Con la sola eccezione di Unisi e Unistrasi
ROMA. L’ateneo con il gettito più alto in Nord Italia percepisce una tassa studentesca media che è superiore di tre volte e mezzo quella dell’ateneo con il gettito più basso nel Meridione. A dirlo è l’Udu – Unione degli universitari, che ha presentato oggi a Roma una ricerca sulle tasse universitarie, elaborata incrociando le banche dati del ministero dell’Università, del sistema informativo Siope Bankitalia, che registra gli incassi degli enti pubblici, e i bilanci preventivi degli atenei per il 2024.
Si passa così da una tassa media per iscritto compresa tra 400 e 500 euro per Sassari, Foggia, Napoli Orientale e Calabria fino a un massimo che oscilla tra 1400 e 1600 euro per Insubria, Politecnico di Milano e i due atenei di Venezia.
Con la sola eccezione di Siena e Siena stranieri, tutti i 18 atenei con il gettito più alto si trovano in Nord Italia, mentre tutti quelli con il gettito più basso sono nelle regioni del Centro e, soprattutto, del Sud Italia.
“La ricerca evidenzia enormi divari territoriali nella tassazione media tra gli atenei italiani. Le università del Nord Italia tendono a ottenere un gettito estremamente più elevato rispetto a quelle del Sud, aggravando ulteriormente le disuguaglianze regionali”, ha spiegato Lara Ghiglione della segretaria nazionale Cgil, presentando oggi il rapporto insieme all’Udu.