Perdita di posti di lavoro: un bollettino di guerra
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SIENA. Quello che sta succedendo a Siena in questa estate bollente non era neppure immaginabile, uno dopo l?altro cadono i capisaldi della città; il Santa Maria della Scala, il gioiello dei gioielli che tutto il mondo ci invidia?da settembre non aprirà?e poi cinema, teatri che chiudono?e il pensiero vola a tutte le altre istituzioni culturali pubbliche che facevano di Siena una realtà unica e di cui abbiamo paura perfino a pronunciarne i nomi ma che temiamo finiranno nel trituratore della macchina del risparmio, poiché per rimediare a quel buco di Bilancio che diventa sempre più un cratere, la prima cosa che viene colpita è proprio la cultura. Quindi solidarietà a questi dipendenti che da oltre dieci anni custodiscono il nostro patrimonio artistico e culturale, pur nella più assoluta precarietà, con amore e devozione.
Non vogliamo abituarci a questo bollettino di guerra dove ogni giorno cadono posti; Siena deve reagire. C?è bisogno di uno scatto d?orgoglio e di voltare pagina al più presto.
Non c?è bisogno dei teatrini della politica davanti ad un piatto di salsicce; in questi giorni sembra che tutta la politica si stia giocando in Fortezza alla festa del PD, e mentre tutto diventa festa e autocelebrazione, intorno crollano le macerie di un sistema marcio tenuto in piedi solo da una montagna di soldi a buon mercato. Questi signori non capiscono che la società civile è fuori e non riconosce in questa classe dirigente, degli interlocutori istituzionali affidabili. Si volti pagina al più presto, si torni ai Beni Comuni e si faccia una lunga riflessione affinché non succeda come sempre ?cambiare tutto per non cambiare niente?
Francesco Andreini Segretario PRC Circolo di Siena
Angela Bindi Segreteria PRC Siena