Necessario proseguire sulla strada del confronto

“Già due anni fa – continua Cenni – è iniziato il percorso teso a ‘cancellare le Province dalla Costituzione’, con una proposta di legge dell’Idv, votata anche dall’Udc, sulla quale ci siamo astenuti, non consentendo la sua approvazione e chiedendo una discussione complessiva sul sistema degli enti locali. Peccato, inoltre, che sulla Spending Review, unico atto giunto in Parlamento in materia, sia stata posta la questione di fiducia rendendo inemendabile quel testo che inizialmente prevedeva addirittura criteri più rigidi, tempi immediati e nessun ruolo di Regioni e Cal. Peccato che gli unici ordini del giorno che impegnano a rivedere criteri dei tagli e di redistribuzione delle risorse recuperate per le Province, a rendere più flessibili i criteri, siano i nostri, non quelli del Pdl o della Lega, o di altre forze politiche”.
“Non condivido la scelta fatta – continua Cenni -, l’ho sempre detto e affermato in ogni passaggio che ha riguardato il mio gruppo parlamentare, non solo con uscite sui giornali locali. Sarebbe stata molto più utile una discussione seria sulla riorganizzazione dello Stato, ma è cosa più complessa e si sa, le discussioni serie richiedono tempo, confronto, analisi. I punti che il Pd senese ha messo in evidenza sono i punti sui quali dobbiamo ancora lavorare e sui quali lavoreremo: elezione diretta, deleghe, risorse, e una discussione che non può essere solo matematica sul capoluogo. La Spending Review non precisa quale tipo di atto legislativo il Governo varerà entro il 14 ottobre dopo aver recepito le indicazioni di Regioni e Cal, ma auspico vivamente che si tratti di un atto che prevede un nuovo passaggio parlamentare, magari senza porre nuovamente la fiducia”.