POGGIBONSI. La settima edizione de Il Pigio si è chiusa con la vittoria del Falco. Il Rione di Via Pisana ha conquistato per la terza volta in sette anni l’ambito Boccione, riservato ai vincitori della contesa di pigiatura. Al Rione degli Orti è andato invece il premio per la migliore coreografia.
La giornata è iniziata con le tradizionali e particolari sfilate che hanno coinvolto un numero davvero importante di figuranti e “trascinato” in piazza una folla che ha letteralmente riempito la Piazza di Gioco. Dopo l’arrivo in piazza del Boccione accompagnato, come di consueto dai vessili dei sette Rioni si è dato il via alla vera e propria gara. Grande agonismo in tutte le competizioni, che sono iniziate con la sfida Cimamori contro Centro, rione quest’ultimo, che era stato ripescato tra i tre sconfitti del giorno precedente e che comunque non è riuscito ad andare oltre piegandosi alla “forza” del Cimamori. A seguire la contesa tra Falco e Romituzzo vinta dagli arancione del Falco. Di nuovo nei tini i pigiatori del Cimamori che si sono battuti, vincendo di misura, con gli avversari del Borgaccio. Si è arrivati così, dopo tre incessanti ed appassionate gare di pigiatura, alla finalissima, che ha portato alla vittoria il Rione del Falco capitanato fin dalla nascita del Rione da Samuele Vagaggini. Il capitano ha così potuto alzare al cielo il Boccione decorato dall’artista Armando Scaramucci. Grande gioia anche nel Rione degli Orti per la vittoria dello Zipolo, frutto di un lavoro che si è concretizzato negli scorsi mesi per mezzo delle abili mani delle esperte rionanti. La giuria – presieduta dallo storico dell’arte Corrado Marsan – ha espresso un verdetto unanime e oggettivo, frutto di osservazioni fatte in più punti del percorso di sfilata.
“I bambini sono il futuro della nostra festa”
“I bambini sono il futuro della nostra festa” con queste parole il neo presidente Francesco Nardi ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento dei bambini nella festa. Oltre 200 i partecipanti al MiniPigio che la domenica mattina si sono ritrovati in piazza non tanto per gareggiare ma per provare l’ebbrezza di pigiare l’uva a piedi nudi, oltraggiando il frutto. La contesa dei bambini non prevede infatti una competizione ma vuol rappresentare una sana rievocazione di quello che in realtà i bambini erano chiamati a fare nelle fattorie di una volta. Tra loro tanta voglia di divertirsi e di stare insieme spalla a spalla, piede a piede nei vecchi tini di legno, giocando e vivendo un’occasione che diversamente oggi possano ripetere.
“Una efficace macchina organizzativa”
“La macchina organizzativa de Il Pigio ha, quest’anno in particolar modo, evidenziato una particolare efficacia, grazie al lavoro di tutti i collaboratori e al coordinamento dello storico patron della manifestazione Alessio Berni che, lasciato il ruolo della Presidenza associativa, ha confermato la sua disponibilità e capacità nel gestire un evento di non facile realizzazione.” Queste le parole di Luca Sprugnoli e Irene Chiti conduttori della manifestazione, che anche quest’anno hanno gestito tempi e modalità di movimento sul palco de Il Pigio.
Ospiti illustri alla festa de Il Pigio
La giornata è stata anche caratterizzata anche da importanti interventi istituzionali. In apertura c’è stato il saluto del Consigliere Regionale Claudio Marignani (vice presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale), che ha riconosciuto a Poggibonsi e ai poggibonsesi la grande capacità imprenditoriale e creativa nel costruire situazioni come questa, che rappresentano un patrimonio culturale legato alle origini del nostro territorio e che di fatto creano interesse e in conseguenza attivismo economico. Poi è salita sul palco il sindaco Lucia Coccheri, che ha espresso il suo apprezzamento verso la festa e verso una città che mostra una chiara voglia di divertirsi. Il sindaco ha evidenziato che sarebbe opportuno e costruttivo che occasioni del genere si potessero ripetere anche più volte durante l’anno ed ha esortato i Rioni ad essere parte attiva del fermento ricreativo locale, ribadendo la volontà dell’amministrazione di avallare sani e costruttivi momenti di aggregazione. L’intervento del sindaco si è chiuso con un “Viva Il Pigio” al quale è seguito un sonoro applauso della piazza.
