E’ stato definito anche il calendario delle prossime udienze da qui a dicembre: le date sono l’11, 14, 21 e 25 novembre, per il 2, 12 e 16 dicembre, tutte alle 9,30.