Novità DM firmato a seguito della Conferenza Unificata sul Decreto Aree Idonee. Radica: "Soddisfazione per risultato di Città del Vino"
SIENA. “Per l’installazione di impianti a fonte rinnovabile il coinvolgimento degli enti locali all’interno del processo di individuazione delle aree idonee da parte delle Regioni. Con grande soddisfazione Città del Vino, insieme ad Anci, è riuscita a far inserire (comma 2 art.1) questa importante novità DM firmato a seguito della Conferenza Unificata sul Decreto Aree Idonee l’installazione di impianti a fonte rinnovabile. Si tratta di un risultato importante per tutti i comuni”.
A sottolinearlo è Angelo Radica, presidente associazione nazionale Città del Vino, per il risultato raggiunto sul Decreto Aree Idonee.
“Quello delle energie da fonte rinnovabile – aggiunge Radica – è un tema molto delicato, sentito e dibattuto all’interno dei Comuni di Città del Vino in tutta Italia. Siamo territori che fanno della bellezza del paesaggio e dell’equilibrio fra sostenibilità e reddito delle aziende agricole e vitivinicole un valore fondamentale. E’ opportuno quindi, come è avvenuto, il coinvolgimento delle amministrazioni comunali nelle scelte politiche delle Regioni”.
L’art. 1 al Comma 2 evidenzia: In esito al processo definitorio di cui al presente decreto, le Regioni, garantendo l’opportuno coinvolgimento degli enti locali, individuano sul rispettivo territorio: a) superfici e aree idonee: le aree in cui è previsto un iter accelerato ed agevolato per la costruzione ed esercizio degli impianti a fonti rinnovabili e delle infrastrutture connesse secondo le disposizioni vigenti.