di Roberto Cappelli
MONTALCINO. Tra le iniziative del territorio una delle più importanti è la Sagra del Tordo. Manifestazione che, dal 1958, viene celebrata l'ultima domenica di ottobre trovando un corrispettivo , anche se in versione ridotta, nell'Apertura delle Cacce che si tiene invece la seconda domenica d'agosto.
Per due volte l'anno i Quartieri di Montalcino, Borghetto (bianco e rosso), Pianello (bianco e blu), Ruga (giallo e blu) e Travaglio (giallo e rosso), scendono in campo per sfidarsi in una competizione di tiro con l'arco che accende gli animi di tutta la popolazione. La Sagra del Tordo trae origine dall'antica tradizione venatoria di queste zone, luoghi in cui ad ottobre, grazie all'alternarsi di vigneti e boschi di macchia mediterranea, il flusso degli uccelli migratori provenienti dal nord, in particolare tordi, è particolarmente intenso.
Legato alla tradizione della Sagra è il famoso Trescone, ballo popolare che tuttora si celebra in occasione della festa nei costumi della campagna toscana dell'Ottocento, accompagnato dalle fisarmoniche. Da Piazza Cavour un corteo composto da circa cento cinquanta figuranti con costumi che si ispirano a quelli di fine Trecento-inizio Quattrocento, studiati fin nei minimi particolari e disegnati da costumisti di gran rilievo, sfila per le vie del paese addobbate dalle bandiere dei quattro Quartieri.
La vera gara ha luogo il pomeriggio della domenica, dopo che il sabato la “provaccia” ha stabilito le corsie di tiro per ogni quartiere e l'ultima distanza da cui scoccare l'ennesima serie di frecce, mentre le cene propiziatorie hanno infuocato gli animi. E’ il momento in cui si puntano i riflettori sugli arcieri, due per ogni quartiere, chiamati, tramite un sorteggio avvenuto il giorno precedente, a rappresentare sul campo i loro colori. I primi quattro arcieri, uno per quartiere, e poi i secondi quattro, all'ordine del Capitano di Campo, scoccano cinque frecce ciascuno nel susseguirsi di quattro serie nelle quali aumentano gradatamente la distanza ed il punteggio; vince il Quartiere che, al termine della competizione, ha totalizzato con i suoi arcieri il maggior numero di punti. Alla fine della gara il Quartiere vincitore ritira dal Capitano di Campo una freccia d'argento, premio per la vittoria conquistata, inneggiando canti di gioia e di sberleffo nei confronti degli altri Quartieri. I festeggiamenti andranno avanti per tutto l'inverno e coloro che hanno perso dovranno sopportare i canti e gli scherzi dei vincitori.
La Sagra del Tordo non rappresenta solo rievocazione storica che diviene spettacolo, ma è l'espressione del modo di essere e della vita sociale della gente di Montalcino, che in questi giorni rivive, in maniera fantastica, il suo passato attraverso l'acceso antagonismo tra il Borghetto, il Pianello , la Ruga ed il Travaglio, tra i quattro villaggi cioè che, sorti mille anni fa sulle pendici della collina, unificatisi, dettero origine alla città. Ad agosto, in occasione dell’ Apertura delle Cacce, la gara è terminata con la vittoria del Quartiere Ruga, che si è confermata prima nell’albo d’oro delle vittorie riportate sul campo. Il Quartiere giallo-blu aspira a fare “cappotto” – indumento che non dispiace certo in vista dell’inverno che sta per arrivare – ma questa sua aspettativa sarà ostacolata in tutti i modi dagli altri Quartieri che gli contenderanno la palma della vittoria della Sagra del Tordo 2010.
MONTALCINO. Tra le iniziative del territorio una delle più importanti è la Sagra del Tordo. Manifestazione che, dal 1958, viene celebrata l'ultima domenica di ottobre trovando un corrispettivo , anche se in versione ridotta, nell'Apertura delle Cacce che si tiene invece la seconda domenica d'agosto.
Per due volte l'anno i Quartieri di Montalcino, Borghetto (bianco e rosso), Pianello (bianco e blu), Ruga (giallo e blu) e Travaglio (giallo e rosso), scendono in campo per sfidarsi in una competizione di tiro con l'arco che accende gli animi di tutta la popolazione. La Sagra del Tordo trae origine dall'antica tradizione venatoria di queste zone, luoghi in cui ad ottobre, grazie all'alternarsi di vigneti e boschi di macchia mediterranea, il flusso degli uccelli migratori provenienti dal nord, in particolare tordi, è particolarmente intenso.
Legato alla tradizione della Sagra è il famoso Trescone, ballo popolare che tuttora si celebra in occasione della festa nei costumi della campagna toscana dell'Ottocento, accompagnato dalle fisarmoniche. Da Piazza Cavour un corteo composto da circa cento cinquanta figuranti con costumi che si ispirano a quelli di fine Trecento-inizio Quattrocento, studiati fin nei minimi particolari e disegnati da costumisti di gran rilievo, sfila per le vie del paese addobbate dalle bandiere dei quattro Quartieri.
La vera gara ha luogo il pomeriggio della domenica, dopo che il sabato la “provaccia” ha stabilito le corsie di tiro per ogni quartiere e l'ultima distanza da cui scoccare l'ennesima serie di frecce, mentre le cene propiziatorie hanno infuocato gli animi. E’ il momento in cui si puntano i riflettori sugli arcieri, due per ogni quartiere, chiamati, tramite un sorteggio avvenuto il giorno precedente, a rappresentare sul campo i loro colori. I primi quattro arcieri, uno per quartiere, e poi i secondi quattro, all'ordine del Capitano di Campo, scoccano cinque frecce ciascuno nel susseguirsi di quattro serie nelle quali aumentano gradatamente la distanza ed il punteggio; vince il Quartiere che, al termine della competizione, ha totalizzato con i suoi arcieri il maggior numero di punti. Alla fine della gara il Quartiere vincitore ritira dal Capitano di Campo una freccia d'argento, premio per la vittoria conquistata, inneggiando canti di gioia e di sberleffo nei confronti degli altri Quartieri. I festeggiamenti andranno avanti per tutto l'inverno e coloro che hanno perso dovranno sopportare i canti e gli scherzi dei vincitori.
La Sagra del Tordo non rappresenta solo rievocazione storica che diviene spettacolo, ma è l'espressione del modo di essere e della vita sociale della gente di Montalcino, che in questi giorni rivive, in maniera fantastica, il suo passato attraverso l'acceso antagonismo tra il Borghetto, il Pianello , la Ruga ed il Travaglio, tra i quattro villaggi cioè che, sorti mille anni fa sulle pendici della collina, unificatisi, dettero origine alla città. Ad agosto, in occasione dell’ Apertura delle Cacce, la gara è terminata con la vittoria del Quartiere Ruga, che si è confermata prima nell’albo d’oro delle vittorie riportate sul campo. Il Quartiere giallo-blu aspira a fare “cappotto” – indumento che non dispiace certo in vista dell’inverno che sta per arrivare – ma questa sua aspettativa sarà ostacolata in tutti i modi dagli altri Quartieri che gli contenderanno la palma della vittoria della Sagra del Tordo 2010.