FIRENZE. “L’interrogazione nasce dalla consapevolezza dei positivi riflessi socio-economici che scaturiranno per Siena e la sua provincia dal raddoppio della Granaiolo-Empoli prima e da quello auspicato Siena-Poggibonsi poi, e dei continui e inaccettabili disagi e disservizi denunciati dai pendolari nonostante i nuovi treni Blues messi in servizio sulla linea”. Con queste parole la consigliera Pd Anna Paris interviene a commento della risposta ricevuta ad una sua interrogazione presentata nelle ultime settimane per conoscere formalmente lo stato dell’arte dei lavori e delle progettazioni sulla linea ferroviaria.
“Fin dal mio insediamento ho seguito le vicende della mobilità, sia su ferro che su gomma, ed oggi registro alcuni passi in avanti per giungere alla riduzione dello storico e ampio divario infrastrutturale di Siena e la sua provincia rispetto ad altri territori della regione
In merito al raddoppio Granaiolo-Empoli, è necessario chiarire che la sua realizzazione è in mano a RFI e al consorzio di imprese che nell’aprile 2023 si è aggiudicato la progettazione esecutiva e i lavori e che quindi il ruolo della Regione è marginale. E’ poi compito del Commissario straordinario gestire le risorse e le progettazioni del raddoppio della Granaiolo-Empoli e l’elettrificazione dell’intera linea.
Nell’esaustiva risposta dell’Assessorato si individuano quali elementi positivi il riferimento alla partenza dei lavori di raddoppio entro il primo semestre del 2024 e il contemporaneo procedimento di verifica di alcune modifiche al progetto richieste dagli EELL. Non meno significativo è il riferimento alle priorità segnalate al MIT da Regione, tra le quali è stata inserita la redazione del PFTE (piano di fattibilità tecnico-economica) per il potenziamento e il raddoppio della tratta Poggibonsi-Siena. In questo caso si fa riferimento all’inserimento nel Contratto di Programma MIT-RFI non solo della progettazione ma anche del finanziamento.
Nella risposta sono inoltre evidenziati – continua la consigliera dem – l’avvio dell’istruttoria di localizzazione delle opere per l’elettrificazione dell’intera linea nei primi mesi del 2024 e la necessaria programmazione di treni con un numero limitato di fermate o non stop/fast fra Siena-Empoli-Firenze nel periodo precedente all’attivazione della tratta di raddoppio, tenendo anche conto di un’integrazione con i servizi su gomma esistenti sulla Firenze-Siena.
Quanto riportato dà speranza di poter fornire risposte in tempi sostenibili alle migliaia di pendolari e turisti che viaggiano tra Siena e Firenze. La mia certezza è che, quando sarà completata la stazione AV di Firenze e sarà terminato il raddoppio Granaiolo-Empoli (previsto per il 2028), lo scenario della mobilità tra Siena la sua provincia e Firenze cambierà profondamente e sarà possibile raggiungere la città gigliata in 60 minuti”.