Evento organizzato dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici delle province di Siena e Grosseto

SIENA. In occasione della “Notte dei Musei”, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalle ore 20:00 alle ore 24:00 del 18 maggio 2013, apre gratuitamente le porte di musei ed aree archeologiche, permettendo un’emozionante ed insolita fruizione del patrimonio artistico italiano per tutti coloro che non riescono a farlo nei consueti orari di visita.
La Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici delle province di Siena e Grosseto aderisce all’iniziativa presentando al pubblico l’azione scenica Sulle orme di Orfeo. Verso Euridice, lungo il mito.
Qualcuno lo chiamerebbe un secondo atto. Qualcuno, invece, un colpo di scena. Sulla locandina si legge ‘azione scenica in atto unico’: si tratta del secondo lavoro del laboratorio teatrale e didattico ‘L’antico fa testo’, coordinato dalla Professoressa Donatella Puliga, per la direzione artistica di Francesco Puccio e a cura di studenti e dottorandi del centro ‘Antropologia e Mondo Antico’ dell’Ateneo senese.
Dopo ‘Babel 011’, composto da una complessa stratificazione di racconti dell’antichità, lo spettacolo che andrà in scena il 18 maggio alle ore 21.30 è incentrato su di un unico mito, la storia di Orfeo ed Euridice. Il plot è ben noto a tutti: il cantore della Tracia riesce ad ammaliare perfino gli dèi dell’Ade con la sua musica, ottenendo così di riportare in vita Euridice, la sua sposa, morta a causa del morso di un serpente mentre fuggiva le bramosie del violento pastore Euristeo. La condizione – ed eccoci al cuore della vicenda – è che Orfeo non si volti a guardare Euridice mentre insieme risalgono dagli Inferi: pena la condanna della donna a tornare per sempre nell’Ade.
Alle versioni canoniche di Ovidio e Virgilio si sovrappongono nella drammaturgia le riletture di Rilke, Pavese, Bufalino, Magris, Vecchioni, a dimostrare come ogni epoca possa perdersi nelle pieghe di un mito antico senza mai toccarne il fondo. Banale dire che i miti non invecchiano: non si esauriscono col passare del tempo. È una storia che porta tutti noi, ogni volta, ancora oggi, a voltarci indietro per cercare di capire. E ognuno di noi si volta verso qualcosa di diverso: decisioni mai prese, ripensamenti, il passato che vogliamo o forse non vorremmo mai lasciarci alle spalle.
In scena: Simona De Stefano, Fabrizio Loffredo, Alfonso Napoli, Francesco Puccio, Andrea Simone. Musiche di scena a cura di Marcello Bellia, Valeria Cilla, Fabrizio Loffredo. Regia di Francesco Puccio. Organizzazione a cura di Anna Maria Guiducci, Coordinatrice della Pinacoteca Nazionale di Siena.
Ingresso libero con possibilità di visita della Pinacoteca nell’ambito della Notte dei Musei 2013.
Info: sbsae-si.urp@beniculturali.it; Tel. 0577 41246