Via libera nella seduta di ieri, lunedì 29 aprile, con un avanzo di amministrazione di circa 2,5 milioni di euro
RAPOLANO TERME. Il consiglio comunale di Rapolano Terme riunito ieri, lunedì 29 aprile, ha visto fra i punti principali all’ordine del giorno l’approvazione del rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2023, con un avanzo di amministrazione pari a circa 2,5 milioni di euro che consolida un bilancio vicino alla comunità e al territorio. La seduta ha visto anche l’approvazione del Piano Economico Finanziario del servizio rifiuti per l’anno 2024 e delle tariffe Tari per l’anno 2024, oltre ad alcune determinazioni sulla costituzione di “Comunità Energia Rinnovabile”.
L’avanzo di amministrazione, al netto dei fondi vincolati e accantonati nel rispetto delle norme finanziarie per le amministrazioni pubbliche, è composto da un avanzo vincolato pari a circa 1,8 milioni di euro per investimenti specifici, circa 48 mila euro per opere in conto capitale e circa 639 mila euro di avanzo libero da utilizzare sia per la parte corrente che per la parte investimenti.
Il rendiconto dell’esercizio finanziario 2023 vede fra gli elementi più importanti anche un’attenta attività di recupero dell’evasione di tributi con riscossione coattiva di Imu, Tari e altri tributi minori; l’assenza di debiti fuori bilancio e un’imposta di soggiorno in linea con le previsioni e in leggero aumento rispetto al 2022. Le risorse andranno a finanziare interventi in materia di turismo, manutenzioni del patrimonio pubblico e supporto per eventi culturali e sportivi legati alla promozione del territorio.
Sul fronte dei servizi a domanda individuale, il Comune è intervenuto sulla mensa scolastica, con un abbattimento complessivo del costo pari al 30,40 per cento, sul trasporto scolastico, con abbattimento del 55 per cento, e sulle lampade votive, coprendo il costo per il 6,20 per cento. Positivo anche l’indice di tempestività dei pagamenti, pari a 12,88 giorni (contro i 18,83 giorni del 2022), che rappresentano i giorni di anticipo con cui vengono pagati i fornitori rispetto ai 30 giorni previsti dal decreto.
Per quanto riguarda gli investimenti, nel corso del 2023 è continuata l’attività di rigenerazione urbana con l’apertura di 17 nuovi cantieri, per un valore complessivo delle opere pari a oltre 3,8 milioni di euro, e la conclusione di 9 interventi per un valore complessivo di circa 660 mila euro.