Tre interrogazioni presentate nel prossimo consiglio comunale
SIENA.Da Anna Ferretti (S.I.E.N.A.) riceviamo e pubblichiamo.
“Tre interrogazioni presentate nel prossimo consiglio comunale per evidenziare come sta lavorando l’Amministrazione.
La prima richiesta, accolta come urgente, è capire perché con un impegno di spesa di 328.000 euro per il nuovo sito del Comune di Siena, dal 10 aprile, giorno dell’installazione, non si accede a servizi fondamentali come l’albo pretorio. Non sappiamo cioè cosa sta facendo la macchina amministrativa, cosa delibera, decide, spende…, non c’è possibilità di accesso ai documenti obbligatoriamente inseriti nella sezione amministrazione trasparente….Sa chi deve sapere…..No non va bene!
Le altre due interrogazioni riguardano i minori e i giovani.
Per sviluppare le politiche giovanili nel 2023 l’Amministrazione ha partecipato al “Premio Città italiana dei giovani” promosso dal Dipartimento nazionale politiche giovanili. Il Concorso è stato vinto dalla città di Potenza con una bella motivazione: a fronte dello spopolamento, della fuga dei giovani, la città ha messo in atto un progetto coinvolgente, “ha superato i confini del partenariato tradizionale….attraverso accordi pubblico-privati tutti i soggetti coinvolti si sono uniti per garantire replicabilità e sostenibilità..”.
Il problema non è aver perso il bando, ma la povertà di idee di quanto è stato presentato. Cosa vuol fare l’ amministrazione sui giovani, perché rimangano o vengano a Siena? Sicuramente con un “dialogo” generico e un “laboratorio di attivismo civico” come hanno scritto, si va poco lontano. Quale è il Progetto (con la P maiuscola) che pensano di sviluppare? Nel DUP (Documento unico di programmazione ) abbiamo letto molto poco, solo qualche start-up e CAG per prevenire disagio. Ma i giovani sono futuro, sono conoscenza nuova, sono ponti verso il domani. Sui giornali leggo di iniziative dell’Università, della Fondazione MPS, di altri Enti, ma c’è un filo che le collega, che le sviluppa, che le integra? Quale ruolo recita il Comune in questi progetti?
Riguardo ai minori poi attenzione zero. Viene trasferita la scuola materna dell’Acquacalda nell’emiciclo di San Miniato, dove sono in atto lavori programmati dal Comune e l’assessore competente non verifica se gli ambienti sono sicuri e idonei per i bambini. Solo di fronte alle giuste rimostranze dei genitori viene messa una rete da cantiere a protezione dello spazio giochi. E’ possibile spostare una scuola materna senza verificare prima i piani di sicurezza inerenti l’edificio sia all’interno che all’esterno. Come fidarci di un amministrazione che agisce con tale leggerezza?”.
Interrogazione scuola infanzia