La candidata a sindaco civica di Sinalunga: “Savelli mi ha stupito. Dopo una campagna passata e nascondersi, ha dichiarato di essere fiero fondatore di Casaggì Valdichiana”
SINALUNGA. “Mattia Savelli pensava di estrarre un asso dalla manica, ma non si è reso conto che con quel gesto ha semplicemente confermato una volta di più quale è il suo modo di intendere la politica. Il mio avversario si rifà a un modus operandi fatto di aggressività e nessun rispetto per l’avversario politico”. Così Angelina Rappuoli, candidato sindaco civico al Comune di Sinalunga, all’indomani della trasmissione “L’Agenda Rossa” andata in onda ieri sera, 3 giugno, su NTI Media e che ha visto i tre contendenti confrontarsi sul futuro della loro comunità. In particolare, Rappuoli si riferisce al momento in cui l’esponente del centrodestra ha mostrato una fotografia risalente al 2015 nella quale si ritraeva la candidata civica a una conferenza organizzata da Casaggì.
“Un comportamento decisamente evitabile – prosegue Angelina Rappuoli – e che è per di più inutile. La mia storia parla per me: se anche lo avesse detto senza mostrare immagini, io comunque non avrei mai negato qualcosa che è successo e per il quale non devo chiedere scusa a nessuno. Io da sempre mi proclamo orgogliosamente democratica e proprio per questo non ho mai rifiutato il confronto con nessuno. Negli anni ho parlato con tutti i cittadini di ogni colore e appartenenza politica senza fare distinzioni di sorta. Nel corso della campagna elettorale delle ultime elezioni, peraltro, ci ho tenuto a presenziare a un incontro dell’ANPI, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, dove abbiamo potuto parlare dei valori della Costituzione e della Resistenza. Tutto ciò soltanto per sottolineare quello che ho detto e ho sempre sostenuto”. “A dire la verità Savelli è riuscito a stupirmi. Dopo un’intera campagna elettorale passata a nascondere e celare la propria reale appartenenza politica, ieri sera, a pochi giorni dal silenzio elettorale, ha preso coraggio e ha finalmente dichiarato di essere un fiero fondatore di Casaggì Valdichiana, movimento di destra identitaria” ha aggiunto ancora la candidata civica.
“Quello che interessa ai cittadini non sono le schermaglie politiche però – spiega –. Tempo fa, infatti, mi è arrivata una lettera firmata da molti sinalunghesi appartenenti ai partiti politici della destra locale che esprimevano molte perplessità sulla candidatura di Savelli e che avrebbero voluto un altro candidato. I destinatari principali di questa comunicazione sono stati i partiti politici che avrebbero dovuto ascoltare il territorio. Il mio timore, come spesso ho evidenziato, è proprio che dopo un’eventuale elezione, il candidato di centrodestra sarà costretto a obbedire agli ordini che arrivano da Siena o da Roma o da chissà dove”. “E questo non è un problema da poco – conclude Angelina Rappuoli – ma mai mi sono permessa di tirare fuori dalla giacca quella lettera proprio per il rispetto che credo sia dovuto a chi si occupa della cosa pubblica”.