SIENA. La Mens Sana comunica ufficialmente, che per la stagione 2024/2025 coach Paolo Betti sarà ancora alla guida tecnica squadra.
“Usando parole semplici, sono molto contento – dice Betti -. La cosa che mi rende felice è che sia da parte mia che da parte della società non c’è mai stato alcun dubbio sul proseguire questa avventura insieme”.
“Sicuramente ci sono due aspetti – afferma ripensando alla fase finale con il Costone -. Quello a caldo e ora, che sono passate alcune settimane ed è possibile fare un’analisi più lucida e corretta. In quel momento c’era veramente il rammarico, perché quando arrivi a vedere il traguardo la domanda che mi sono fatto io è quanto sarebbe stato ancora più bello, se avessimo vinto quella partita lì.
Adesso che metabolizzi quella sconfitta e analizzi tutto il percorso, posso dire che è stata un’annata quasi perfetta, un’annata dove tutto è andato bene, a partire dal rapporto con la società, con i dirigenti, con la squadra, per l’impegno che tutti noi abbiamo messo in allenamento per crescere giorno dopo giorno e sicuramente tutto quello che ho e che abbiamo ricevuto dal pubblico, dai tifosi e da questa straordinaria città.
Una cosa incredibile una soddisfazione immensa.”
E sull’ipotesi ripescaggio: “Chiaramente siamo in attesa di capire a quale campionato parteciperemo, ma sono davvero contento che la società abbia intrapreso questo percorso.
Stiamo cercando, insieme a Riccardo Caliani, di portare avanti alcune decisioni, sia nel rispetto del passato che in previsione di fare una categoria superiore, importante e ancora più impegnativa rispetto alla serie c. Alla base di tutto però quello che voglio è di ricercare quelle caratteristiche che hanno fatto la fortuna della scorsa stagione, quindi freschezza fisica, voglia di aggredire la partita, correre, giocare in velocità. Tutte caratteristiche che vorremmo ricercare nei nostri giocatori indipendentemente dalla categoria.”
Per tenere alto l’entusiasmo per la Mens Sana serve “una squadra che abbia ben in testa che quando sei difronte ad un pubblico del genere, che ti butta addosso tutto questo amore e affetto, lo devi ricambiare con il massimo dell’impegno.
Se è vero che si impara sempre dal passato, dalle esperienze passate, quella dell’anno scorso ci deve servire da esempio. Siamo partiti con una squadra che magari non aveva il favore del pronostico, ma che in ogni partita ha lottato, in ogni partita ha fatto vedere l’unità e la voglia di crescere, questo è un aspetto che il nostro pubblico ha notato e quindi anche il prossimo anno dobbiamo ripeterci. Giocare uniti e anche consapevoli di giocare per una maglia importante, per una città che ci sostiene, ma soprattutto sentirsi questa responsabilità ogni volta che scendiamo in campo perché al netto di tutto ci sono pochi posti in Italia dove è cosi bello fare pallacanestro”.