La giornata è iniziata con le tradizionali e particolari sfilate che hanno coinvolto un numero davvero importante di figuranti e “trascinato” in piazza una folla che ha letteralmente riempito la Piazza di Gioco. Dopo l’arrivo in piazza del Boccione accompagnato, come di consueto dai vessili dei sette Rioni si è dato il via alla vera e propria gara. Grande agonismo in tutte le competizioni, che sono iniziate con la sfida Cimamori contro Centro, rione quest’ultimo, che era stato ripescato tra i tre sconfitti del giorno precedente e che comunque non è riuscito ad andare oltre piegandosi alla “forza” del Cimamori. A seguire la contesa tra Falco e Romituzzo vinta dagli arancione del Falco. Di nuovo nei tini i pigiatori del Cimamori che si sono battuti, vincendo di misura, con gli avversari del Borgaccio. Si è arrivati così, dopo tre incessanti ed appassionate gare di pigiatura, alla finalissima, che ha portato alla vittoria il Rione del Falco capitanato fin dalla nascita del Rione da Samuele Vagaggini. Il capitano ha così potuto alzare al cielo il Boccione decorato dall’artista Armando Scaramucci. Grande gioia anche nel Rione degli Orti per la vittoria dello Zipolo, frutto di un lavoro che si è concretizzato negli scorsi mesi per mezzo delle abili mani delle esperte rionanti. La giuria – presieduta dallo storico dell’arte Corrado Marsan – ha espresso un verdetto unanime e oggettivo, frutto di osservazioni fatte in più punti del percorso di sfilata.
“I bambini sono il futuro della nostra festa”
“I bambini sono il futuro della nostra festa” con queste parole il neo presidente Francesco Nardi ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento dei bambini nella festa. Oltre 200 i partecipanti al MiniPigio che la domenica mattina si sono ritrovati in piazza non tanto per gareggiare ma per provare l’ebbrezza di pigiare l’uva a piedi nudi, oltraggiando il frutto. La contesa dei bambini non prevede infatti una competizione ma vuol rappresentare una sana rievocazione di quello che in realtà i bambini erano chiamati a fare nelle fattorie di una volta. Tra loro tanta voglia di divertirsi e di stare insieme spalla a spalla, piede a piede nei vecchi tini di legno, giocando e vivendo un’occasione che diversamente oggi possano ripetere.
“Una efficace macchina organizzativa”
“La macchina organizzativa de Il Pigio ha, quest’anno in particolar modo, evidenziato una particolare efficacia, grazie al lavoro di tutti i collaboratori e al coordinamento dello storico patron della manifestazione Alessio Berni che, lasciato il ruolo della Presidenza associativa, ha confermato la sua disponibilità e capacità nel gestire un evento di non facile realizzazione.” Queste le parole di Luca Sprugnoli e Irene Chiti conduttori della manifestazione, che anche quest’anno hanno gestito tempi e modalità di movimento sul palco de Il Pigio.
Ospiti illustri alla festa de Il Pigio
La giornata è stata anche caratterizzata anche da importanti interventi istituzionali. In apertura c’è stato il saluto del Consigliere Regionale Claudio Marignani (vice presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale), che ha riconosciuto a Poggibonsi e ai poggibonsesi la grande capacità imprenditoriale e creativa nel costruire situazioni come questa, che rappresentano un patrimonio culturale legato alle origini del nostro territorio e che di fatto creano interesse e in conseguenza attivismo economico. Poi è salita sul palco il sindaco Lucia Coccheri, che ha espresso il suo apprezzamento verso la festa e verso una città che mostra una chiara voglia di divertirsi. Il sindaco ha evidenziato che sarebbe opportuno e costruttivo che occasioni del genere si potessero ripetere anche più volte durante l’anno ed ha esortato i Rioni ad essere parte attiva del fermento ricreativo locale, ribadendo la volontà dell’amministrazione di avallare sani e costruttivi momenti di aggregazione. L’intervento del sindaco si è chiuso con un “Viva Il Pigio” al quale è seguito un sonoro applauso della piazza.