SIENA. Da Alessandro Masi, consigliere comunale del Partito Democratico, riceviamo e pubblichiamo.
“Sebbene in linea di principio la mancata corrispondenza fra previsioni e risultanze rientri nella normale fisiologia della gestione di bilancio, ‘per non privare il bilancio stesso di significato’ è necessario per il futuro che sia maggiormente valutata in sede di previsioni:
la capacità finanziaria dell’ente sulla base del trend storico e della manovra concretamente attuabile;
la programmazione degli interventi sia effettuata in relazione alla possibilità concreta di finanziamento e alla capacità operativa della struttura interna dell’ente.
Questo passaggio conferma quanto denunciato costantemente in questi anni da questa opposizione: ovvero la mancanza di programmazione e di visione prodotta politicamente ed amministrativamente dalla destra al governo di questa Città, privando il suo bilancio del proprio significato e della sua primaria funzione di guida delle attività del Comune.
Gli stessi revisori osservano poi gli effetti della mancanza di questa guida, ovvero che il risultato della gestione ordinaria presenta un peggioramento dell’equilibrio economico rispetto al risultato del precedente esercizio, determinato essenzialmente dalla riduzione dei proventi straordinari e controbilanciato in parte dal miglioramento del risultato della gestione per minori ammortamenti.
Tant’è che il bilancio preventivo triennale è passato nella previsione di competenza, al netto delle partite di giro, dai complessivi circa 257 mln. per il 2023 a circa 186 mln. per il 2024.
Così, diminuisce progressivamente l’avanzo libero, limitando il margine di manovra del Comune per affrontare emergenze, urgenze o magari nuovi obbiettivi.
La variazione di bilancio che segue nell’ordine del giorno del consiglio di oggi applica poi gli avanzi vincolati e quello libero, correggendo 1 milione di euro di sovra stima delle entrate tributarie con 900.000 euro di entrate extratributarie
I pagamenti totali sono superiori agli incassi totali, con conseguente abbassamento della cassa, che rimane comunque alta.
Si osserva inoltre, solo per titoli, che:
- sono stati riaccertati e poi cancellati 1,2 di euro milioni di residui attivi delle entrate tributarie;
- le minori entrate per i tributi sono state di 715 mila euro, a cui si aggiungono -130 mila di euro del Fondo Solidarietà Comunale;
- le entrate extratributarie sono diminuite di euro 2,3 milioni;
- tutte le entrate in meno previste e non realizzate sono rappresentate da euro 26 milioni di spese correnti e -36 milioni di euro per spese in conto capitale;
- i residui attivi, salvo errore, raggiungono ormai quasi euro 100 milioni. I residui delle multe sono pari a 27 milioni di euro non incassati, quasi quanto quelli delle entrate tributarie (28 milioni di euro). E’ rilevante il problema di riscossione delle multe; sono tanti anche i residui sui servizi a domanda individuale; sono tanti gli insoluti per mense, asili, ecc.
- la riscossione delle multe registra euro 13,2 milioni di euro di accertamenti, che si traduce però in soli 4 milioni di euro di incassi per competenza e 3 milioni di euro di incassi a residuo.
Rimangono quindi alte ed invariate la pressione fiscale (continua a crescere rispetto anche al 2022, passando da 1105 a 1147 euro pro capite per cittadino) e le entrate extra tributarie da sanzioni amministrative, confermando per Siena il triste primato a livello nazionale per le c.d. multe.
Resta invece bassa l’effettiva riscossione rispetto all’accertato, tant’è che sempre i revisori hanno raccomandato nel preventivo di fine anno un costante e tempestivo monitoraggio sia delle riscossioni che del corretto utilizzo dell’entrata, con riferimento alla destinazione vincolata della stessa.
Insomma, questo consuntivo fotografa la mancanza di efficienza del bilancio comunale, perché al significativo concorso dei cittadini con i tributi, le tariffe e le sanzioni non corrisponde una risposta proporzionata in termini di servizi ed investimenti da parte del Comune, intaccando anzi la propria capacità vitale in termini di avanzo libero e disponibilità corrente e tenendo al minimo la capacità di indebitamento.
Invito quindi ancora una volta l’Amministrazione ad una programmazione più puntuale, che consentirebbe alla nostra Città di tagliare più concreti traguardi”.