Sottoscritto in Provincia dagli enti locali e da tutta la società civile

SIENA. Lo hanno sottoscritto i rappresentanti delle istituzioni e praticamente di tutta la società civile senese. Oggi (26 settembre), nella sala dell’Aurora della Provincia di Siena, tante firme in calce all’Accordo Territoriale di Genere (legge regionale 16 del 2009 sulla Cittadinanza di genere 2013/2014). Un documento che si pone l’obiettivo di dare alle donne pari dignità, garanzia di diritti e riconoscimento di una cittadinanza di genere, e impegna enti locali e attori socio-economici ad affrontare il problema della conciliazione tra la vita di ogni giorno e le condizioni di lavoro. L’Accordo individua una serie di azioni positive, a partire da interventi in tutte le scuole del territorio, riservati a genitori, insegnanti e alunni, e mirati a sensibilizzare e far acquisire nuove consapevolezze. L’intenzione è risolvere una questione che oggi produce un doppio danno, cattiva utilizzazione delle risorse femminili che sfavorisce le aziende e grave detrimento per le lavoratrici le cui potenzialità vengono mortificate. A 75.000 euro ammonta la somma che sarà distribuita in tutto il territorio attraverso i Centri associati pari opportunità dei comuni per le attività nelle scuole, e con il supporto della Camera di Commercio per le azioni rivolte alle imprese.
“L’obiettivo di questo patto, che coinvolge tanti soggetti del territorio, da quelli economici a quelli associativi e culturali – afferma l’assessore provinciale alle pari opportunità Simonetta Pellegrini – è promuovere una nuova cultura di rispetto tra i generi, per una piena cittadinanza femminile, attraverso azioni educative che coinvolgono le scuole di ogni ordine e grado e il sostegno alle azioni di conciliazione vita-lavoro, valorizzando le aziende family friendly. Non dobbiamo pensare che sia rivolto solo alle donne, perché ragazzi e ragazze sarammo convolti nelle scuole, e uomini e donne sono interessati dalle azioni di conciliazione, di riorganizzazione degli orari e di qualificazione dei servizi. Vorrei sottolineare che promuovere queste azioni significa concretamente contrastare quel degrado culturale che attraversa la nostra società e che inizia con gli stereotipi sessisti, per arrivare ai tristi casi di maltrattamento delle donne, che sono un fenomeno gravissimo”.
In dettaglio, il documento si propone di: favorire il superamento degli stereotipi per la promozione di condizioni culturali favorevoli allo sviluppo delle politiche di genere, a partire dal contesto scolastico ed educativo; rafforzare le attività di promozione, sensibilizzazione e formazione, rispetto alle politiche di conciliazione ed alle azioni concrete che possono essere intraprese dalle aziende del territorio; diffondere e sostenere un concetto di “condivisione“ dei ruoli all’interno delle famiglie e della società per la definizione di nuovi modelli relazionali e la costruzione di un nuovo patto tra i generi; sostenere e contribuire, nelle forme individuate dai progetti allegati al presente accordo, alla realizzazione dei risultati previsti, valutandone periodicamente lo stato di avanzamento; accettare le condizioni ed i tempi di finanziamento secondo quanto previsto dal Piano regionale per la cittadinanza di genere 2012-2015.