SIENA. Durante la seduta odierna del Consiglio di amministrazione dell'Università di Siena, che si è da poco conclusa, il rettore Silvano Focardi, ha acquisito il parere favorevole della maggioranza dei Consiglieri sulla procedura di nomina di un facente funzione per la direzione amministrativa. Il Rettore, quindi, ha comunicato di aver individuato per tale incarico, che avrà termine il 31 ottobre 2010, la responsabile dell'ufficio Legale, avvocato Ilaria D'Amelio, che verrà affiancata da un gruppo di lavoro tecnico individuato successivamente dal Rettore.
Nella stessa seduta, il Rettore ha comunicato di aver inviato ai Revisori dei conti la nuova ipotesi di contratto integrativo relativo alle progressioni economiche orizzontali del personale tecnico e amministrativo dell'Ateneo, formulata nella seduta di contrattazione tenutasi nella mattinata di oggi.
Inoltre ai Revisori dei conti è stato chiesto di riunirsi sollecitamente al fine di dare parere su tale proposta per poterla poi approvare in una seduta straordinaria del Consiglio di amministrazione.
Il Senato accademico, riunitosi nella mattina di oggi, per esaminare la questione dei ricercatori, ha deliberato la seguente mozione: "Il Senato Accademico constatata la gravissima situazione in cui versano l'Ateneo di Siena e il sistema universitario nel suo complesso, ribadisce la propria critica al Governo sui profondi tagli operati sui finanziamenti, che negano una reale autonomia degli atenei. In questo contesto, è particolarmente incomprensibile l'atteggiamento punitivo nei riguardi dei ricercatori universitari con il cui volontario contributo le università hanno potuto mantenere una qualità elevata anche nella propria offerta didattica. In virtù di ciò, questo Senato Accademico ritiene di rinnovare il proprio invito al Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca nonché a quello dell'Economia e Finanze a definire con urgenza una politica che non penalizzi ulteriormente l'Università e in particolare i Ricercatori che aspirano a progredire nella carriera accademica sottoponendosi ad una rigorosa valutazione. In linea con le scelte e gli orientamenti di altri Atenei, e consapevole di dover dar voce efficacemente alla volontà di protesta espressa da più componenti dell'Ateneo, il Senato Accademico: delibera il rinvio dell'inizio delle attività didattiche dell'Ateneo all'11 ottobre p.v.; dà mandato ai Presidi di convocare assemblee di Facoltà, anche al fine di informare gli studenti sulla situazione attuale e sui motivi della protesta; dispone la diffusione della presente mozione a tutti gli studenti, agli organi di stampa, agli altri Atenei, alle Conferenze dei Presidi, alla CRUI e agli enti locali; dà mandato al Rettore di aderire alla creazione di un tavolo interistituzionale che coinvolga gli Atenei toscani e le istituzioni locali, al fine di coinvolgere la cittadinanza e il territorio nella protesta e nelle proposte dell'Ateneo".
Nella stessa seduta, il Rettore ha comunicato di aver inviato ai Revisori dei conti la nuova ipotesi di contratto integrativo relativo alle progressioni economiche orizzontali del personale tecnico e amministrativo dell'Ateneo, formulata nella seduta di contrattazione tenutasi nella mattinata di oggi.
Inoltre ai Revisori dei conti è stato chiesto di riunirsi sollecitamente al fine di dare parere su tale proposta per poterla poi approvare in una seduta straordinaria del Consiglio di amministrazione.
Il Senato accademico, riunitosi nella mattina di oggi, per esaminare la questione dei ricercatori, ha deliberato la seguente mozione: "Il Senato Accademico constatata la gravissima situazione in cui versano l'Ateneo di Siena e il sistema universitario nel suo complesso, ribadisce la propria critica al Governo sui profondi tagli operati sui finanziamenti, che negano una reale autonomia degli atenei. In questo contesto, è particolarmente incomprensibile l'atteggiamento punitivo nei riguardi dei ricercatori universitari con il cui volontario contributo le università hanno potuto mantenere una qualità elevata anche nella propria offerta didattica. In virtù di ciò, questo Senato Accademico ritiene di rinnovare il proprio invito al Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca nonché a quello dell'Economia e Finanze a definire con urgenza una politica che non penalizzi ulteriormente l'Università e in particolare i Ricercatori che aspirano a progredire nella carriera accademica sottoponendosi ad una rigorosa valutazione. In linea con le scelte e gli orientamenti di altri Atenei, e consapevole di dover dar voce efficacemente alla volontà di protesta espressa da più componenti dell'Ateneo, il Senato Accademico: delibera il rinvio dell'inizio delle attività didattiche dell'Ateneo all'11 ottobre p.v.; dà mandato ai Presidi di convocare assemblee di Facoltà, anche al fine di informare gli studenti sulla situazione attuale e sui motivi della protesta; dispone la diffusione della presente mozione a tutti gli studenti, agli organi di stampa, agli altri Atenei, alle Conferenze dei Presidi, alla CRUI e agli enti locali; dà mandato al Rettore di aderire alla creazione di un tavolo interistituzionale che coinvolga gli Atenei toscani e le istituzioni locali, al fine di coinvolgere la cittadinanza e il territorio nella protesta e nelle proposte dell'Ateneo".