L'Ateneo è al 21° posto in Italia. Punti di forza: ricerca, internazionalizzazione e rapporto fra studenti e docenti
SIENA. Cresce per il secondo anno consecutivo l’Università di Siena nella prestigiosa classifica QS World University Rankings. L’Ateneo guadagna oltre 40 posizioni e si piazza tra il 691° e il 700° posto a livello mondiale, ottenendo un miglioramento sostanziale e posizionandosi stabilmente al di sopra della media degli oltre 1500 atenei selezionati da QS nel mondo. Nella precedente edizione si collocava nella fascia 731-740.
Al buon risultato a livello globale hanno contribuito l’alto numero delle citazioni delle pubblicazioni accademiche, la partecipazione a network internazionali, l’indice della reputazione accademica e quella dei datori di lavoro.
Il ranking rappresenta quindi un eccellente riconoscimento internazionale per l’Ateneo senese, che fa parte del gruppo che comprende le migliori istituzioni accademiche di 106 Paesi.
Per quanto riguarda il posizionamento nel confronto fra atenei in Italia, l’Università di Siena sale al 21° posto su 42, distinguendosi per la quantità di studenti internazionali (9° posto) e per il rapporto vantaggioso tra studenti e docenti (10° posizione). In miglioramento è anche la voce dedicata all’occupabilità (17° posto).
“Nella nuova edizione del QS World University Rankings – ha commentato il Rettore Roberto Di Pietra – l’Università di Siena incrementa in modo significativo il suo punteggio complessivo e sale di fascia, guadagnando più di quaranta posizioni rispetto allo scorso anno. Viene premiata la sua vocazione internazionale, così come la capacità di fare ricerca di qualità, riconosciuta dall’alto indice reputazionale dell’Ateneo. Significative sono inoltre le buone condizioni di studio che trovano le nostre allieve e i nostri allievi, con un rapporto docenti/studenti che ha pochi eguali e un ambiente pienamente vivibile, con distanze ridotte e ampi spazi verdi sia a livello universitario che cittadino”.
La rilevazione QS è redatta annualmente dalla società britannica Quacquarelli Symonds; per questa edizione 2025, la ventunesima, è stata analizzata la produzione scientifica e il numero delle citazioni, il grado di internazionalizzazione, che prende in considerazione la capacità di partecipazione a reti di ricerca con partner stranieri e l’attrattività verso gli studenti internazionali, e la buona reputazione accademica e tra i datori di lavoro.