SIENA. Da Anna Ferretti (S.I.E.N.A.) riceviamo e pubblichiamo.
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La Sindaco Fabio, con la “o” come vuole lei, ha un pensiero proprio sul Biotecnopolo e sul centro antipandemico, o si limita a leggere in Consiglio Comunale le risposte arroganti e sprezzanti alle interrogazioni che Le facciamo, probabilmente scritte da chi è parte preponderante del “governo amico”?
Tiene conto, La Sindaco, di rappresentare i senesi e le senesi, ed in particolare i giovani e le giovani che hanno diritto ad un futuro nella loro città, senza dover per forza migrare?
“Non posso credere che il destino di Siena dipenda esclusivamente dal Biotecnopolo e dal Centro antipandemico” ci ha detto nel consiglio comunale il 22 marzo.
Ci voleva preparare alla sorpresa di questi giorni. Il “filo diretto” con il “governo amico”, tanto sbandierato in campagna elettorale ha dato questi risultati, che Lei probabilmente conosceva, visto che è in contatto con loro quasi giornalmente.
Il Cda della Fondazione Biotecnopolo ha avuto infatti il 25/26 marzo la comunicazione che il Governo amico, ha tolto i soldi, “momentaneamente” dal Biotecnopolo e Centro antipandemico perché erano fermi. Ma chi li ha tenuti fermi e inutilizzati? Chi sta discutendo all’infinito su uno statuto che, anche se è migliorabile come tutte le cose, poteva consentire la partenza di un progetto di futuro per Siena e più che altro per i giovani di Siena?
Sono loro, FdI, FI, Lega che stanno privando i giovani di Siena, gli studenti universitari, degli ITS, senesi e toscani, di una opportunità di lavoro qualificato, di sviluppare ricerca, di confrontarsi con studiosi di tutto il mondo, di ampliare le conoscenze, di fare di Siena un polo nazionale e internazionale sulle scienze della vita.
Come si fa a dire che questa realtà scientifica, che poteva realizzare una bella crescita del territorio, dove la bellezza e la cultura dei nostri territori si andavano a coniugare con lo sviluppo tecnologico e medico, è marginale per il futuro della Città!
La scelta poi di non far parlare la Sindaco, ma di uscir con una nota meramente politica, è significativa. Quando non si sa cosa dire, si butta la “palla fuori”, dando la responsabilità dei rallentamenti, se non cambiamenti, al piano industriale da rivedere di TLS e alla crisi del Monte dei Paschi e della Fondazione di oltre 10 anni fa.
Quando non hanno risposte vanno al passato: è l’unico argomento che usano, quando si rendono conto di non avere risposte.
Vorrei allora far presente che è grazie al distretto bioteconologico che fa capo a TLS che Siena è stata considerata come sede del Biotecnopolo e del Centro antipandemico.
Non dimentichiamo che la Toscana è la terza regione in Italia per concentrazione di aziende nel settore farmaceutico e biotech e la collaborazione tra Regione e Toscana Life Science va avanti dal 2009. In questi anni, grazie al contributo scientifico della fondazione, la Regione ha strutturato una puntuale strategia sulla ricerca in materia di salute ed attivato, ad esempio, l’Uvar, ovvero l’ufficio per la valorizzazione della ricerca farmaceutica e biomedica, sinergia fra le competenze tecnico-scientifiche di Tls e quelle amministrativo-giuridiche degli uffici regionali. Dal 2015 al 2023 poi la Direzione alla sanità della Regione Toscana ha finanziato e gestito 193 progetti di ricerca in materia di salute per circa 99 milioni di euro (tra fondi regionali e fondi attratti) i cui risultati sono costantemente monitorati con la collaborazione con TLS.
E’ per il curriculum che TLS si è costruita con i fatti che, grazie a Enrico Letta e al Governo Draghi, è arrivato il finanziamento e questa grande possibilità.
Non si può per esigenze meramente partitiche negare questo, e mortificare la Città, e bene ha fatto il Partito Democratico a chiamare i cittadini ad un incontro il 4 aprile alle 18,30 nella sala dei Mutilati per parlare di questo.
Sarebbe opportuno che i partiti di destra che governano la Città si impegnassero per farla sviluppare a livello nazionale e internazionale su temi scientifici di grandissimo interesse e sviluppo economico e culturale, invece di baloccarsi con gli “Stati generali della salute”, che altro non sono che 4 convegni, due speriamo di rilievo, altri di impatto sicuramente minore.
Anna Ferretti , Consigliera Comunale