PALERMO. Con l'accusa di sfruttamento e violenza in famiglia i carabinieri hanno fermato un 50enne disoccupato e un 50enne insospettabile professionista. La storia e' iniziata nei primi giorni di febbraio, quando la moglie del disoccupato ha fermato con una scusa il maresciallo dei carabinieri di Carini, ma in quella circostanza non ha avuto il coraggio di dire tutta la verita'. Il sottufficiale, intuendo il disagio della donna, poco dopo l'ha richiamata e l'ha convocata in caserma dove la casalinga ha avuto la forza di raccontare e il coraggio di denunciare. La squallida vicenda che si e' consumata tra le mure domestiche e' iniziata quando la donna, poco piu' che ventenne si e' ritrovata abbandonata dal marito e con una figlia di pochi mesi da sostenere. La donna si e' poi risposata e l'unione si e' rivelata piu' infelice dell'altra. Il marito un giorno l'ha fotografata nuda e le immagini le ha utilizzate per annunci pornografici su giornali specializzati. Sotto minaccia di rivelare tutto, il marito ha costretto la casalinga a prostituirsi. Per la casalinga sono arrivati i primi terribili sospetti di un possibile coinvolgimento della propria figlia nei giochi erotici del disoccupato. I carabinieri dopo una lunga indagine hanno fermato per sfruttamento della prostituzione minorile e violenza sessuale il disoccupato e il professionista che avrebbe preso parte a giochi erotici con la ragazza.