SAN GIMIGNANO. La riapertura al pubblico dell’intero Complesso museale di Santa Chiara, uno dei tre plessi dei Musei Civici di San Gimignano, prevede una serie di eventi iniziati venerdì 5 aprile e che riguarderanno l’apertura di una nuova sezione del Museo Archeologico dedicata alla Via Francigena, il riallestimento della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea e una mostra internazionale di fotografia: All eyes on celebrities. Ritratti di Ken Nahoum, allestita presso le sale della sezione temporanea della Galleria.
La mostra di fotografia All eyes on celebrities. Ritratti di Ken Nahoum, curata da Elio Grazioli e prodotta da Opera Laboratori, presenta per la prima volta al pubblico in modo organico e ragionato l’ampia produzione di ritratti di celebrities realizzati dal fotografo americano Ken Nahoum nel corso della sua lunga e brillante carriera. Fotografo versatile, ha saputo cogliere nei suoi scatti lo sguardo e l’anima delle star di Hollywood e degli interpreti della canzone internazionale. Il suo nome resta sconosciuto al grande pubblico fino a oggi quando, con questa mostra, viene presentato l’autore di quei ritratti noti, visti sulle copertine degli album e sulle riviste di musica, cinema e costume. Tra i personaggi più conosciuti possiamo citare Willem Dafoe, Tupac, Andrea Bocelli, Robert De Niro, Spike Lee, Cindy Crawford e Steffi Graff.
In occasione dell’inaugurazione, verrà presentato il progetto complessivo di riqualificazione del complesso museale di Santa Chiara, promosso dal Comune di San Gimignano in collaborazione con la Regione Toscana e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo e con Opera Laboratori.
Il progetto di riqualificazione ha previsto in primis l’ampliamento del Complesso museale di Santa Chiara, realizzato dal Comune di San Gimignano grazie a risorse proprie e ad un finanziamento della Regione Toscana a valere sul bando POR CREO FESR 2014-2020 (progetto “Restauro della Chiesa dell’ex Conservatorio Santa Chiara e locali connessi per ampliamento polo museale ed adeguamento agli standard museali” – “La Francigena a San Gimignano: un itinerario dal museo al paesaggio”).
Com’è noto, San Gimignano deve la sua nascita ed il suo sviluppo alla Via Francigena ed al rilievo economico e strutturale da questa rivestito soprattutto durante l’epoca medievale. Onde riacquisire un connotato identitario che si leghi ai propri luoghi e contesti storici di appartenenza, è parso dunque opportuno al Comune di San Gimignano promuovere un progetto di allestimento di una nuova sezione museale e di riqualificazione dell’intero complesso, incentrato sul rilievo che tale rilevante arteria ha esercitato sulla storia cittadina e territorio circostante.
La nuova sezione museale, che si fregia di nuovi specifici apparati didascalici ed esplicativi, è pensata come un ampliamento dell’attuale Museo Archeologico (da qui la dominazione “Museo Archeologico e della Via Francigena”). Tale museo costituisce parte integrante del plesso museale insistente all’interno dell’immobile noto come “ex Conservatorio di Santa Chiara”, il quale comprende, fin dalla sua apertura al pubblico (1999), anche le collezioni di ceramiche della Spezieria di Santa Fina e di opere d’arte della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea”. All’interno della nuova sezione saranno esposti in permanenza la straordinaria statuetta in bronzo di offerente del III secolo a.C. denominata Hinthial. L’ombra di San Gimignano, i reperti ad essa correlati provenienti dal sito archeologico ubicato in località Torraccia di Chiusi ed il materiale archeologico emerso da un altro importante sito, poco distante dal precedente, che è quello della Villa romana di Aiano – Torraccia di Chiusi. Hinthial, denonimato anche l’Ombra di San Gimignano per l’affinità con la nota statuetta votiva etrusca, proveniente da Volterra, conosciuta anche come “Ombra della sera”, è stata oggetto nel 2019 di un’importante mostra promossa dal Comune di San Gimignano di concerto con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo.
In occasione dell’apertura dei nuovi spazi museali sarà presentato l’allestimento rinnovato della collezione permanente della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea con modifiche tese ad una più efficace fruizione della relativa collezione. Nell’ambito del nuovo allestimento verranno inaugurate nuove sezioni museali tra cui “Vedute di San Gimignano”, con panorami e scorci cittadini riconducibili ad un periodo compreso tra il primo Ottocento e la metà del Novecento e “Fermento locale”, che ospiterà espressioni artistiche dei principali artisti di San Gimignano e suggestive immagini fotografiche della città nei primi decenni del XIX secolo. Saranno esposte altresì nuove acquisizioni di importanti opere d’arte tra cui due dipinti del raffinato pittore dell’Ottocento Niccolò Cannicci e un’opera del lombardo Raffaele De Grada, a cui è intitolata la Galleria. Il riallestimento della Galleria ha contemplato altresì la realizzazione di nuovi apparati didascalici ed esplicativi e un nuovo efficace impianto di illuminazione per l’intera galleria e l’adiacente spazio dedicato alle esposizioni temporanee.
Il programma inaugurale includerà inoltre una serie di appuntamenti di approfondimento scientifico, previsti per sabato 6 aprile, uno alle ore 10 inerente la nuova sezione del Museo Archeologico e della Via Francigena, un altro alle 17 sul riallestimento della Galleria d’arte Moderna e Contemporanea e sulla mostra fotografica. Domenica 7 aprile sarà invece dedicata alle visite guidate ai vari spazi espositivi su prenotazione.