Parteciperanno a questo incontro 200 bambini, adolescenti e i loro accompagnatori ed inviati, provenienti da Angola, Bénin, Burkina Faso, Burundi, Cameroun, Tchad, Costa d’Avorio, Ethiopia, Gambia, Guinea-Bissau, Guinéa, Madagascar, Mali, Mauritania, Niger, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Rwanda, Sénégal, Togo e Zimbabwe. Inoltre, in qualità di inviati, saranno presenti le delegazioni di Ghana, Kenya, Lesotho, Liberia, Marocco, Sierra Leone, Sud Africa, Tanzania, Zambia, America Latina, Asia, Europa.
Questa del Movimento Africano dei Bambini e Adolescenti Lavoratori è una delle esperienze più significative dal punto di vista sociale presente in Africa. In Italia e in Europa non se ne parla, ma il fatto che in 15 anni questo movimento, nato da un gruppo di bambine e bambini lavoratori, si sia esteso e radicato in 21 Paesi africani (e altri sono in fase di adesione), coinvolgendo oltre 200.000 bambini e adolescenti lavoratori, dimostra che in Africa è nata una esperienza e un nuovo attore sociale che sta contribuendo a costruire un futuro nuovo e migliore.
La metodologia è interessante perché punta al rafforzamento dell’autostima dei bambini e adolescenti lavoratori (piuttosto che essere costretti a rubare o mendicare..) che oltre ad essere in grado di mantenere se stessi e le loro famiglie sono in grado di lottare contro lo sfruttamento, il maltrattamento, la non applicazione dei diritti.
Tutto iniziò nel 1994, a Baouké, in Costa D’Avorio, quando un gruppo di bambini lavoratori riuniti in occasione della giornata del Bambino Africano (che in tutta l’Africa si celebra il 16 giugno di ogni anno), riflettendo sui diritti dell’infanzia, analizzarono quali tra i tanti diritti erano quelli veramente utili per i bambini lavoratori e stesero una lista di 12 Diritti che, secondo loro, sarebbero stati necessari per migliorare la loro situazione e sui quali tutto il Movimento si sarebbe impegnato non solo a rivendicarli ma soprattutto a concretizzarli. Quell’incontro determinò la nascita del Movimento MAEJT che ora è presente in 147 tra città e villaggi di 21 Paesi africani.
Grande è l’interesse da parte delle Istituzioni, Agenzie, Reti Nazionali e Internazionali per questo incontro; d’altro canto il MAEJT in questi anni è diventato un protagonista riconosciuto per quanti si occupano di infanzia.
Il MAEJT è stato invitato a partecipare attivamente ai lavori dell’Unione Africana e della CEDEAO.
L'integrazione africana e la solidarietà, al di là delle frontiere, sono le loro principali ragioni d’essere in quanto Movimento africano.
Il MAEJT è membro del Movimento Mondiale in Favore dell’Infanzia (GMC) a livello continentale africano che raggruppa CONAFE, Enda Tiers Monde, OXFAM, Plan, Save the Children, UNICEF e World Vision ; collabora nel quadro del RWOGAT (lotta contro la tratta dei bambini)e ugualmente con l’OIL, l’IOM, Terre des Hommes, et l’ONUDC.
Oltre a dette organizzazioni invitate, il MAEJT intende ospitare personalità amiche, Autorità, artisti, comunicatori e sportivi, membri di reti amiche come: AURA (rappeurs), CONAFE (ONGs pour l’enfance), Rete Dimitra (mamans), Forum Social Africain, ROPPA (organisations paysannes), ITALIANATs e ASoC (reti Italiane).
Obiettivo generale: fare il bilancio della evoluzione dei diritti dei bambini, analizzare l’impatto delle azioni degli EJT, fissare i nuovi orientamenti del Movimento.
Obiettivi specifici, così come sono stati definiti dalla Commissione africana del MAEJT : fare il punto sui progressi dei nostri diritti, delle nostre AGR (attività generatrici di reddito) e della nostra organizzazione; rafforzare la qualità e il numero dei gruppi di base nelle città e nei villaggi; rafforzare i nostri Coordinamenti Nazionali perché siano ben strutturati e la nostra comunicazione; sviluppare nuovi partenariati; essere meglio ascoltati affinché i nostri punti di vista siano presi in considerazione.
Il programma e le attività previste:
– Prima settimana 26 – 31 ottobre: il bilancio
Presentazione dei rapporti di attività per Paese sui risultati delle azioni degli EJT.
Dette presentazioni saranno seguite da dibattiti.
Presentazione e discussione dei risultati provvisori dell’evoluzione del MAEJT.
Presentazione del bilancio dei bambini e adolescenti africani sui loro diritti.
Seconda settimana 2 – 7 novembre: le decisioni
Organizzazione dei lavori dei gruppi su ciascun tema di orientamento per l’avvenire
Organizzazione di laboratori di apprendimento
Realizzazione di trasmissioni radio per sensibilizzare le popolazioni e far conoscere i diritti dell’infanzia
Incontri con le Autorità e organizzazione di un panel con loro e gli altri partners Organizzazione di un grande concerto rap per festeggiare i 20 anni della Convenzione dei Diritti per l’Infanzia
Discussione e adozione delle direttive per 2010 – 2014
Laboratori:
La scuola per i più piccoli e le azioni sviluppate per il loro rafforzamento
Le Tecniche e le tecnologie di comunicazione
La gestione delle associazioni e delle AGR
Il montaggio di progetti e programmi nazionali
Gli accompagnatori terranno parallelamente i loro propri incontri di formazione.
Le Istituzioni del Paese ospitante, le Istituzioni internazionali, le ONG presenti, le Reti e le Associazioni di bambini e adolescenti parteciperanno ai lavori.
I media internazionali, comprese le radio, saranno ugualmente invitati.
I contatti con la popolazione, le Autorità del Paese d’accoglienza e le Istituzioni internazionali saranno parte integrante del programma dell’incontro, in particolare attraverso tavole rotonde e conferenze e il grande concerto previsto la seconda settimana.