COLLE VAL D’ELSA. È stato un pranzo “corale”, cui hanno partecipato tantissimi vecchi coristi che hanno colto l’occasione per ritrovarsi insieme. Domenica 14 aprile la Corale Vincenzo Bellini ha festeggiato con un pranzo e un pomeriggio di ricordi i 125 anni dalla sua fondazione. Oltre cento i partecipanti riuniti a tavola nei locali messi a disposizione dalla Parrocchia di Campolungo. Tolti i trentatre componenti della formazione canora attuale, con il maestro Stefano Cencetti, hanno aderito quasi settanta coristi del passato.
“È stato un successo eclatante – commenta la presidente Mirella Checcucci -, hanno risposto veramente in tanti, tra i vecchi coristi che hanno transitato nella corale dagli anni ‘70. Non è stato facile avvertire tutti, avevamo un elenco di trecento persone, senza numeri di telefono, per cui abbiamo fatto un lavoro di ricerca certosino, tramite contatti personali, social e altro. Ma la nostra fatica è stata ripagata dal loro entusiasmo”.
Tra i partecipanti e chi è passato per un saluto anche il soprano Monica Marzini e il baritono Egidio Naccarato, entrambi del Coro del Maggio Musicale Fiorentino, che hanno fatto parte della corale Bellini. Monica aveva 16 anni quando ha cominciato a cantare nel sodalizio colligiano, facendo poi del canto la sua professione. Il dopo pranzo è trascorso con la visione dei filmati di vecchi concerti e di opere allestite dalla corale, presentati da Maria Rosa Santucci.
“Il clima era meraviglioso – aggiunge la presidente Checcucci – si respirava un’aria di famiglia, non abbiamo lasciato che nessuno si sentisse a disagio e alla fine sono andati via tutti contenti e ringraziando per aver organizzato questa giornata”.
È stata la stessa presidente nel suo discorso di benvenuto a tracciare la storia della corale Vincenzo Bellini, un gruppo di voci miste, tra soprani, mezzosoprani, contralti, tenori, baritoni e bassi, con alle spalle un passato di oltre un secolo.
Già nel 1871 si rileva la presenza a Colle di un gruppo corale. Al 1899 risale invece la costituzione della Società Corale Vincenzo Bellini, composta allora da soli uomini.
Con i primi del ‘900 arrivano i successi, con la vittoria di diversi concorsi e diplomi. La corale partecipa a concerti sia a Colle sia nei paesi dei dintorni, stabilisce contatti con altre realtà canore toscane e allestisce opere liriche. Ancora oggi si ricorda la maestosità dell’Aida di Giuseppe Verdi nell’allestimento del 1930 al Teatro Littorio, oggi Teatro del Popolo. La corale all’epoca rivestiva un importante valore sociale. Erano moltissimi infatti gli operai delle fabbriche colligiane che, dopo una giornata di duro lavoro, si ritrovavano insieme per cantare. La Seconda Guerra Mondiale affievolisce gli animi dei coristi che ritorneranno ad offrire concerti e opere alla cittadinanza solo negli anni 50. Ma dovremo aspettare gli anni 70 perché sia riscoperto il vigore originario della corale che la condurrà a mantenersi in piena attività fino ai giorni nostri.
La Corale Vincenzo Bellini non solo è sempre presente per allietare ogni iniziativa colligiana, ma nel carnet può vantare anche una esibizione al Musikverein di Vienna, il teatro che ospita il tradizionale Concerto di Capodanno. Negli anni ‘70 si è costituita l’orchestra Adam (Associazione Dilettanti Amici della Musica) che da allora accompagna tutti i concerti della corale.
“Quest’anno, nel 2024 – conclude la presidente Mirella Checcucci – festeggiamo i 125 anni dalla fondazione della nostra corale, che ha sempre offerto con grande entusiasmo concerti e opere liriche. Un ringraziamento particolare va al nostro maestro Stefano Cencetti e ai suoi predecessori, i maestri Franco Zingoni e don Vincenzo Fallaci”.