Presentato ieri a Firenze un portale digitale che valorizza e rende fruibile anche il materiale custodito nella Biblioteca Archivio Piero Calamandrei di Montepulciano
MONTEPULCIANO. Finalmente presenti on line su un’unica piattaforma digitale: https://archiviocalamandrei.it , gli archivi che riguardano le carte e gli studi di Piero Calamandrei (giurista, docente universitario, politico, costituente, Firenze, 21 aprile 1889 – Firenze, 27 settembre 1956), attualmente custoditi, fisicamente, da quattro istituti: l’ISRT di Firenze, la Fondazione Centro di iniziativa giuridica Piero Calamandrei di Roma, la Fondazione Museo storico del Trentino e la nostra Biblioteca e Archivio Storico Piero Calamandrei di Montepulciano. L’iniziativa è stata presentata ieri pomeriggio, martedì 14 maggio, presso la sede della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana, in via Ginori 7, a Firenze, alla presenza di Matteo Mazzoni, direttore dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’età Contemporanea (ISRT), di Marta Bonsanti (archivista ISRT), di Leonardo Musci e Daniele Fusi (Memoria srl), oltre che dei rappresentanti degli istituti coinvolti nel progetto.
“Siamo orgogliosi di questa presentazione a livello Toscano di un’idea partita nel 2009 a Montepulciano, durante un convegno denominato proprio ‘Un caleidoscopio di carte’, patrocinato dalla Presidenza della Repubblica e caldeggiato dal Presidente Ciampi – è il commento di Silvia Calamandrei, Presidente della Biblioteca Comunale e Archivio Storico Piero Calamandrei di Montepulciano, nipote del grande giurista, presente all’iniziativa assieme alla direttrice della biblioteca, Francesca Cenni – ovvero di attivare una rete in grado di valorizzare le carte di Calamandrei disseminate nei 4 istituti. Già allora venne proposto un coordinamento in grado di consentire a studiosi e grande pubblico di poter fruire in modo semplice e agevole delle carte del grande giurista e costituzionalista. Un primo passo è stato compiuto con la creazione di questo portale digitale; la prossima tappa è rappresentata dal centenario della morte di Calamandrei, che si terrà nel 2026, per andare a coordinare una documentazione ancora più ampia dei suoi scritti, manoscritti, discorsi e dei suoi testi”.
Il progetto di inventariazione e digitalizzazione degli archivi di Piero Calamandrei, denominato “Un caleidoscopio di carte”, è stato realizzato grazie agli sforzi congiunti dei quattro soggetti interessati e ai finanziamenti della Direzione generale Archivi del Ministero della cultura, nonché alla preziosa collaborazione della Soprintendenza Toscana.